LIBRI DI GABRIELLA GIUSTINO

In questo lavoro vorrei esaminare - da un punto di vista psicoanalitico - i funzionamenti patologici connotati da una sorta d’impregnazione sensoriale della mente che sembrano costi-tuire un elemento centrale e quasi ubiquitario nella psicosi. Vorrei illustrare, partendo dall’osservazione di questo specifico aspetto nell’esperienza cli-nica con pazienti psicotici, alcune ipotesi psicoanalitiche sulla genesi e la processualità dello stato psicotico, valutandone le implicazioni cliniche e psicopatologiche. La teoria del pensiero di Bion e la concettualizzazione sull’invasione della parte sana del paziente ad opera della parte psicotica - intrisa di sensorialità patologica e che altera la perce-zione della realtà psichica - è un punto di partenza importante in questo scritto (Bion, 1957). Le intuizioni di alcuni autori contemporanei che lavorano sulla psicosi e alcune ipotesi neuro-scientifiche sembrano convergere sull’importanza di questo elemento.

Anna Maria Nicolò, Gabriella Giustino

La mente sensoriale e lo spettro allucinatorio

Risonanze tra psicoanalisi e neuroscienze

Il dialogo tra psicoanalisi e neuroscienze rappresenta la prospettiva di ricerca più avanzata nello studio della mente. È però anche una sfida per la difficoltà dei due linguaggi e per la diversità dei metodi di lavoro. Questo libro raccoglie le riflessioni di alcuni importanti neuroscienziati e psicoanalisti su questo tema e propone una riflessione accurata sull’allucinatorio e l’allucinazione.

cod. 1215.5.5

In questo breve contributo ho cercato di esplorare la dimensione intersoggettiva dell’inconscio avvalendomi di un possibile dialogo tra la psicoanalisi e le moderne neuroscien-ze. Ho cercato di esaminare l’interrelazione tra corpo, inconscio non rimosso, sviluppo del Sé e intersoggettività nello sviluppo mentale infantile che, nel processo analitico, si esprime con la nostra capacità di comprendere profondamente gli stati inconsci del Sé del paziente (verbalizza-ti e non). Il modello della simulazione incarnata di Vittorio Gallese e altri riscontri delle neuro-scienze a cui ho fatto riferimento, potrebbero rappresentare un correlato neurobiologico impor-tante di questa dimensione inconscia, aggiungendo un altro tassello alla comprensione dei pro-cessi diadici precoci intersoggettivi e dei fattori terapeutici implicati nel processo analitico.