Percorsi di valutazione del Fse nelle Regioni italiane

Isfol

Percorsi di valutazione del Fse nelle Regioni italiane

Edizione a stampa

39,50

Pagine: 304

ISBN: 9788820487386

Edizione: 1a edizione 1996

Codice editore: 830.64

Disponibilità: Nulla

Con i nuovi regolamenti dei fondi strutturali, la valutazione delle politiche e delle azioni di intervento è divenuta una componente chiave di tutto il processo di programmazione-gestione-riprogrammazione delle attività di Fondo sociale europeo. In questo studio si analizza lo stato dell'arte delle strutture e dei percorsi di valutazione che le Regioni stanno costruendo e implementando. Ne emerge un sistema in rapida evoluzione che cerca di innovarsi sia nei modi di gestione degli interventi, sia nell'avvio dei processi di valutazione e del suo utilizzo a fini di programmazione. Il concetto e le prassi di valutazione sono in piena transizione verso:

* azioni valutative centrate non solo sul progetto, ma sull'insieme delle attività e dei loro obiettivi con l'intento di analizzarne efficienza, efficacia e interrelazioni con i fabbisogni professionali e di sviluppo locale;

* un diverso approccio al sistema di affidamento e di monitoraggio dei progetti. Molte attività di Fse vengono ora affidate non più direttamente agli enti convenzionati, ma tramite bando di gara e procedure di selezione comparativa. Ciò comporta procedure chiare ed esplicite di valutazione ex ante dei progetti e, a monte, politiche di indirizzo regionale degli interventi e obiettivi precisi sui risultati che si intendono perseguire e sulle modalità quantitative e qualitative per raggiungerli. Cambiano così i comportamenti regionali di gestione delle attività;

* una valutazione in itinere finalizzata alla presa di decisione sulle riprogrammazioni annuali, che si focalizza sui risultati raggiunti in termini di variabili finanziare e fisiche, sul perché si siano raggiunti certi risultati e non altri e sul rapporto con il contesto socio-economico di riferimento;

* messa a regime di archivi informatizzati (progetti, corsi e partecipanti) e utilizzati per il monitoraggio e la valutazione;

* il coinvolgimento, anche attraverso la qualificazione e l'aggiornamento, di risorse umane e servizi attualmente in posizione periferica rispetto ai processi decisionali.

Luisella Pavan Woolfe, nata a Trieste, ha studiato negli Stati Uniti e presso le Università di Padova, Copenaghen e Oslo. Laureata in Scienze politiche a Padova, ha insegnato in qualità di assistente ordinario presso la cattedra di Diritto anglo-americano. Funzionario della Commissione europea dal 1975, ha lavorato presso la Direzione generale trasporti, ambiente, protezione dei consumatori e al Segretariato generale della Commissione. Dal 1993 è capo divisione per il Fondo sociale europeo alla Direzione generale occupazione, relazioni industriali e affari sociali, dove è responsabile per l'ltalia, l'lrlanda e la Finlandia. Aviana Bulgarelli, esperto in economia del lavoro e della formazione, è primo ricercatore e corresponsabile della "Struttura di valutazione del Fondo sociale europeo " dell'lsfol. Collabora con la Commissione europea nei settori relativi allo sviluppo delle risorse umane e delle politiche del lavoro. Ha pubblicato vari testi in tema di valutazione degli investimenti in formazione di mercato del lavoro e di politiche a sostegno dell'occupazione.


Prefazione, di Luisella Pavan Woolfe
Parta Prima
Premessa
1. Obiettivi della ricerca
2. Metodologia
3. Struttura della ricerca
1. Un sistema in trasformazione e apprendimento
2. La programmazione fra la valutazione ex post e la valutazione ex ante
2.1. Valutazione ex post e programmazione
2.2. Programmazione e valutazione ex ante
3. L'avvio delle nuove attività: politiche di affidamento e procedure di valutazione ex ante dei progetti
3.1. Affidamenti diretti e gare concorsuali
3.2. Circolari, modulistica, criteri e pesi di selezione
3.3. I nuclei di valutazione
3.4. Aspetti positivi e possibili criticità
4. L'integrazione fra il Fondo sociale e le politiche regionali di formazione
5. La valutazione in itinere
6. La valutazione ex post dei Programmi operativi gestiti nel periodo 1989-1993
6.1. La valutazione di efficienza e di efficacia
6.2. La valutazione degli effetti di placement
7. Una premessa operativa alla valutazione: lo stato degli archivi
8. Caratteristiche di alcune rilevazioni sugli effetti di placement realizzate in Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Umbria, Marche, Calabria
8.1. Lombardia
8.2. Provincia autonoma di Trento
8.3. Toscana
8.4. Umbria
8.5. Marche
8.6. Calabria

Parte Seconda
1. Regione Piemonte
2. Regione Valle d'Aosta
3. Regione Lombardia
4. Provincia autonoma di Trento
5. Provincia autonoma di Bolzano/Alto Adige
6. Regione Veneto
7. Regione Friuli-Venezia Giulia
8. Regione Liguria
9. Regione Emilia Romagna
10. Regione Toscana
11. Regione Umbria
12. Regione Marche
13. Regione Lazio
14. Regione Abruzzo
15. Regione Molise
16. Regione Campania
17. Regione Basilicata
18. Regione Calabria
19. Regione Siciliana
20. Regione Sardegna
21. Regione Puglia
(Per ciascuna Regione:)
1. Struttura organizzativa
2. Valutazione ex post
3. Programmazione e valutazione ex ante
4. Valutazione dei progetti
5. Pubblicizzazione
6. Monitoraggio
7. Sistema informativo
8. Follow up dei partecipanti
9. Spunti di riflessione
Fonti

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