Movimento operaio e istruzione popolare nell'Italia liberale

Stefano Pivato

Movimento operaio e istruzione popolare nell'Italia liberale

Edizione a stampa

25,00

Pagine: 184

ISBN: 9788820452995

Edizione: 1a edizione 1986

Codice editore: 1573.77

Disponibilità: Discreta

Il rapporto movimento operaio/ istruzione non risulta ancora essere stato compiutamente indagato. Certo non mancano poderose antologie sulle correnti di pensiero del movimento operaio in materia di educazione, o saggi sui dibattiti parlamentari e sulle battaglie più significative dei repubblicani, dei socialisti, dei radicali e degli anarchici sul problema scolastico.

Ma pur in questa vasta bibliografia, ancora disatteso appare un interrogativo di fondo: quale è stato il concreto contributo del movimento operaio alla sconfitta dell'analfabetismo? Per dare una risposta a tale interrogativo è necessario, secondo una silloge di Stuart J. Woolf, verificare non tanto come nascono le idee, ma piuttosto, "quanto sono efficaci".

Partendo da tale interrogativo il volume tenta preliminarmente di dimostrare come sia sostanzialmente fallito, almeno su larga scala, il disegno di "portare la luce al popolo" attraverso le biblioteche popolari, e altre iniziative analoghe, per muoversi poi in un campo di ricerca poco esplorato, cioè quello del municipalismo operaio.

Fu infatti attraverso la "conquista" dei comuni a partire dalla fine dell'800 che il movimento operaio, divenuto parte integrante della classe dirigente amministrativa, diede un contributo concreto alla lotta all'analfabetismo, consentendo un sensibile allargamento del processo di scolarizzazione anche verso gli strati popolari.

E' ovvio che tale tesi poteva essere dimostrata superando l'eccessivo ideologismo che ha finora caratterizzato un tema corna quello proposto nella ricerca e verificando come programmi, proclami e ideali del movimento operaio vennero applicati e, soprattutto, recepiti presso gli strati popolari.

Stefano Pivato è ricercatore presso l'istituto di storia della Università degli studi di Urbino. Ha rivolto la sua attività di studioso alla analisi dei fenomeni di acculturazione di massa fra '800 e '900 all'interno del movimento operaio e del movimento cattolico. Autore di numerosi saggi sulle principali riviste storiche italiane, ha recentemente pubblicato "Pane e grammatica. L'istruzione elementare in Romagna alla fine dell'800" (Angeli, 1983).

Introduzione
1. Movimento operaio, educazione e istruzione
1. Movimento operaio, movimento cattolico e questione scolastica
2. Nuovi campi di ricerca
3. L'istruzione professionale
2. « Educare al socialismo »: natura e limiti dell'editoria popolare
1. Lo sviluppo dell'editoria popolare alla fine dell'800
2. Quanto legge la classe operaia?
3. li movimento operaio e la questione dell'assistenza scolastica
1. Questione igienica e questione scolastica
2. La refezione scolastica
4. Movimento operaio e istruzione popolare nella Romagna d'inizio '900
1. L'istruzione elementare in Romagna nell'età giolittiana
2. Iniziative del movimento operaio
3. L'educazione « nuova »
4. I cattolici democratici romagnoli
5. I maestri
6. Le università popolari
Indice dei nomi
Indice delle tabelle
Indice delle figure


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