Significati e verità dei linguaggi delle teorie deduttive

Alessandro Emiliani

Significati e verità dei linguaggi delle teorie deduttive

Edizione a stampa

33,00

Pagine: 224

ISBN: 9788820463342

Edizione: 1a edizione 1990

Codice editore: 490.24

Disponibilità: Nulla

Il volume presenta un'analisi originale del significato logico, intensionale e referenziale del linguaggio di una generica teoria deduttiva elementare ed una nuova definizione del valore di verità. L'introduzione del significato logico è un ampliamento della semantica tradizionale. t sviluppata una chiara, ampia e approfondita teoria che definisce i significati logici come i modi e le correlazioni astratte poste dall'attività razionale umana con cui i contenuti del pensiero sono intenzionati e strutturati in ordine alla verità degli enunciati e alla correttezza logica delle deduzioni. Le forme logiche non sono innate, né sono atti psichici soggettivi, ma strutture astratte e relazionali invarianti intersoggettivamente. I significati logici sono introdotti per fondare la correttezza delle deduzioni e per dare un significato ai segni di operazione (negatore, connettivi, quantificatori, descrittore), che non sono privi di significato, ma hanno, come unico significato, quello logico. Il volume analizza poi il significato intensionale, inteso come il contenuto nazionale di ciò che è pensato, distinto dal significato logico, ma pensatile sempre dentro e mediante determinate strutture logiche. Si dà inoltre un'approfondita analisi del significato referenziale inteso come un oggetto o una pluralità di oggetti dell'universo di riferimento, considerati «reali» nel senso più ampio del termine «realismo». Si dimostra che ogni semantica adeguata deve contenere non solo i significati referenziali (o estensionali), ma anche i significati logici e intensionali. Infine è proposta una nuova definizione del valore di verità degli enunciati, che è adeguata alla nozione aristotelica di verità, ma è diversa dalla definizione di A. Tarski. Il vero e il falso non sono concepiti come significati, ma valori logici e dunque non sono oggetto della semantica, ma della metateoria del valore logico che presuppone la sintassi e la semantica. Ogni capitolo termina con un paragrafo che illustra lo stato delle questioni e contiene i riferimenti bibliografici.

