Morfologie in contatto.

Nicola Grandi

Morfologie in contatto.

Le costruzioni valutative nelle lingue del Mediterraneo

Edizione a stampa

35,50

Pagine: 320

ISBN: 9788846437518

Edizione: 1a edizione 2002

Codice editore: 1095.33

Disponibilità: Esaurito

I cosiddetti 'valutativi' rappresentano un aspetto estremamente significativo dello studio linguistico, in quanto costituiscono il punto d'incontro tra vari componenti dell'apparato descrittivo della linguistica: morfologia, fonologia, sintassi, semantica e pragmatica. Nell'ampia letteratura a disposizione mancano tuttavia studi di impostazione tipologica, soprattutto in chiave areale. Eppure l'ampia diffusione interlinguistica dei 'valutativi' costituisce un ottimo presupposto per una indagine comparativa in prospettiva interlinguistica. Questo studio si è sviluppato nell'ambito di un progetto di ricerca più ampio, il MEDTYP , finalizzato all'elaborazione di una mappa tipologico-linguistica delle regioni che insistono sul bacino del Mediterraneo. L'ipotesi di partenza di questo studio è che le tracce della fitta rete di relazioni, storicamente documentate, tra i popoli stanziati sulle rive del Mediterraneo, si celino anche nelle lingue parlate in questa regione. L'obiettivo principale di questa ricerca è dunque l'individuazione, tra le strategie utilizzate per esprimere la 'valutazione', di eventuali fenomeni linguistici specifici di quest'area, la cui evoluzione possa essere stata determinata dal contatto tra le lingue coinvolte.

Il lavoro è di fatto suddiviso in tre parti. Nella prima (cap. 1 e 2) si procede alla definizione, sul piano semantico, della 'valutazione' ed alla delimitazione dell'ambito di indagine. Nella seconda (cap. 3, 4, e 5) vengono analizzate in modo dettagliato le strategie formali a cui le lingue del campione ricorrono per esprimere le funzioni semantiche valutative. Nella terza (cap. 6) viene approfondito, anche in chiave diacronica, un fenomeno particolarmente significativo, l'origine e la diffusione dei suffissi accrescitivi, in cui si celano tracce di convergenza tra alcune lingue romanze, il neogreco, le lingue slave meridionali ed alcune lingue semitiche (maltese ed arabo marocchino soprattutto).

Nicola Grandi (Ferrara, 1973) si è laureato in Lettere classiche presso l'Università degli Studi di Ferrara ed ha poi conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Linguistica presso l'Università degli Studi di Pavia. Attualmente è ricercatore presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Milano - Bicocca. Si occupa di morfologia sincronica e diacronica e di tipologia linguistica, con interesse particolare per i fenomeni di convergenza interlinguistica in ambito mediterraneo ed europeo.


