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Minori in giudizio

A cura di: Giulia Contri

Minori in giudizio

La convenzione di Strasburgo

Il volume affronta il tema dell’autonomia del minore in caso di vicenda giudiziaria, sancita dalla Convenzione Europea sull’esercizio dei diritti dei minori, interrogandosi intorno alla questione del riconoscimento, a partire dal bambino, di una capacità negoziale e pattizia dell’individuo, che lo sottragga allo status di minorità.

Edizione a stampa

27,00

Pagine: 208

ISBN: 9788856845808

Edizione: 1a edizione 2012

Codice editore: 98.15

Disponibilità: Discreta

Pagine: 208

ISBN: 9788856873191

Edizione:1a edizione 2012

Codice editore: 98.15

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

La Convenzione Europea sull'esercizio dei diritti dei minori , adottata dal Consiglio d'Europa a Strasburgo il 25 gennaio 1996, vuole "promuovere, nell'interesse superiore dei minori, i loro diritti, concedere loro diritti azionabili e facilitarne l'esercizio facendo in modo che essi possano, essi stessi o tramite altre persone od organi, essere autorizzati a partecipare ai procedimenti in materia di famiglia che li riguardano dinanzi a un'autorità giudiziaria".
Essa costituisce un progresso della cultura e del diritto: il minore in possesso di discernimento infatti è riconosciuto nella vicenda giudiziaria come interlocutore.
Alle diverse professionalità del giudice, dell'avvocato, dello psicologo, dell'assistente sociale, degli operatori a vario titolo dell'ambito giudiziario, questo testo pone un interrogativo: come predisporsi ad applicare questa Convenzione? Pensando di trovarsi di fronte al minore come soggetto debole, oppure, caso per caso, riconoscendogli una capacità di autonomia nell'orientarsi e nel determinarsi nelle proprie scelte? Ponendosi come tutori del minore, che in giudizio parleranno in suo nome e al suo posto, o come promotori di una sua capacità in atto?
Tuttavia il dibattito intorno all'autonomia del minore non interessa solo una ristretta cerchia di professionisti, ma un più vasto pubblico: i contributi contenuti in questo testo convergono, ciascuno a suo modo, intorno alla questione del riconoscimento, a partire dal bambino, di una capacità negoziale e pattizia dell'individuo, sottraendolo allo status di minorità, come sostiene il giuscivilista Pietro Rescigno. Per lo psicoanalista Giacomo B. Contri si tratta di pervenire alla definizione della vita psichica stessa come vita giuridica.

Giulia Contri , psicoanalista e avvocato della salute, è docente presso la Scuola della Società Amici del Pensiero Sigmund Freud di Milano. Si occupa del riorientamento di minori in difficoltà in famiglia, nella scuola e nel giudiziario e collabora con la rivista "MinoriGiustizia"; è in corso di pubblicazione per Sic Edizioni il testo a sua cura L'avvocato della salute: documenti di un'esperienza 1996-2011 .



