Oltre le apparenze

Matteo Negro

Oltre le apparenze

La filosofia della percezione di R.M. Chisholm

Edizione a stampa

20,00

Pagine: 192

ISBN: 9788820490904

Edizione: 1a edizione 1995

Codice editore: 490.46

Disponibilità: Discreta

Roderick M. Chisholm, nato nel 1916 negli Stati Uniti, formatosi alla Brown University e ad Harvard sotto la guida, fra gli altri, di C.l. Lewis, di W.v.O. Quine, di B. Russell e G.E. Moore, è una delle figure centrali del panorama filosofico americano contemporaneo. Ha il merito di avere riportato alla ribalta le intuizioni di F. Brentano e A. Meinong, e di averle convogliate all'interno del pensiero analitico, riuscendo così, ad esempio, ad accostare teoria dell'intenzionalità ed epistemologia.

Scopo del volume è di evidenziare, alla luce dei molteplici riferimenti storico-teoretici, la genesi e l'evoluzione della teoria chisholmiana della percezione. L'opera che resta basilare è Perceiving (1957). In essa viene proposta in ultima analisi una fenomenologia della percezione; cruciale è infatti la descrizione della coscienza al momento dell'approccio del soggetto con gli oggetti reali. La dialettica fra soggetto e oggetto è metodologicamente descrivibile come riverbero nel soggetto dell'oggetto individuale.

L'oggetto appare secondo modalità sempre differenti, ma a questo apparire non è possibile attribuire uno status ontologico indipendente dal processo, dall'atto percettivo. Aspra è qui la controversia con gli empiristi, che facilmente hanno ipostatizzato l'apparenza, l'impressione, il sense-datum, sino a renderli gli unici referenti della conoscenza, senza comprendere la loro funzione di tramite con il mondo esterno. D'altro canto, ed è questa la contraddizione più acuta, Chisholm considera essenzialmente l'apparire come una proprietà intenzionale, con la conseguenza di considerare a sua volta ogni contenuto percettivo come una proprietà del soggetto.

Il self diviene così progressivamente il vero referente, diretto o indiretto delle qualità sensibili. È questo l'orientamento di Chisholm che, appunto a partire dal 1981, con The First Person, registra una marcata impronta soggettivistica.

Matteo Negro (1965) si è laureato in Filosofia a Catania. Ha trascorso un periodo di ricerca in Germania, a Colonia. All'Università di Friburgo (Svizzera) ha conseguito il dottorato in Filosofia ed ha svolto attività di ricerca e di didattica presso la cattedra di Filosofia della scienza. Attualmente è ricercatore del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica presso l'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Ha pubblicato diversi lavori sui temi epistemologici.

Ringraziamenti
Avvertenze per il lettore
Introduzione
Scopo e caratteri del lavoro
Tema principale
1. Chisholm e il suo ambiente
Cenni biografici
L'incontro con lo scetticismo antico: Sesto Empirico e Carneade
La filosofia del senso comune: Reid e Moore
Chisholm e Russell
Chisholm e la fenomenologia: Brentano...
... Meinong e Husserl
2. La natura della percezione
Premessa
La natura del giudizio percettivo
I significati di "apparire"
La concezione avverbialistica della percezione
3. Gli oggetti della percezione
Premessa
Apparenze e sensazioni
Il problema dei sense-data
Critica dell'empirismo
4. Il problema dell'evidenza
Premessa
L'evidenza diretta e il concetto di autopresentazione
L'evidenza indiretta
5. Percezione e giustificazione
Premessa
I criteri di giustificazione epistemica
I principi epistemici materiali
Breve confronto con l'empirismo
Il problema di Gettier
6. Percezione e referenzialità
Premessa
Le forme dell'autoattribuzione
Autoattribuzione e percezione
Note di ontologia
7. Criteriologia della conoscenza empirica
Premessa
Scetticismo, particolarismo e metodismo
Critica dello scetticismo
Conclusione
Bibliografia
Opere di Chisholm
Letteratura


Contributi:

Collana: Epistemologia

Livello: Studi, ricerche