Il volume riporta i risultati della ricerca condotta da un gruppo di lavoro coordinato da Roberto Melchiori, del Cede (Centro Europeo dell'Educazione, ora trasformato in Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema d'istruzione) e riguardante la diffusione nelle scuole, dei vari ordini e gradi, della tecnologia dell'informazione e della comunicazione. La ricerca è stata condotta in accordo con l'Associazione Iea (International Association for the Evaluation of Educational Achievement) che ha pubblicato i dati internazionali del progetto Sites (Second International Information Technology Study).

Le ragioni che hanno condotto alla realizzazione della ricerca Sites a livello internazionale sono molte: una delle più importanti nasce dalla necessità di cambiamento, e d'innovazione, dei sistemi d'istruzione che comporta l'adozione di nuovi curricoli scolastici e di nuovi metodi d'insegnamento finalizzati a preparare cittadini per la società dell'informazione. Altre ragioni riguardano le aspettative delle società nei riguardi della tecnologia dell'informazione sia come mezzo innovativo per le comunicazioni verbali (forme iconiche e simboliche), sia come nuovo strumento per attuare una formazione continua necessaria per le attività lavorative che avranno nel tempo un ciclo di vita proporzionalmente più breve (rete Internet).

La ricerca si è mossa su vari piani. Innanzi tutto ha cercato di stabilire quale fosse, nei paesi partecipanti, il radicamento e la diffusione della tecnologia dell'informazione nelle scuole. Ha teso, conseguentemente, a ricostruire la trama concettuale, compresi gli atteggiamenti, che si collega ai processi di innovazione scolastica centrati sull'utilizzazione dei calcolatori.

Roberto Melchiori è il coordinatore nazionale del progetto Sites. Al Cede è responsabile del sistema tecnologico e del servizio dell'Archivio docimologico, Adas. Collabora allo sviluppo dei progetti del Sistema Nazionale della Qualità dell'istruzione (progetto 3, 7 e 8) e, in collaborazione con il prof. Benedetto Vertecchi, Presidente del Cede, ha realizzato la prima versione del sistema di istruzione a distanza, Iadis.