RISULTATI RICERCA

La ricerca ha estratto dal catalogo 104701 titoli

Giulia Valentini, Samantha Di Loreto, Massimo Angrilli, Sergio Montelpare

Il rapporto tra i suoni e la città: valutazione della qualità sonora in ambito urbano

RIVISTA ITALIANA DI ACUSTICA

Fascicolo: 1 / 2025

Questo studio analizza il paesaggio sonoro della zona universitaria di Pescara, un'area urbana caratterizzata da un'elevata densità di attività e servizi. La ricerca combina analisi quantitative dell'ambiente acustico con valutazioni qualitative della percezione sonora, focalizzandosi su quattro aree strategiche: il polo universitario di Viale Pindaro, il corridoio di Via Falcone e Borsellino, Piazza Ettore Troilo e il parco ex Caserma Di Cocco. Attraverso misurazioni acustiche e indagini sulla percezione degli utenti, lo studio ha evidenziato la complessità del paesaggio sonoro urbano e la sua influenza sulla qualità della vita. In particolare,  è stato approfondito il progetto di riqualificazione del corridoio verde che collega il tribunale all'università, analizzandone l'impatto sul comfort acustico. I risultati suggeriscono che l'integrazione della pianificazione del soundscape nella progettazione urbana può migliorare significativamente l'esperienza degli spazi pubblici, fornendo indicazioni pratiche per future strategie di sviluppo urbano sostenibile.

Giorgia Guagliumi, Andrea Potenza, Claudia Canedoli, Roberto Benocci, Giovanni Zambon

Ecoacustica e struttura forestale: un approccio integrato per l’analisi ecosistemica

RIVISTA ITALIANA DI ACUSTICA

Fascicolo: 1 / 2025

L’ecoacustica rappresenta un approccio innovativo per lo studio delle interazioni tra struttura ecosistemica e paesaggio sonoro, fornendo metriche quantitative per l’analisi della biodiversità e degli impatti antropici. Questo studio, condotto in un Sito di Interesse Comunitario (SIC) nel Parco Regionale della Valle del Ticino, integra il monitoraggio acustico passivo con dettagliati rilievi vegetazionali per indagare le relazioni tra soundscape e complessità forestale. L’analisi delle componenti principali e la modellizzazione statistica degli indici ecoacustici e dei parametri vegetazionali rivelano una chiara associazione tra l’eterogeneità della copertura arborea e la diversità acustica, evidenziando il ruolo degli alberi maturi e della biomassa nel modulare le proprietà sonore dell’ambiente. Questi risultati confermano il valore dell’ecoacustica come strumento per la ricerca ecologica, dimostrando l’importanza di un approccio interdisciplinare nella comprensione delle dinamiche ambientali e nella definizione di strategie efficaci per la conservazione degli ecosistemi dall'inquinamento acustico.

Marco Franchini, Carlo Baistrocchi, Veronica Amodeo

Miglioramento acustico della Chiesa di Santo Stefano al Ponte

RIVISTA ITALIANA DI ACUSTICA

Fascicolo: 1 / 2025

Il presente lavoro riguarda il miglioramento acustico della chiesa di Santo Stefano al Ponte, situata nel centro storico di Firenze, sconsacrata dal 1986 e oggi convertita in sala per fini culturali. Nello specifico, è utilizzata come auditorium dall’Orchestra da Camera Fiorentina. L’intervento di miglioramento acustico è necessario poiché le caratteristiche acustiche richieste da una sala concerti sono differenti rispetto a quelle proprie di un edificio religioso. Il percorso progettuale inizia con la misurazione in loco dei parametri acustici e la loro analisi allo stato attuale attraverso la modellazione virtuale dell’ambiente. Successivamente viene proposto un ventaglio di possibili interventi che sono analizzati sia sotto l’aspetto acustico che architettonico. Particolare attenzione è stata posta al loro inserimento nel contesto architettonico e artistico della chiesa. Le valutazioni progettuali hanno portato alla definizione di una serie di interventi, tra cui una camera acustica da posizionare attorno all’orchestra per migliorare l’acustica a beneficio dei musicisti oltre che del pubblico.

