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Nell’esame degli scritti clinici di Frantz Fanon l’autore mette in rilievo come, per lo psichiatra martinicano, la clinica non può essere separata da una comprensione accurata della storia individuale e sociale del paziente. L’isolamento dell’atto clinico, secondo le modalità consuete ed efficaci nella società europea, rende quest’ultimo assolutamente inadatto a produrre qualche modificazione nel quadro clinico del paziente.