Introduzione
1. Lo scopo del libro
2. Il significato logico
3 Fondamento della introduzione del significato logico
4. Simboli trisemantici e simboli monosemantici
5. Il significato logico di tennini e delle formule del linguaggio
6. Natura del significato logico
7. Relazioni tra significato logico, intensionale e referenziale
8. Risultati dell'indagine sul significato intensionale
9. Risultati dell'indagine sul significato referenziale
10. I valori di verità (il vero e il falso) non sono significati referenziali di un enunciato, ma valori logici
11. Distinzione tra significato intensionale e significato referenziale di un enunciato
12. I valori di verità non sono oggetto di studio della semantica, ma della metateoria del valore logico
13. Rapporti tra sintassi, semantica e metateoria del valore logico
14. Conclusione
15. Note e riferimenti bibliografici
I. Il linguaggio di una teoria deduttiva formalizzata elementare
1. Nozioni preliminari
2. Struttura generale della sintassi di una generica teoria deduttiva Normalizzata elementare
3 Le classi dei simboli primitivi
4 La definizione ricorsiva dei termini e delle formule del linguaggio L
5. Definizione di termine chiuso e termine aperto e di formula chiusa e formula aperta
6. Definizione di enunciato semplice e di enunciato complesso
7. L'apparato deduttivo di una generica teoria deduttiva elementare
8. Note e riferimenti bibliografici
II. I significati degli enunciati del linguaggio naturale
1. Il significato intenzionale degli enunciati del linguaggio naturale
2. Distinzione tra l'atto intenzionale dell'io pensante e la forma intenzionale con cui ciò che è pensato è intenzionato
3. Intenzionalità e consapevolezza
4. Forma intenzionale e contenuto intenzionato
5. Valore positivo o negativo dell'enunciato che esprime una modalità intenzionale
6. I tre significati degli enunciati del linguaggio naturale
7. Note e riferimenti bibliografici
III. I significati degli enunciati assertivo dei linguaggi delle teorie deduttive Normalizzate
1. Nozione generale di significato logico
2. Il significato logico assertivo degli enunciati semplici
3. Il significato intensionale degli enunciati semplici
4. Il significato referenziale degli enunciati semplici
5. Note e riferimenti bibliografici
IV. li significato logico, intensionale e referenziale dei termini
1. Premessa
2. Il significato logico dei termini
3. Il significato intensionale dei termini
4. Il significato referenziale dei termini
5. Le ragioni che giustificano l'introduzione delle descrizioni chiuse nel linguaggio L di una teoria deduttiva Normalizzata elementare
6 Note e riferimenti bibliografici
V Il significato logico, intensionale e referenziale dei segni predicativi
1. Il significato logico dei segni predicativi
2. Il significato intensionale dei segni predicativi
3. Relazione tra significato logico e significato intensionale dei segni predicativi
4. Il significato referenziale dei segni predicativi
5. Rapporti tra il significato intensionale e i referenti di un segno predicativo
6. Note e riferimenti bibliografici
VI. li significato dei segni monosematici
1. Premessa
2. Il significato logico dell'operatore della negazione e degli operatori di connessione tra enunciati
3. Il significato logico degli operatori di quantificazione
4. Il significato logico dell'operatore di descrizione
5. Il significato logico dei segni ausiliari
6. Note e riferimenti bibliografici
Vll. li significato intensionale e referenziale degli enunciati complessi
1. Il significato intensionale degli enunciati complessi
2. li significato referenziale degli enunciati complessi
3. Note e riferimenti bibliografici
Vlll. Considerazioni conclusive sulla semantica
1. Refutazione delle impostazioni convenzionaliste circa l'interpretazione dei formalismi
2. Le ragioni della inadeguatezza della semantica tradizionale
3. Quadro sintetico dell'interpretazione logica, intensionale e referenziale della semantica di una teoria deduttiva elementare
4. L'interpretazione intensionale del linguaggio di una teoria
5. L'interpretazione referenziale del linguaggio di una teoria
6. Note e riferimenti bibliografici
IX. La definizione del valore di verità degli enunciati del linguaggio L nel quadro della metateoria del valore logico
1. I requisiti della definizione del valore di verità
2. Quali sono le condizioni che rendono la definizione del vero e del falso adeguata al contenuto della nozione intuitiva aristotelica di vero e di falso?
3. Quali sono le condizioni che devono essere soddisfatte perché la definizione del vero e del falso sia formalmente corretta?
4. La definizione del valore di verità associato agli enunciati del linguaggio L
5. Alcune considerazioni sulla definizione del valore di verità
6. Distinzione tra concetto di verità e criterio di verità
7. Il valore di verità associato ad un enunciato non è uno dei significati dell'enunciato a cui è associato
8. Il vero e il falso, rispetto all'enunciato a cui sono associati, non sono significati, ma valori e precisamente valori logici
9. Il vero e il falso come oggetti di studio della metateoria del valore logico
10. Enunciati validi, soddisfacibili e non soddisfacibili
11. Relazione tra enunciati validi e argomentazioni logicamente corrette
12. Note e riferimenti bibliografici
X . Il principio di bivalenza relativo ai valori di verità
1. Stato del problema
2. I valori di verità sono associabili soltanto agli enunciati che hanno significato logico assertivo
3. I valori di verità sono associabili a tutti gli enunciati assertivi
4. Critica della logica bivalente con lacune nei valori di verità
5. Il principio di bivalenza e le logiche polivalenti
6. Il principio di bivalenza e la logica intuizionistica
7. Conclusioni
8. Note e riferimenti bibliografici
XI. Linguaggio e significato logico
1. Rapporto tra forma grafica delle espressioni significanti del linguaggio L e il rispettivo significato logico
2. Il significato logico come criterio per determinare le classi dei simboli primitivi del linguaggio di una teoria deduttiva formalizzata
3. Le regole di formazione del linguaggio L e le regole di deduzione definite dalla sintassi e il significato logico
4. Linguaggio naturale, linguaggio artificiale e significato logico
5. Note e riferimenti bibliografici
Xll. Natura, genesi, funzione e invarianza delle forme (o strutture logiche)
1. Premessa
2. Natura, genesi e funzione della forma logica predicativa
3 Natura, genesi e funzione della forma logica soggettiva
4 Natura, genesi e funzione della forma logica assertiva semplice
5. Natura, genesi e funzione delle forme logiche espresse dai simboli monosemantici di operazione logica
6. Rapporto tra l'attività dell'io intenzionante e le strutture logiche intese come modalità con cui i contenuti sono intenzionati
7. L'invarianza delle forme (o strutture) logiche
8. Note e riferimenti bibliografici
Bibliografia


Contributi:

Collana: Epistemologia

Livello: Studi, ricerche