Il rapporto tempo-società sembra destinato a suscitare un crescente interesse nella riflessione sociologica dei prossimi anni per diverse ragioni: la percezione collettiva della scarsità del tempo, le implicazioni insieme repressive e liberatorie della sua minuziosa regolamentazione, la tendenza alla sua sempre più spinta colonizzazione e razionalizzazione e le critiche radicali che a questa tendenza sono state opposte. Nella società contemporanea il tempo è diventato una delle colonne portanti di una cultura che lo ha feticizzato, attribuendogli un valore autonomo, conferendo a certi comportamenti temporali, quali l'efficienza e la velocità una forte approvazione sociale. Come si è arrivati all'egemonia di questa rappresentazione e organizzazione del tempo sociale? Quali sono stati i fattori evolutivi che hanno modellato l'attuale immagine del tempo su quella del tempo matematico? I testi raccolti in questo volume illustrano il rapporto che si stabilisce fra tempo e società secondo diversiorientamenti tematici: 1. Tempo e interazione sociale; 2. Il tempo come fenomeno sociale totale; 3. Tempo e modelli di razionalità; 4. Tempo e società complessa; 5. Le prospettive temporali e le aspettative sociali di durata come elementi fondamentali della struttura sociale. Il "tempo moderno", nato dope esigenze e dalla rappresentazione del mondo di una società orientata alla produzione potrebbe diventare il terreno in cui si affermano nuovi valori collettivi: una migliore qualità della vita, più diffuse opportunità di autoespressione, criteri più egalitari di divisione del lavoro.

Simonetta Tabboni (Bologna 1937) si occupa di teoria sociologica, di sociologia del lavoro e dell'educazione. Collaboratrice di diverse riviste di sociologia, ha pubblicato Il Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri (Angeli, 1983), La rappresentazione sociale dei tempo (Angeli, 1984) e, con A. Cavalli, La divisione del lavoro (Loescher, 1981).