Carlo Bartoli, Giacomo Salvadori, Tommaso D'Orazio, Claudia Guattari, Luca Evangelisti, Francesco Asdrubali

Analisi delle caratteristiche acustiche di alcuni teatri all’italiana toscani

RIVISTA ITALIANA DI ACUSTICA

Fascicolo: 1 / 2025

Il presente lavoro analizza le caratteristiche acustiche di alcuni teatri toscani, basata sui risultati di campagne di misurazioni effettuate in vari contesti teatrali nel corso degli ultimi anni. L’obiettivo principale è quello di mettere in luce e discutere le specificità acustiche di questi spazi, tutti appartenenti alla tipologia del teatro all’italiana, pur mostrando differenze per dimensioni, materiali utilizzati ed epoche di costruzione. I dati raccolti offrono una visione approfondita delle qualità sonore dei teatri considerati, fornendo importanti indicazioni per una migliore comprensione dell’esperienza acustica all’interno di tali ambienti e per la conservazione della loro autenticità e rilevanza storico-culturale.

Alessia Griginis, Laura Giorgia Sorano, Roberto Furlan, Anna Sarcheletti

Riqualificazione acustica in un ambiente ristorativo: un caso di studio

RIVISTA ITALIANA DI ACUSTICA

Fascicolo: 1 / 2025

Nel contesto di una ristrutturazione mirata a migliorare l’esperienza gastronomica in un ristorante di Abano Terme, è stato effettuato uno studio approfondito sull’acustica interna.Questo articolo analizza il processo di ottimizzazione del tempo di riverberazione, un parametro chiave nella qualità dell’ambiente sonoro. Utilizzando una metodologia scientifica che include misurazioni preliminari, progettazione e implementazione di interventi acustici, e misurazioni post-intervento, sono stati identificati e risolti i problemi di riverberazione eccessiva. L’analisi ante operam ha rivelato un tempo di riverberazione superiore ai valori ottimali, causando una percezione acustica sfavorevole. Gli interventi implementati, come l’installazione di materiali fonoassorbenti e la riorganizzazione degli spazi, hanno significativamente ridotto il tempo di riverberazione, migliorando il comfort e la comunicazione all’interno del ristorante. I risultati post-intervento hanno confermato un ambiente acustico notevolmente più gradevole, con benefici tangibili sull’esperienza gastronomica dei clienti.Questo studio sottolinea l’importanza dell’acustica nella progettazione e ristrutturazione di spazi pubblici, evidenziando il suo impatto sulla qualità complessiva del servizio.

Andrea Giglio, Walter Tiano

Acoustic comfort and fit-out in open space offices: considerations based on a real case assessment

RIVISTA ITALIANA DI ACUSTICA

Fascicolo: 1 / 2025

Multiple activities in open offices lead to multiple sound sources that can negatively affect users. In response, an approach has been developed that considers objective parameters, subjective perception, and architectural solutions. However, common practice reveals interferences between these areas, causing poor acoustic design. This paper aims to identify these interferences by analyzing a real case. Objective parameters (STI, RT, and LAeq,T) were measured and evaluated according to EN ISO 3382-3 and BS ISO 22955. A synthesized GABO questionnaire was distributed to identify the most annoying sound sources. The results show that compliant STI and RT do not lead to low annoyance levels from understandable and unintelligible speech. Compliant noise levels are still perceived as annoying for all activities. Additionally, the position of functions can affect how sources are perceived differently.This highlights the need for multi-criteria analysis to analyze and overcome these interferences and ensure high acoustic comfort.

Gioia Fusaro, Massimo Garai

Resoconto del Simposio internazionale AIA “Materiali innovativi in acustica: tra sostenibilità e tecnologia”

RIVISTA ITALIANA DI ACUSTICA

Fascicolo: 1 / 2025

Il 30 gennaio 2025 si è tenuto a Bologna il Simposio Internazionale “Materiali innovativi in acustica: tra sostenibilità e tecnologia”, organizzato congiuntamente da AIA Giovani e Dipartimento di Ingegneria Industriale di Bologna. L’evento ha coinvolto studenti, ricercatori e aziende per esplorare soluzioni acustiche innovative e sostenibili come materiali riciclati, biobased e metamateriali. La giornata ha incluso presentazioni scientifiche, testimonianze professionali e un’intensa sessione di networking con speed dating tra giovani e imprese.L’iniziativa ha promosso lo scambio tra ricerca e industria, con un forte focus su innovazione, carriera e sostenibilità.

