I Sistemi di Supporto al Lavoro Cooperativo (CSCWS) integrano funzionalità per la comunicazione tra gli utenti, il coordinamento delle loro attività e la condivisione degli oggetti e delle risorse comuni. Parallelamente all'evoluzione degli attuali sistemi informatici di ausilio al lavoro intellettuale si assiste alla diffusione di una vasta gamma di applicazioni cooperative con interfacce utente multimediali. Punto chiave dei sistemi cooperativi di nuova concezione non è la possibilità di individuare e accedere rapidamente all'informazione cercata, ma di creare l'ambiente adatto affinché questi dati possano essere fruttuosamente utilizzati dagli utenti che li leggono, li citano, li personalizzano, li scambiano, li discutono con colleghi, amici, sconosciuti.

L'ipermedialità diventa di conseguenza uno strumento per la collaborazione tra utenti, volto principalmente a favorire l'accesso e lo scambio di documenti, fornendo innovative funzionalità di connessione, accesso e integrazione.

Un secondo problema è quello dell'interfaccia con gli utenti: il sistema collaborativo si caratterizza per la consapevolezza che esso deve creare dell'esistenza degli "altri" membri del nostro team di lavoro o perfetti sconosciuti, che dall'interfaccia debbono essere rivelati adeguatamente.

Lo studio e la progettazione di interfacce rappresentano un fondamentale apporto all'usabilità dei sistemi informatici in particolare laddove si fondino solidamente sul concetto di progettazione incentrata sull'utente, ovvero sullo studio delle abilità culturali e cognitive dell'utente, nonché sulla situazione istituzionale dell'ambiente di lavoro in cui questi si trova.

Cesare Maioli è professore di Elaborazione dell'lnformazione non Numerica all'Università di Bologna. Coordinatore del Sottoprogetto 7, svolge attività di ricerca nel campo degli ipertesti e delle interfacce persona-elaboratore.

Silvana Mangiaracina è ricercatore CNR presso l'lstituto di Tecnologie Didattiche e Formative di Palermo. Ha precedentemente svolto attività di ricerca presso l'University of California Santa Barbara e di progettista presso la società Italtel s.i.t. Si interessa attualmente di sistemi multimediali, comunicazione mediata dalle reti, sistemi di supporto al lavoro cooperativo e interfacce persona-elaboratore.

Fabio Vitali ha conseguito un dottorato di ricerca presso l'Università di Bologna. Progettista e principale realizzatore del sistema ipertestuale RHYTHM, si interessa di sistemi ipertestuali distribuiti e sistemi di supporto al lavoro cooperativo.