Non pensiero e trauma tra storia, arte e psicoanalisi
Prendendo spunto dal caso di Adolf Eichmann, ufficiale delle SS processato per crimini di guerra nel 1961, e dalle riflessioni di Hannah Arendt su La banalità del male, il volume esplora il tema del trauma, della dissociazione e del “non pensiero” offrendo al lettore un itinerario in cui la psicoanalisi si intreccia a riferimenti storici, filosofici, letterari e cinematografici. Un libro affascinante, che stimola la riflessione e offre a tutti coloro che si occupano di psicoterapia indicazioni estremamente utili alla pratica clinica.
cod. 1422.1.2