La valorizzazione dei beni culturali tra pubblico e privato

A cura di: Paola Bilancia

La valorizzazione dei beni culturali tra pubblico e privato

Studio dei modelli di gestione integrata

Edizione a stampa

51,50

Pagine: 552

ISBN: 9788846465153

Edizione: 1a edizione 2005

Codice editore: 2000.1102

Disponibilità: Nulla

I beni culturali offrono al giurista, da alcuni anni, molteplici spunti di riflessione. Si pensi al nuovo riparto di competenze previsto dal rinnovato titolo V della Costituzione, alla ridefinizione del rapporto pubblico-privato in termini di sussidiarietà, alla crescente attenzione dell’Unione Europea nei confronti di tali beni. In questo filone di analisi si inserisce, con un taglio metodologico innovativo, il presente volume, che raccoglie i risultati di una ricerca, svolta dal Dipartimento Giuridico-Politico dell’Università di Milano, per incarico della Fondazione Cariplo. Gli studi, raccolti nel volume, spaziano su una pluralità di livelli che riguardano sia contributi di diritto comparato, sia riflessioni sull’esperienza compiuta in sede di Unione europea, sia ancora approfondimenti della situazione attuale e delle prospettive de iure condendo della politica statale e regionale in materia di patrimonio culturale nazionale.

Filo conduttore dei contributi è la ricerca di nuovi modelli di gestione per i beni culturali, così come previsto dal Codice dei Beni Culturali entrato in vigore nel 2004, che punta così ad una maggiore valorizzazione del patrimonio culturale. Il tutto nella prospettiva di una crescente sussidiarietà, sia orizzontale che verticale, nell’esercizio delle funzioni in materia, che vede le Regioni, e la Lombardia ne rappresenta un significativo esempio, sempre più impegnate in questo ambito. Anche il piano comparato offre significativi spunti di riflessione, sia per gli elementi di conoscenza che fornisce su sistemi di tutela e valorizzazione del tutto diversi da quello italiano, sia perché esso evidenzia come la “questione” dei beni culturali costituisca uno degli aspetti più significativi dell’identità stessa dei singoli Stati e dei singoli popoli, come tale gelosamente difesa, nella specificità propria di ciascun ordinamento e di ciascuna tradizione culturale.

Paola Bilancia è Ordinario di Istituzioni di diritto pubblico nella Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Milano. Dirige il Dipartimento Giuridico Politico della stessa Università. Autrice di numerose pubblicazioni, fra le quali: Modello economico e quadro costituzionale , Giappichelli, 1996; insieme a Federico Gustavo Pizzetti, Aspetti e problemi del costituzionalismo multilivello , Giuffrè, 2004. Curatrice del volume Il processo costituente europeo , Giuffrè, 2002 e, insieme con Eugenio De Marco, del volume La tutela multilivello dei diritti. Punti di crisi, problemi aperti, momenti di stabilizzazione , Giuffrè, 2004.


Franco Pizzetti, Prefazione. Qualche riflessione al termine di una lunga ricerca
Paola Bilancia, Introduzione. La valorizzazione dei beni culturali tra pubblico e privato: studio dei modelli di gestione integrata
Parte I. La valorizzazione dei beni culturali tra Unione Europea, Stato e Regioni
Sezione I. Il quadro costituzionale e legislativo di riferimento
Federico Petrangeli, Le competenze comunitarie in materia di beni culturali e il “modello culturale europeo”
Federico Petrangeli, Il riparto di funzioni legislative tra Stato e Regioni in materia di beni culturali
Marco Orofino, La ripartizione delle funzioni amministrative nel nuovo Titolo V della Costituzione con specifico riferimento al settore dei beni culturali
Anna Papa, Valorizzazione e gestione del patrimonio culturale nel nuovo Codice di beni culturali
Gloria Marchetti, Analisi della legislazione della Regione Lombardia in materia di beni culturali
Silvia Sassi, La programmazione negoziata della Regione Lombardia nel settore culturale
Davide Galliani, Gli interessi pluri-regionali in materia di beni culturali: il caso dell’accordo Lombardia-Sicilia del 30 settembre 2003
Sezione II. I possibili modelli di gestione. Le esperienze e i modelli di gestione sviluppati dalla Regione Lombardia
La fondazione di partecipazione
Ugo Minneci, Il ricorso al modello fondazionale nella valorizzazione dei beni culturali di appartenenza pubblica
Marco Orofino, Davide Galliani, Anna Nardone, La B.E.I.C.: una fondazione di partecipazione per la Biblioteca Europea di Informazione e di Cultura
Silvia Sassi, La gestione multilevel del Castello di Vigevano
La società mista
Lucia Musselli, L’utilizzo del modello della società mista nella gestione dei beni culturali
Niccolò Maria Meli, Società miste per la gestione dei beni culturali e riforma della società di capitali
Anna Papa, La problematica definizione del modello di gestione di un bene culturale di proprietà di enti territoriali diversi: il caso della Villa reale di Monza
La concessione
Anna Nardone, Concessioni concernenti beni culturali
Federico Petrangeli, Palazzo Bagatti Valsecchi: un’ipotesi di utilizzo di bene pubblico regionale tramite concessione amministrativa
La gestione diretta
Gabriele Bottino, La gestione diretta dei beni culturali
Lucia Musselli, La gestione museale in economia: il caso dell’Istituto museale “Mantova Ufficio Musei e Monumenti”
Simone Percacciolo, La sponsorizzazione per la salvaguardia dei beni culturali
Gloria Marchetti, Un esempio di outsourcing nella promozione di eventi culturali. Il “Centro Internazionale d’Arte e Cultura di Palazzo Te”
Sezione III. Aspetti fiscali e contabili della valorizzazione dei beni culturali
Giuseppe Marino, Aspetti fiscali del settore dei beni culturali tra strumenti di sostegno e agevolazioni al mecenatismo
Gabriele Bottino, Forme di gestione dei beni culturali e norme di contabilità pubblica
Parte II. La valorizzazione dei beni culturali in alcuni ordinamenti stranieri esaminati in prospettiva comparata
Sezione I. Modelli angloamericani
Federico Gustavo Pizzetti, Profili ricostruttivi del sistema inglese di gestione dei “beni” e delle “istituzioni” culturali
Silvio Boccalatte, La valorizzazione dei beni culturali nell’esperienza americana: la partecipazione del privato e i conservation easements
Sezione II. Modelli continentali
Marco Orofino, Germania: La competenza federale in materia culturale. Il caso della Stiftung Preußischer Kulturbesitz
Giorgio Bobbio, La tutela dei beni culturali in Francia
Layla Zuco, La gestione del bene culturale in Spagna: il modello “automatico”

Contributi: Giorgio Bobbio, Silvio Boccalatte, Gabriele Bottino, Davide Galliani, Gloria Marchetti, Giuseppe Marino, Niccolò Maria Meli, Ugo Minneci, Lucia Musselli, Anna Nardone, Marco Orofino, Anna Papa, Simone Percacciolo, Federico Petrangeli, Franco Pizzetti, Federico Gustavo Pizzetti, Silvia Sassi, Layla Zuco

Collana: Varie

Argomenti: Diritto, giustizia

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