Un rapporto difficile.

Giuseppe Motta

Un rapporto difficile.

Romania e Stati Uniti nel periodo interbellico

Edizione a stampa

22,00

Pagine: 192

ISBN: 9788846480125

Edizione: 1a edizione 2006

Codice editore: 1792.84

Disponibilità: Discreta

Al termine della prima guerra mondiale ha inizio l'esperienza della Grande Romania, uno Stato di notevoli dimensioni che alla conferenza di pace di Parigi acquisisce la storica Transilvania, la Bessarabia, la Dobrugia e la Bucovina. Tale epoca, ricordata spesso come il periodo d'oro della democrazia romena, è tuttavia segnata da complessi problemi di ordine economico e da una profonda instabilità che caratterizza il nuovo assetto internazionale post-Versailles, profondamente influenzato dal programma di pace americano fondato sul principio di autodeterminazione dei popoli e dalla divisione fra gli Stati che aspirano a una revisione dei trattati e quelli che si prefiggono il mantenimento dello status quo territoriale. La Romania, stretta nella morsa di Ungheria, Bulgaria e Unione Sovietica, è inoltre scossa da gravi disordini interni che vedono coinvolti gli estremisti antirealisti e antisemiti e il discusso sovrano Carol II.
La nascita e lo sviluppo del fascismo romeno sono oggetto dell'attenzione del Dipartimento di Stato americano che, pur restando fedele alla dottrina Monroe, segue con attenzione le vicende europee e la vita politica romena. L'interesse della diplomazia americana è rivolto alla condizione della popolazione ebraica ma anche all'industria petrolifera romena, settore in cui Washington si scontra con la politica del prin noi in,sine condotta da Bucarest.
Questo volume, grazie a una ricca documentazione raccolta presso gli Archivi Nazionali e il Ministero degli affari esteri romeni, offre un punto di vista assolutamente nuovo e originale su un'epoca storica particolarmente cara alla storiografia romena e sulle relazioni diplomatiche fra Romania e Stati Uniti, materia che fornirà ulteriori spunti di analisi durante gli anni del socialismo reale e quelli della transizione post-comunista.

Giuseppe Motta, laureato in Giurisprudenza con indirizzo transnazionale all'Università di Trento, ha recentemente terminato il dottorato in Storia d'Europa presso l'Università "La Sapienza" di Roma. È attualmente professore a contratto di Storia dell'Europa orientale presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Bergamo, nonché membro dell'Istituto Italo-Romeno di Studi Storici di Cluj, nato grazie alla collaborazione fra l'Università "La Sapienza" e la Babe,s-Bolyai di Cluj-Napoca. In tale università è stato docente di Storia d'Italia (Facoltà di Storia e Filosofia) e Storia della diplomazia internazionale (Facoltà di Diritto). È autore di numerosi saggi sul processo di integrazione europea e la realtà romena e del volume Viaggiando nelle terre romene (Ed. Settecittà, Viterbo, 2004).



La Romania, gli Stati Uniti e la ricostruzione europea
(Wilson e l'intervento statunitense; La Grande Romania del periodo interbellico)
L'avvio di solide relazioni diplomatiche fra Bucarest e Washington
(L'avvio di più solide relazioni diplomatiche; Dalla Grande Guerra al ritorno di Carol II)
Romania e Stati Uniti negli anni Trenta
(La situazione europea e la Romania; Verso la seconda guerra mondiale)
La questione ebraica in Romania e la diplomazia statunitense
(Gli ebrei e il nazionalismo romeno; Ascesa e declino della Guardia di Ferro)
Le relazioni economiche fra Stati Uniti e Romania nel periodo interbellico
(La ricostruzione post-bellica della Romania; Dalla crisi economica a quella militare)
Il petrolio romeno
Conclusioni
Fonti e bibliografia
Indice dei nomi.

Collana: Temi di storia

Argomenti: Storia sociale e demografica - Storia urbana e del territorio

Livello: Studi, ricerche

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