Chiara Scrosati, Massimo Garai

Resoconto del Simposio AIA-UNI “L’evoluzione della normativa tecnica in acustica: ultimi aggiornamenti”

RIVISTA ITALIANA DI ACUSTICA

Fascicolo: 1 / 2025

Il giorno 20 marzo 2025 si è tenuto il simposio AIA-UNI “L’evoluzione della normativa tecnica in acustica: ultimi aggiornamenti” presso la sede UNI di Milano. Il simposio è stato organizzato congiuntamente da AIA e UNI con lo scopo specifico di aggiornare sui temi caldi della normativa tecnica italiana chi si occupa di acustica e in particolar modo i soci AIA e i soci UNI. In questo articolo si propone un resoconto delle attività scientifiche che si sono tenute durante il Simposio.

Lucilla Aiello, Giampiero Evola, Antonio Gagliano, Gaetano Licitra

Resoconto del Seminario AIA “Una ‘buona’ musica dentro e fuori i locali di pubblico spettacolo e all’aperto”

RIVISTA ITALIANA DI ACUSTICA

Fascicolo: 1 / 2025

Il 14 aprile 2025 a Catania si è tenuto il Seminario “Una ‘buona’ musica dentro e fuori i locali di pubblico spettacolo e all’aperto”, presso l’aula Magna “Oliveri” dell’Università degli Studi di Catania. Il Seminario è stato organizzato dall’Associazione Italiana di Acustica (AIA), in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e Informatica (DIEEI) dell’Università di Catania. Il presente articolo ne riassume lo scopo, i contenuti e gli interventi.

Ubaldo Ayr, Ettore Cirillo, Francesco Martellotta, Chiara Rubino

Viaggio nei Laboratori di Acustica: Politecnico di Bari

RIVISTA ITALIANA DI ACUSTICA

Fascicolo: 1 / 2025

In questo articolo viene presentato il Laboratorio di Acustica del Politecnico di Bari, descrivendone la storia, le strutture, la strumentazione, le attività di ricerca e trasferimento tecnologico e le principali collaborazioni.

Con il termine (mala)movida si connota quel fenomeno negativo di pressione antropica che grava su porzioni del territorio, in particolare nei centri storici, caratterizzato dalla presenza di molti locali di rivendita di alimenti e bevande. Un fenomeno in cui, spesso, sono concentrati e si intrecciano comportamenti giuridicamente illeciti e per più concorrenti profili, quali il disturbo della quiete pubblica e l’inquinamento acustico. Sono pesantemente compromessi i diritti i delle persone, quali il diritto alla salute, alla qualità della vita, la proprietà. Come possono difendersi queste persone, quali sono i messi di tutela che l’ordinamento offre loro? In questo articolo l’autore analizzerà questi mezzi di tutela, con particolare riguardo all’azione giudiziale in sede civile.

Alea è un programma di psicoterapia di gruppo modulare progettato per il trattamento psicologico del Disturbo da Gioco d’Azzardo, che tiene conto dei risultati delle ultime ricerche scientifiche meta-analitiche. Basato sui principi del modello di trattamento cognitivo-comportamentale, è stato integrato con strategie e strumenti delle modalità di mindfulness e comportamentale-dialettica.Include 7 sessioni organizzate in 14 moduli di trattamento e 3 sessioni di follow-up, mirate a decondizionare e ridurre il comportamento patologico di gioco d’azzardo, migliorare le abilità di auto-regolazione emotiva e gestione del desiderio, e promuovere comportamenti alternativi adattivi che favoriscono un nuovo stile di vita.Nelle sessioni iniziali del programma, i pazienti sono accompagnati ad aumentare il loro livello di “consapevolezza”, sviluppare una motivazione e un “bisogno di cura” autentici, a lavorare sulle ambivalenze e le resistenze riguardo alla cessazione del comportamento patologico, e ad adottare comportamenti protettivi (chiudere il rubinetto). Nelle sessioni centrali di trattamento, i pazienti vengono addestrati ad auto-monitorare il proprio comportamento di gioco, comprenderne il “significato” e lo scopo, misurare e gestire la propria esperienza di craving e i diversi fattori scatenanti che lo attivano (o amplificano), lavorare sulle principali distorsioni cognitive presenti, riconoscere situazioni a rischio, e adottare strategie di gestione emotiva, cognitiva e comportamentale. Le sessioni finali di trattamento mirano a promuovere e potenziare le abilità sociali e le capacità di problem-solving, e a lavorare sulla prevenzione delle ricadute. Il trattamento presentato è stato proposto nel 2024 a 12 pazienti diagnosticati con Dipendenza da Gioco presso il SerD di Palestrina. Dei 12 pazienti, 10 sono rimasti astinenti dopo 1 anno. I pazienti che non hanno beneficiato del trattamento lo hanno abbandonato durante il processo terapeutico.

