La specializzazione che le varie discipline stanno oggi raggiungendo rende sempre più urgente la necessità di una collaborazione che superi i limiti che i singoli studiosi si sono auto-imposti. Ciò è ancora più vero quando le scienze, come la storia e la psicologia, hanno per oggetto-soggetto l'uomo. L'evento storico è necessariamente complesso e, se si vuole superare una ricognizione superficiale, non si possono spiegare i meccanismi della società e della cultura senza fare costante riferimento al bisogni, ai sentimenti e alle motivazioni consce e inconsce del soggetto; questo, a sua volta, non può essere compreso senza un richiamo agli ambienti culturali e politico-sociali in cui vive e agisce.

Negli ultimi anni, soprattutto In Francia e nei paesi anglosassoni, gli storici, gli psicologi e gli psicoanalisti hanno mostrato la tendenza, almeno teorica, a unire le loro forze. In Italia la situazione è molto diversa: i singoli studiosi, arroccati nelle foro discipline, mostrano reciproca indifferenza, se non diffidenza. Questo volume si propone quindi come primo tentativo di colmare una lacuna di fatto esistente nel nostro paese. Analizza perciò problematiche, scuole, metodologie, proposte, limiti e possibilità di incontro fra quelle scienze che vogliono cercare non solo dei "fatti", ma anche Un <

Rivolto a storici, psicologi, psicoanalisti e a tutti coloro che si interessano al problema uomo-società, questo volume propone dunque una "psicostoria": un modo di fare storia, cioè, che non vuole abolire la storia tradizionale, ma la aiuta a comprendere. a leggere i silenzi, a riportare alla luce ciò che la memoria collettiva può avere rimosso.

Anna Lisa Carlotti (Serravalle, 1944), attualmente ricercatrice presso la cattedra di storia contemporanea dell'Università Cattolica di Milano, ha pubblicato "Storia del Partito fascista sammarinese" (Celuc, 1973), Ipotesi sulla storia. Introduzione alla metodologia della conoscenza storica. (Giuffrè, 1977). Attualmente le sue ricerche riguardano i rapporti fra storia, psicologia e politica; in questa direzione ha collaborato al volume curato da Quadrio Aristarco <