Una categoria " valutazione " ?
(Definizione provvisoria: criterio semantico e criterio formale; Due possibili polarità; La valutazione in prospettiva cognitiva; Cognizione, percezione e categorie derivazionali; Taglia, colore e forma come possibili criteri di classificazione: uno studio interlinguistico; L'acquisizione delle regole valutative nell'apprendimento di L1; Come definire la "valutazione"?)
La classificazione dei dati in base a criteri semantici
(La prospettiva descrittiva (BIG/SMALL); I nomi animati; Il valore semantico SMALL sul piano temporale: la denominazione dei giovani animali; Il valore semantico BIG sul piano temporale; BIG/SMALL sul piano fisico; I nomi inanimati numerabili; BIG/SMALL sul piano temporale; BIG/SMALL sul piano fisico-spaziale; I nomi inanimati non numerabili; La prospettiva qualitativa (GOOD/BAD); Il valore semantico GOOD; L'intensificazione; L'espressione dell'affettività e dell'apprezzamento; Il valore semantico BAD; L'attenuazione; L'espressione del disprezzo; Considerazioni riassuntive; Sovrapposizione delle due prospettive; La distribuzione delle costruzioni valutative tra le lingue del Mediterraneo)
Gli affissi valutativi
(I suffissi valutativi delle lingue del Mediterraneo in prospettiva tipologica; Confronto tra alcuni modelli teorici; Il rapporto con la categoria della base; La neutralità categoriale e l'Ipotesi della Base Unica; La neutralità categoriale e il quadro di sottocategorizzazione; Alcune considerazioni sulla nozione di testa in rapporto ai suffissi valutativi; Le restrizioni sui suffissi valutativi; Le restrizioni semantiche e il problema dei "nomi massa"; Il rapporto con la categoria del numero; Diminutivo e singolativo/partitivo; Accrescitivo e collettivo; Suffissi valutativi e plurale; Un confronto extra-areale; Il rapporto con la categoria del genere; Suffissi diminutivi e genere neutro; Suffissi accrescitivi e genere maschile; Suffissi accreseitivi e genere femminile; I suffissi valutativi come marche di animatezza?; Interazione tra valutazione, derivazione e flessione; Alterare parole derivate e derivare parole alterate; Ricorsività dei suffissi valutativi; I suffissi valutativi e gli interfissi; Base flessa + suffisso valutativo: un esempio dal portoghese; La semantica dei suffissi valutativi; Due ulteriori proprietà dei suffissi valutativi; La violazione della Regola del Blocco; I suffissi valutativi e l'accordo; Quadro riassuntivo delle proprietà dei suffissi valutativi; I suffissi valutativi tra derivazione e flessione; I suffissi valutativi delle lingue del Mediterraneo: i dati; Le lingue romanze; Suffissi diminutivi di origine latina; Suffissi diminutivi di altra provenienza; Suffissi accrescitivi e peggiorativi di origine latina; Suffissi accrescitivi e peggiorativi di altra provenienza; Il francese; Il superlativo di nomi in italiano; Il greco moderno; Suffissi diminutivi; Suffissi accrescitivi; Le lingue slave meridionali; Suffissi diminutivi; Suffissi accrescitivi e peggiorativi; Lo sloveno; L'albanese; Il turco; I prefissi valutativi: proprietà generali; I prefissi diminutivi; I prefissi accrescitivi; I prefissi "migliorativi"; Il berbero; Breve quadro della morfologia nominale del berbero; Il genere; Il numero; Lo stato; Le costruzioni valutative; I diminutivi; Gli accrescitivi)
Lingue a morfologia non concatenativa
(Le costruzioni valutative nelle lingue semitiche del Mediterraneo; L'arabo moderno standard; Il maltese; La componente semitica; La componente romanza; Costruzioni "miste"; L'arabo marocchino; Diminutivi semitici; Diminutivi e singolativi/partitivi; Il suffisso -un; Altre costruzioni miste; L'arabo tunisino; L'arabo libico; L'arabo siriano; I diminutivi dei dialetti arabi del Mediterraneo: tavola riassuntiva; L'ebraico moderno)
Tra morfologia e sintassi
(L'uso di baby/bebé; Fenomeni di reduplicazione; Uso degli affissi come forme autonome; Composti o sintagmi?)
Lo sviluppo e la diffusione dei suffissi accrescitivi in alcune lingue del Mediterraneo
(Considerazioni introduttive; I suffissi accrescitivi in area romanza e in area neogreca; Dal latino alle lingue romanze: gli esiti del suffisso -(i)o, -(i)onis; Dal greco antico al greco moderno; Origine e sviluppo dei suffissi accrescitivi in -a?; Origine e sviluppo dei suffissi accrescitivi in -a; Un'ipotesi sull'origine dei suffissi accrescitivi: un legame con l'animatezza?; Il legame tra suffissi accrescitivi ed animatezza nelle altre lingue del Mediterraneo; Esiti del suffisso latino -aceus (a, um) in portoghese; Il suffisso -ard in francese; Il suffisso -an in rumeno; Le lingue slave meridionali; I suffissi -on- e -un in sloveno, serbo-croato e bulgaro; Il suffisso -iste in bulgaro e macedone; Altri suffissi slavi significativi; I suffissi -un e -azz in maltese; Il suffisso -un in arabo marocchino; Sviluppi paralleli o contatto areale?)
Una lega linguistica mediterranea?

Collana: Materiali linguistici

Argomenti: Linguistica

Livello: Studi, ricerche

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