The link between tobacco addiction and access to life-saving care is a complex issue that raises clinical, psychological and ethical questions.Tobacco smoking is recognized as a major risk factor for chronic respiratory diseases, cardiovascular diseases and lung cancer (WHO, 2023; U.S. Department of Health and Human Services, 2014).In particular, in organ transplantation pathways, adherence to rigorous medical criteria is essential to ensure the candidate’s suitability, the success of the operation and the patient’s long-term survival.In the context of lung transplantation, smoking cessation is an essential requirement.Several studies show that continuing to smoke can compromise the function of the new organ, increase the risk of rejection and reduce post-operative.However, nicotine addiction is a complex condition, rooted at both the neurobiological and psychological levels, and represents a signifi cant challenge for many patients.When addiction hinders the possibility of transplantation, diffi culties arise not only for the patient, but also for health professionals, who must reconcile the principle of equity with the clinical responsibility to optimize the probability of transplant success.In fact, transplant centers often exclude patients who are active smokers from waiting lists, as they are considered to be at greater risk of negative outcomes.This article addresses the case of a patient with severe respiratory failure, whose possibility of entering the lists for lung transplantation is compromised by her persistent nicotine addiction.The medical and psychological aspects of this condition will be analyzed, with reference to the scientific literature on addictions and behavioral change.

Barbara Muzzatti, Monica Vanzella, Marco Dalla Valle, Elisa Simoncioni

In viaggio con i libri: un intervento pilota di laboratorio di biblioterapia per pazienti con disturbo da uso di alcol in remissione

MISSION

Fascicolo: 70 / 2025

I problemi alcol-correlati, di cui il disturbo da uso di alcol (DUA) è la manifestazione clinica conclamata, sono una classe eterogenea di problemi con eziologia e genesi multi-fattoriali che beneficiano di interventi preventivi e terapeutico-riabilitativi diversificati. La biblioterapia è un intervento supportivo che propone al paziente materiale di lettura accuratamente selezionato; viene impiegato in diversi setting clinici e non, e sembra applicabile anche ai contesti alcologici. Nel presente contributo, si è descritto un breve intervento (un laboratorio articolato in 4 incontri) biblioterapico, offerto a otto pazienti con un DUA in remissione. L’intento era quello di avvicinare/riavvicinare i partecipanti ad un’attività diversionale non stigmatizzante, permettere l’esercizio di life e social skills, incrementare la conoscenza di sé. La partecipazione è stata elevata. Il laboratorio è stato valutato come molto utile e molto piacevole. Per tutti i partecipanti, il laboratorio è stato un’occasione di crescita personale nei termini sia dell’esercizio di competenze, sia di riflessione e confronto. Oltre il 70% del campione ha riferito che, a seguito del laboratorio, il proprio rapporto con la lettura sarebbe cambiato, mentre il 100% ha dichiarato di aver appreso qualcosa di nuovo sulla lettura. In conclusione, l’intervento biblioterapico proposto si è rivelato fattibile e accettabile; è risultato gradito e si è dimostrato offrire spunti di empowerment personale, occasione di esercizio di social e life skill nonché ha fatto esperire la lettura come un’attività praticabile e di valore.

Simona Sarchi, Concettina Varango

Carcere, gioco d’azzardo e dissociazione un intreccio da esplorare

MISSION

Fascicolo: 70 / 2025

Gambling is an important phenomenon, data from the Ministry of Health speak of a prevalence of 3% of problem gamblers, equal to 1,500,000 individuals in the total population (data from the Ministry of Health).These data cause some concern at an institutional level, so much so that plans aimed at the care and treatment of this form of behavioral addiction are now increasingly widespread.This article will explore the relationship between dissociation and pathological gambling, with a particular focus on the profi le of gamblers in prison and the impact of the prison context on dissociative experiences.Finally, we will discuss the importance of diagnosis and accessibility to alternative measures, treatment interventions and the importance of a positive physical and relational environment as prevention tools.