Una gentile città moderna.

Carlo Bertelli, Anna Maria Nicoletti

Una gentile città moderna.

L'espansione urbana tra Otto e Novecento: il caso di Albaro a Genova

Edizione a stampa

43,50

Pagine: 304

ISBN: 9788820427757

Edizione: 1a edizione 1988

Codice editore: 1863.11

Disponibilità: Esaurito

... E' per un luogo, ed il suo spazio concreto, che scorre il passato degli uomini, sempre uguale e sempre diverso. Gli autori di questo libro hanno scelto di prender parte per Albaro, luogo quasi mitico del paesaggio storico di Genova, nei tempo della sua modernizzazione tra immobiliarismo e pianificazione municipale. (...)

La stessa dimensione dell'opera spiega la difficoltà di penetrare con testardaggine una situazione che - soltanto se analizzata capillarmente - si spalanca sul paesaggio inedito, e così significativo, di un grande Municipio di età industriale alle prese con l'applicazione di strumenti pianificatori, con nuovi processi economici e finanziari e con preoccupanti problemi sociali.

Il Piano regolatore di Albaro, qui come ovunque, esplode e si frammento in mille rivoli, attorno a cui rileggiamo la pressione diversificata degli attori sociali, ricadendo sul territorio storico con una pioggia di segni che perpetuano - oltre ogni volontà pubblica e privata l'imprendibilità della trasformazione. (... )

Riallacciare la storia del manufatto urbano a comportamenti più generali della società e dei sistemi di potere, oltre che a quelli più generici della cultura urbana, significa così ristabilire una autonomia disciplinare e - nello stesso tempo - riconoscere a chi fa storia dell'oggetto (urbs) una condizione professionale per nulla dissimile da chi fa storia degli uomini (civitas) e perciò, come sempre si intende in quest'ultimo caso, storia a tutti gli effetti. (dalla prefazione di Ennio Poleggi)

Carlo Bertelli dal 1985 svolge attività di ricerca presso il corso di Storia dell'urbanistica della Facoltà di Architettura dell'Università di Genova.

Annamaria Nicoletti collabora al corso di Storia dell'urbanistica della Facoltà di Architettura di Genova. Dal 1987 conduce attività di studio per il Dottorato di ricerca in Storia dell'architettura e dell'urbanistica presso il Politecnico di Torino.

Prefazione, di Ennio Poleggi
Introduzione
Parte prima
Le pre-condizioni:
dalla città del proprietari alla città come capitale
1. Strutture economiche e cicli congiunturali nella produzione della città ottocentesca
1. Proprietari e 'speculatori' nella costruzione della città: la nuova figura di imprenditore
2. Le prime strutture per la promozione immobiliare: la formazione degli investitori professionali
3. Centro e periferia: l'annessione dei comuni orientali come nuovo 'territorio di caccia'
2. Imprenditori, progettisti e amministratori alla vigilia del nuovo secolo
1. Il piano delle frazioni orientali: l'igienismo ottocentesco e la definizione di uno standard urbanistico
2. Infuria la bufera sugli investimenti immobiliari a Roma: la catena dei fallimenti
3. Via XX Settembre: attorno ad un grande investimento nasce una scuola progettuale
4. Oltre il piano delle frazioni, la collina di Albaro e il progetto Carbone
Parte seconda
Il riconoscimento del luogo
come inveramento di un'ipotesi strategica
3. Il progetto Albaro: la «gentile città moderna», cronaca di una speculazione annunciata
1. Il paesaggio di villa: un progetto di organizzazione del territorio
2. Le guide ottocentesche e la trasformazione del suburbio
3. Le nuove ville di Albaro
4. Progetto urbano e cultura della città: ideologie e aspettative nell'avvento della città futura
1. Una nuova città per pubblico concorso
2. La passeggiata a mare di Dario Carbone: «ma l'ora incalzava e la fede»
3. «The sun is money»: la democratizzazione dell'estetica
5· La strategia ed il progetto: l'AEdes, composizione ed orientamento funzionale del capitale sociale
1. La fondazione della società e la compagine sociale: integrazione produttiva ed organizzazione promozionale
2. La passeggiata a mare per pubblica utilità e la formazione del patrimonio societario
3. Le tre città: profitto, rendita e destinazione d'uso del territorio
Parte terza
Gestione urbanistica e strutturazione d'identità
degli attori sociali
6. Natura e funzione della gestione urbanistica: l'adozione del piano
1. Una scelta definitiva: il progetto dell'Ufficio tecnico
2. L'adozione del piano: il dibattito in Consiglio comunale
7. Gestione del consenso e norma urbanistica: la democratizzazione come distribuzione di opportunità
1. Dal progetto urbano al programma operativo: urbanistica e congiuntura economica
2. Il piano regolatore nelle opposizioni dei privati
3. Smarrita ma non dimenticata: l'opposizione dell'aedes
8. La negoziazione dell'incertezza, il contratto come «anticipata esecuzione del piano,»
1. La strategia della società nella crisi finanziaria
2. L'accordo con il privato come «filtro della giovinezza»
3. La fondazione dell'Istituto Ligure di Costruzioni
4. Il «gioiello della nuova Genova»: la costruzione del Lido
9. La questione delle spiagge: gli Illeciti amministrativi come «questione morale»
1. La gestione dello scambio politico: il compromesso del 1910
2. Il compromesso per l'arbitrato e la sanatoria preventiva
3. Le memorie delle parti: l'aedes e il Comune rileggono la vicenda
Parte quarta
Effetti ed esiti del piano:
«una città quasi giardino modernamente Impostata»
10. Il piano da contratto a processo: la ridefinizione delle relazioni e delle strategie
1. Le reazioni alla sentenza: prevale il «buonsenso»
2. L'approvazione del piano
11. Il possibile speculativo nella produzione del territorio: dall'oggetto edilizio alla città
1. Dalla città del piano alla città dei progetti
2. Le trasformazioni fisico-spaziali: esiti od effetti del piano?
Appendice: la vicenda della società Aedes nel primo dopoguerra attraverso le relazioni del suoi consigli di amministrazione
atlante
tavole
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Contributi: E. Poleggi

Collana: Urbanistica - Nuova serie

Argomenti: Storia urbana e del territorio

Livello: Saggi, scenari, interventi

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