Lo scritto tratta del processo attraverso il quale le città gemelle, divise da un confine che, pur se virtuale, rimane sempre a livello di sovranità statuale, si trasformano in un’unica "città nuova". Vengono considerate le differenti forme di possibili interpenetrazioni tra le due città, e poi si elaborano possibilità che le attuali Gorizia e Nova Gorica si trasformino in una nuova città, da chiamare Gorizia/Gorica o Isonzopoli/Socepolis. Per verificare ciò si ricorre alla costruzione di scenari di previsione (attuale, dopo 5 anni, 10 anni, 15 anni) su tre ipotesi di rapporti fra le attuali due città: che restino separate come ora, che sviluppino una più o meno forte integrazione differenziata, che si fondino in una città nuova e "normale", e cioè
uguale a tutte le altre città salvo i vincoli che possono venire dal fatto che ancora esiste un confine tra due sovranità anche se disattivato. Vengono alla fine considerati sei possibili scenari finali (al 2025), compresi tra la "città nuova" impossibile, lo scenario velleitario, lo scenario negativo assoluto, la "città nuova" relativa, lo scenario del "blocco realistico", e da ultimo la "città nuova" ottimale. Si valutano le possibilità di realizzazione dei singoli scenari, e la loro estensibilità alle altre città gemelle, comprese le differenti Gerusalemme che convivono a Gerusalemme.