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Storie di ordinaria dissociazione.

A cura di: Angelo R. Pennella

Storie di ordinaria dissociazione.

Non pensiero e trauma tra storia, arte e psicoanalisi

Prendendo spunto dal caso di Adolf Eichmann, ufficiale delle SS processato per crimini di guerra nel 1961, e dalle riflessioni di Hannah Arendt su La banalità del male, il volume esplora il tema del trauma, della dissociazione e del “non pensiero” offrendo al lettore un itinerario in cui la psicoanalisi si intreccia a riferimenti storici, filosofici, letterari e cinematografici. Un libro affascinante, che stimola la riflessione e offre a tutti coloro che si occupano di psicoterapia indicazioni estremamente utili alla pratica clinica.

Edizione a stampa

28,00

Pagine: 226

ISBN: 9788891780928

Edizione: 1a edizione 2019

Codice editore: 1422.1.2

Disponibilità: Discreta

Pagine: 226

ISBN: 9788891786524

Edizione:1a edizione 2019

Codice editore: 1422.1.2

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

Pagine: 226

ISBN: 9788891786531

Edizione:1a edizione 2019

Codice editore: 1422.1.2

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: ePub con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

A volte, leggendo i giornali, ci si chiede il motivo di tanta rabbia, il perché di un odio così profondo, il senso di una intolleranza così viscerale da negare a chi è diverso il diritto stesso ad esistere.
Com'è possibile spiegare comportamenti il cui unico fine sembra essere l'annientamento psicologico e fisico dell'altro? Questioni scomode a cui spesso si risponde individuando nella persona che ha commesso l'atrocità una "perversione morale" o una qualche forma di patologia mentale. Ma se fossero intere comunità a esprimere rabbia, odio, distruttività? Come potremmo spiegare un "male" così diffuso?
In fondo, questa è la domanda che ci hanno lasciato le atrocità commesse da nazisti come Adolf Eichmann o da milioni di persone "comuni" che si trasformarono in carnefici incapaci di "pensare" a ciò che stavano facendo.
Che ruolo hanno in tutto questo il trauma e la dissociazione? In che modo è possibile utilizzare questi concetti per dare senso ad eventi e relazioni in cui si dissolve ogni capacità di riconoscere la propria e l'altrui umanità, in cui trionfa un "non pensiero" onnipotente e perverso?
Prendendo spunto dal caso di Adolf Eichmann, ufficiale delle SS processato per crimini di guerra nel 1961, e dalle riflessioni di Hannah Arendt su La banalità del male, il presente volume esplora il tema del trauma, della dissociazione e del "non pensiero", offrendo al lettore un itinerario in cui la psicoanalisi si intreccia a riferimenti storici, filosofici, ma anche letterari e cinematografici. Un percorso attento però anche alla prassi psicoterapeutica: la seconda parte del volume è dedicata infatti alla discussione di un caso incentrato proprio su trauma e dissociazione.
Un libro quindi ricco e affascinante, che stimola le riflessioni ed offre a tutti coloro che si occupano di psicoterapia indicazioni estremamente utili alla pratica clinica.

Angelo R. Pennella
, psicologo, psicoterapeuta, insegna Psicologia Clinica presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute della Facoltà di Medicina e Psicologia dell'Università "Sapienza" di Roma, è autore di numerosi lavori in ambito clinico e psicoterapeutico, tra cui, L'interazione clinica. Dall'oggetto alla tecnica di intervento (FrancoAngeli, 2008), Il luogo delle storie e dintorni. Il setting in psicoterapia psicoanalitica (FrancoAngeli, 2013). Recentemente, ha curato per i tipi di Screenpress La fuga dei tropi. L'umorismo in e sulla psicoterapia (2016) e Con gli occhi dei sogni. Il mondo onirico tra ricorsività e trasformazioni (2017).

Angelo R. Pennella, Pensieri per entrare in argomento
Parte I. Riflessioni teoriche
Angelo R. Pennella, Dal Nine-Dot Problem ad Adolf Eichmann: l'impensabilità dell'esperienza
Ilaria Possenti, Hannah Arendt: la banalità del male e il mondo degli Eichmann
Pietro Stampa, La complessità del male. Osservazioni di uno psicologo clinico su un costrutto filosofico-morale
Silvia Andreassi, Note critiche sul concetto di mentalizzazione
Cristina Rubano, "Non vedo, non sento, non penso". Riflessioni sparse sulla pratica clinica nell'epoca "liquida"
Valentina Tramis,
Il ripiegamento dello sguardo. Dignità di esistenza su web e teleschermo
Michele Spaccarotella, La banalità del byte e l'odio nel web. Il male e la dissociazione nella distanza tra mondo reale e virtuale
Aurora Morelli, Il pensiero latitante
Angelo R. Pennella, Identità e alterità: spunti letterari su trauma e dissociazione
Massimo Grasso, Pensiero concreto e mentalizzazione: la costruzione dell'automa-feticcio come controllo onnipotente della realtà
Parte II. Riflessioni cliniche
Angelo R. Pennella, Conversazioni cliniche: un incipit sul diavolo
Amalia Piraino, Alberto: l'amore perduto e il Sé smarrito
Angela Ragonese,
Si tenga lontana dalla mia mente! Le isole di Alberto
Gabriele Ronco, Il respiro vuoto. Riflessioni sul caso di Alberto
Paola Canari, Carlo Carapellese, Massimo Grasso, Angelo R. Pennella, Barbara Piovano, Conversazioni cliniche a partire da Alberto
Gli autori.

Contributi: Silvia Andreassi, Paola Canari, Carlo Carapellese, Massimo Grasso, Aurora Morelli, Barbara Piovano, Amalia Piraino, Ilaria Possenti, Angela Ragonese, Gabriele Ronco, Cristina Rubano, Michele Spaccarotella, Pietro Stampa, Valentina Tramis

Collana: Gli sguardi

Argomenti: Psicoanalisi e psicologia dinamica

Livello: Studi, ricerche

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