Presentazione
Giacomo B. Contri, Premessa. Un Colloquio
(Documento introduttivo al Colloquio; Questioni)
Giulia Contri, Introduzione. Timor pueri initium sapientiae?
(Un concetto di difesa; Il bambino: una naturalità da temere e sottomettere, o un pensiero da difendere?; Sulla via di Kant; Kant, Freud e il coraggio di pensare con la propria testa; Vita psichica come vita giuridica; Il minore: soggetto debole o normativamente capace?; In conclusione)
Parte I. Rappresentare e difendere
Piercarlo Pazé, Ascoltare, capacitare, rappresentare
(Il passaggio dall'incapacità naturale alla maturità; L'incapacità legale del bambino: una disciplina ancora attuale?; Capacitare un minore fino a che punto?; Rappresentare fino a quando; L'ascolto; Il minore come parte nei procedimenti che lo riguardano)
Gustavo Sergio, L'esercizio dei diritti del minore
(Minorità del bambino secondo il codice civile; Il minore come soggetto secondo la Costituzione; La dignità del minore secondo Strasburgo; Il paradosso di Strasburgo: ascoltare il minore in giudizio, ma evitare di portarlo in giudizio; Il ruolo svolto dal bambino nel processo; L'opinione del minore in giudizio: che cos'è?; Paradosso di Strasburgo e Garante dell'infanzia)
Franco Occhiogrosso, Discernimento
(La crescente importanza della capacità minorile; La dicotomia capacità giuridica-capacità di agire; La capacità di discernimento; La legislazione; I presupposti; La giurisprudenza; L'attività dei servizi specialistici; Conclusioni. Verso un nuovo diritto minorile)
Maria Giovanna Ruo, La dignità di parte del minore e il suo rappresentante-avvocato
(La duplice funzione dell'avvocato quando è anche rappresentante (tutore o curatore); La nomina di rappresentante-avvocato del minore e i primi necessari compiti di conoscenza della storia del proprio Assistito; I rapporti - necessariamente neutri - con i Servizi, il Tutore, gli operatori che seguono il caso; L'incontro con la persona minore di età: le modalità di incontro; Fornire informazioni e spiegazioni al minore di età con capacità di discernimento; Portare l'opinione del minore a conoscenza dell'Autorità giudiziaria; Le modalità di rappresentazione dell'opinione della persona minore di età all'Autorità giudiziaria e l'attività processuale del suo rappresentante/avvocato; La necessità di una preparazione specifica per l'espletamento del compito)
Francesco Piscopo, Dignità del minore
(La "radiosa intelligenza del bambino sano" in giudizio; Rappresentare il minore in giudizio secondo primo diritto; La disciplina giuridica in materia di rappresentanza del minore: promuoverne la capacità, non sostituirlo; La giurisprudenza sull'ascolto: la mancata audizione causa di nullità; Difesa della salute e difesa legale; Diritto versus educazione)
Parte II. Capacità
Pietro Rescigno, Il primato della capacità del minore
(La nozione di capacità e di autonomia del minore; La nozione di status; Dallo status al contratto; Nesso capacità giuridica-dignità dell'uomo; Capacità pattizia e commercio giuridico; L'emancipazione del minore; Dignità e capacità negoziale del minore; Ascolto e audizione: capacità pattizia del minore come interlocutore)
Giacomo B. Contri, Habeas corpus pueri
(Premessa: oro, incenso e mirra; La costituzione del bambino; L'attentato alla costituzione del bambino, ovvero il sequestro amoroso; Habeas corpus pueri; Per finire: "Onora il padre e la madre"; Poscritto)
Parte III. Scienza e diritto
Guglielmo Gulotta, Il minore e la sua capacità di discernimento
(Convenzione di Strasburgo e diritti dei minori; La capacità di intendere e di volere del minore secondo il modello dell'intelligenza sociale; Intelligenza sociale e processo penale minorile; Il punto di vista della neuropsicologia: la maturazione del cervello in adolescenza; Concetto giuridico di capacità di discernimento e neuroscienze in Italia e negli Stati Uniti; Conclusioni)
Maria Delia Contri, Il bambino tra scienza diritto e fantascienza
(Due Partiti; Comunità o società)
Parte IV. La forma del diritto
Eligio Resta, Critica e clinica
Massimo Pavarini, Sorvegliare punire correggere
(Premessa; La categoria dell'imputabilità penale; Meritevolezza della pena e senso di colpa; Il diritto penale: una claudicante scienza che necessita a volte di altri e diversi saperi; La situazione paradossale del diritto penale di fronte alle scienze "ancillari"; La finzione dell'imputabilità e la "truffa delle etichette"; L'uscita dal giuridico e il "modello correzionalistico" del diritto penale; La pena: misura preventiva di sicurezza; Modello minori: la pena a fin di bene; Dentro o fuori dal giuridico?; Imputabilità e giusto processo; Finzione dell'imputabilità e dell'irresponsabilità penale? Irrisolvibilità della categoria moderna dell'imputabilità; Funzione emancipatoria del diritto civile?; Capacità di intendere e di volere e discernimento: deficit di legittimazione normativa?; Sdoganare il minore dal limbo del non diritto?)
Parte V. Ascoltare e giudicare
Raffaella Colombo, Se Antigone va dal giudice
(Premessa; Antigone, o l'adolescenza mentale; La difesa del pensiero del bambino come lavoro di civiltà; Il bambino fonte di diritto prima ancora di parlare; La beffa: diritto una tantum; Il diritto è difesa del pensiero; Conclusioni)
Glauco Maria Genga, Da Salomone alla Convenzione di Strasburgo
(La Convenzione di Strasburgo oltre Il cerchio di gesso del Caucaso?; La Convenzione di Strasburgo oltre Salomone?; La novità della Convenzione; Lo stereotipo della vera madre; Capacitazione del minore e risoluzione delle controversie familiari; La questione dell'imputabilità; Due diritti?; Imputabilità. D.S.M. e neuroscienze in ambito forense; Imputabilità e competenza)
Maria Gabriella Pediconi, Quando si dice troppo amore
(I progressi del diritto minorile; Ascoltare il minore: nuovo imperativo?; Se non lo chiamassimo troppo-amore; Oltre l'ossessione pedagogica; Amore e Diritto)
Parte VI. La formazione dell'avvocato
Milena Pini, La formazione dell'avvocato nei procedimenti de potestate
Grazia Ofelia Cesaro, L'avvocato e il pensiero del minore
(Interrogativi; Sette regole d'oro).

Contributi: Grazia Ofelia Cesaro, Raffaella Colombo, Giacomo B. Contri, Maria Delia Contri, Glauco Maria Genga, Guglielmo Gulotta, Franco Occhiogrosso, Massimo Pavarini, Piercarlo Pazé, Maria Gabriella Pediconi, Milena Pini, Francesco Piscopo, Pietro Rescigno, Eligio Resta, Maria Giovanna Ruo, Gustavo Sergio

Collana: Puer

Argomenti: Sociologia giuridica e della devianza

Livello: Studi, ricerche

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