La seta in Piemonte 1650-1800

Giuseppe Chicco

La seta in Piemonte 1650-1800

Un sistema industriale d'ancien regime

Edizione a stampa

45,50

Pagine: 432

ISBN: 9788820493066

Edizione: 1a edizione 1995

Codice editore: 297.9

Disponibilità: Nulla

Un'industria italiana tecnologicamente avanzata e presa a modello dagli altri paesi ... Può apparire un'immagine inconsueta, ma è quanto accadde nel Settecento, quando i filati di seta piemontesi invasero i mercati, spingendo i maggiori stati europei ad ispirarsi al nuovo sistema industriale, creato a partire dal secolo precedente. Accentrata in stabilimenti di grandi dimensioni, la produzione serica dello stato sabaudo spiccava infatti tra le attività protoindustriali del tempo e anticipava molte delle soluzioni organizzative adottate negli anni della rivoluzione industriale. Emblematico è il caso del filatoio Lombe di Derby, strutturato su modello piemontese, che ispirò la progettazione di molti cotonifici inglesi di quel periodo.

In una fase in cui vasti settori industriali si trovano ad affrontare il problema del mantenimento di uno standard elevato di qualità nella produzione di massa, l'analisi delle risposte che quel popolo di contadini, operai, mercanti e burocrati seppe individuare in un passato lontano, può forse destare nel lettore nuovi interrogativi e rimettere in discussione conclusioni che sembravano acquisite.

Giuseppe Chicco (Carignano, 1943), dottore di ricerca in Storia, si occupa di economia del Piemonte nel Sei-Settecento, su cui ha scritto alcuni articoli.

Abbreviazioni
Tavola di ragguaglio dei pesi e delle misure
Glossario
Introduzione
Parte I - La nascita di
un sistema industriale 1665-1720
1. La fase sperimentale 1665-1675
1.1. La "decadenza" italiana nel settore della seta
1.2 Spie e banchieri
1.3 La riforma degli anni '60
2. Il decollo 1676-1720
2.1 Le fabbriche magnifiche
2.2 Conoscere e controllare
2.3 Filande grandi e piccole
2.4 I fratelli Lombe e i fratelli Amatis
2.5 La diffusione delle tecniche di trattura
2.6 Gli affari sono affari
Parte Il - Produzione e
commercializzazione della seta nei decenni
centrali del Settecento 1721-1780
3. La produzione della materia prima
3.1 L'allevamento dei bachi da seta e l'economia contadina
3.2 La produzione e le consegne
3.3 I contratti ed il mercato
4. La prima trasformazione: la trattura
4.1 Filere e virere
4.2 La trattura domestica e la trattura industriale
4.3 Le visite alle filande
4.4 Le operaie e le macchine
5. La seconda trasformazione: la filatura
5.1 Il filatoio idraulico: l'edificio
5.2 U organizzazione della produzione
5.3 Mulini rotondi e in quadro
5.4 Tante donne, pochi uomini
5.5 I filatoi a mano
5.6 Le statistiche degli impianti
6. Il credito e le esportazioni
6.1 Il problema del credito
6.2 La capitale e la provincia
6.3 I negozianti torinesi e le esportazioni
7. L'esportazione dì tecnologia
7.1 Vaucanson e i piani francesi di riforma dell'industria serica
7.2 Il caso dell'Italia meridionale
7.3 Tecnici e banchieri viaggiano
Parte III - Gli anni della crisi 1781-1795
8. La fine di un modello di sviluppo?
8.1 Il "pericolo giallo"
8.2 La crisi del 1787
8.3 Gli intellettuali e le operaie
8.4 Stoffe di seta, stoffe di cotone
Conclusioni
Appendici



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