La questione dei quadri diventa sempre di più il problema dell'organizzazione del lavoro nella società postindustriale. Per questo o viene sottaciuta e considerata una variabile dipendente di altre questioni o viene amplificata a servizio di differenti ipotesi di trasformazione o conservazione della società. Con questo volume Marcello Lelli e Mirella Giannini si ripropongono di riportare a una discussione di ampio respiro, dentro il pensiero sociologico, queste nuove figure professionali non per elaborare una loro ennesima ridefinizione come strato che sta dentro o contro la borghesia e il proletariato, come gruppo che appartiene alle classi superiori, medie o inferiori, ma per fare Il punto della questione, connettendo insieme i diversi livelli di discussione di solito non convergenti, quello della teoria sociologica, quello della politica e quello della ricerca empirica.
L'insieme del saggi qui raccolti mira così intanto a ottenere la traducibilità dei diversi linguaggi di chi parla dei quadri, dagli operatori del sindacato al quadri stessi, e fornisce contributi che 1. permettono di comparare la ricerca italiana con quella europea, 2. collegano I linguaggi trasversali dei diversi livelli di ricerca con una serie di Incursioni nella teoria e nelle indagini sul campo che ne evidenziano le difficoltà ma anche le potenzialità, 3. allargano la latitudine del concetto di quadro che appare sempre più riferibile non solo alla fabbrica - ufficio ma come figura nuova della società totale.
Marcello Lelli (Roma, 1944), docente di sociologia all'Università di Sassari.
Mirella Giannini (Bari, 1948) è ricercatrice e Incaricata del corso di sociologia del lavoro nella Scuola di perfezionamento in diritto del lavoro e relazioni industriali dell'Università di Bari.