LIBRI DI ISABELLA MERZAGORA

Isabella Merzagora, Guido Travaini

Colpevoli della crisi?

Psicologia e psicopatologia del criminale dal colletto bianco

Il mondo dell’economia e della finanza è frequentato anche da persone egocentriche, spregiudicate, machiavelliche, narcisiste. In pratica, psicopatici di successo. I saperi della criminologia e della psicopatologia possono costituire quindi un’interessante chiave di lettura delle vicende di questi ultimi anni, caratterizzati da un’economia in difficoltà e da tanti dannosi crack finanziari.

cod. 1420.1.177

Silvio Ciappi

Ritratto di una mente assassina

Trauma, attaccamento e dissociazione in un killer seriale

Uno dei più efferati serial killer italiani viene analizzato attraverso il contributo delle ricerche sul trauma, della teoria dell’attaccamento e alla luce delle più attuali scoperte delle moderne neuroscienze. Nel libro sono raccolte le indicazioni provenienti dalla letteratura in materia e vengono tratteggiate alcune linee guida per un trattamento possibile.

cod. 287.47

Valeria Schimmenti, Giuseppe Craparo

Violenza sulle donne

Aspetti psicologici, psicopatologici e sociali

Cosa spinge un uomo a usare violenza fisica, psicologica o sessuale nei confronti di una donna? Quali sono gli effetti psicologici e psicopatologici della violenza sulla vittima? Quali le caratteristiche psicologiche dell’offender? E qual è la natura della relazione fra offender e vittima?

cod. 1240.394

Isabella Merzagora

Malvagi e giusti

Le scelte tragiche dei medici nella Storia

Il volume documenta che ognuno, qualsiasi professione eserciti, può praticare il male, anche quello estremo, o esercitare il bene fino all’eroismo. Al centro dell’indagine sono i medici, che nella Storia si sono trovati ora invischiati nel dramma dello sterminio dei disabili perpetrato dai nazisti, ora a opporsi a tali crudeltà, fino a perdere la propria vita per salvarne altre. Il libro presenta infine un’intervista a più di mille italiani sul tema delle “scelte tragiche”, anche alla luce dell’emergenza pandemica.

cod. 1420.217

Isabella Merzagora, Palmina Caruso

Il trattamento criminologico dei partner abusanti

RICERCA PSICOANALITICA

Fascicolo: 1 / 2016

La violenza di coppia è ancora oggi molto diffusa: non esiste gruppo sociale, economico o etnico che ne sia esente. Lo studio di decine di casi, effettuato mediante l’analisi dei fascicoli processuali e carcerari e prolungati colloqui con soggetti condannati per questo tipo di reati, ci ha permesso di individuare le criminogenesi e le criminodinamiche alla base della violenza, anche letale, contro le partner. Fra le prime, una "patologia" culturale di discriminazione di genere e le patologie dell’attaccamento; fra le seconde, quelle tecniche di neutralizzazione o di disimpegno morale quali la negazione della propria responsabilità, la minimizzazione del danno provocato, l’attribuzione di colpa alla vittima, etc. Sulla base di tali criminogenesi e criminodinamiche è stato varato un progetto di trattamento per i partner abusanti, il S.A.Vi.D (Stop Alla violenza Domestica), di cui si riferisce la metodologia, che, in chiave di prevenzione terziaria, ha lo scopo di intervenire per evitare che i partner abusanti ripetano il loro comportamento.

Isabella Merzagora, Guido Travaini

Il mestiere del criminologo

Il colloquio e la perizia criminologica

Scritto da criminologi esperti, talora coinvolti in casi di notevole interesse mediatico, il volume, anche attraverso esempi e mediante la spiegazione della cornice normativa in cui i colloqui criminologici si inseriscono, vuole fornire le competenze necessarie per affrontare le particolarità di questo tipo di interazione.

cod. 287.48

Isabella Merzagora, Alessandra Rancati

Neonaticidio e infanticidio materno

RIVISTA SPERIMENTALE DI FRENIATRIA

Fascicolo: 3 / 2012

L’Ospedale Psichiatrico Giudiziario (OPG) di Castiglione delle Stiviere ospita le donne di tutto il territorio italiano che hanno commesso un reato e che sono state assolte per infermità mentale. Su ottanta donne presenti attualmente in OPG, dieci hanno commesso il reato di omicidio ai danni del proprio figlio. L’età media delle infanticide, al momento del fatto, è di 35 anni. La provenienza geografica prevalente è dell’area centro-nord; la diagnosi più rappresentata è la depressione psicotica. Le strategie terapeutiche e riabilitative, adottate in OPG, sono rivolte, in primis, alla riduzione, idealmente alla scomparsa, della pericolosità sociale, che si consegue con un miglioramento clinico che porti a sufficiente "consapevolezza" del reato e della malattia e ad un controllo dell’aggressività: l’esito desiderato di tali strategie è un buon reinserimento sociale. Nei casi di figlicidio appare di rilevante importanza il percorso psicoterapeutico che prevede una sorta di "elaborazione" del reato e di "rinascita interiore" per poter far fronte alle complessità del futuro. In questi casi spesso sono i genitori o, comunque, i familiari a farsi carico di queste donne, mentre il marito tende ad abbandonare la donna. Le donne che commettono il reato di infanticidio, spesso in una fase di scompenso psicotico, presentano perlopiù un buon compenso psicopatologico non molto tempo dopo il reato. Il percorso di elaborazione appare in ogni caso molto difficoltoso e il rischio maggiore in degenza è quello di agiti autodiretti. Per effettuare una "dimissione sicura" dobbiamo tenere conto della paziente, delle famiglie interessate e, se presente, di una possibile altra vittima: al riguardo segnaliamo che la pericolosità sociale, qualora la donna abbia altri figli, appare non particolarmente persistente, specie se intesa restrittivamente, ovvero come la probabilità di reiterare quel reato; infatti, nel caso della maggior parte delle infanticide il fatto di avere altri bambini non costituisce un rischio, bensì un fattore favorente per una buona ripresa sociale e per una ricostruzione interiore. Delle dieci infanticide ricoverate, tre sono prossime alle dimissioni.

Laura De Fazio, Chiara Sgarbi

Stalking e rischio di violenza.

Uno strumento per la valutazione e la gestione del rischio

Il volume contiene il primo studio italiano, e uno dei pochi disponibili a livello europeo, effettuato su casistica giudiziaria e peritale e diretto a indagare il tema del rischio di violenza grave (omicidio, tentato omicidio e violenza sessuale) nei casi di stalking.

cod. 287.35

Gabriele Codini

La vittimologia e le vittime fragili

La situazione in Europa e i servizi di supporto

Il volume è il frutto di una serie di progetti europei, realizzati dall’associazione Laboratorio Salute Sociale e dalla Provincia di Milano, sul problema delle vittime fragili, dei loro diritti e dei servizi di supporto esistenti, e presta particolare attenzione alle donne e agli anziani, che spesso sono trascurati nella letteratura scientifica.

cod. 287.27

Giorgio Concato, Salvatore Rigione

Per non morire di carcere

Esperienze di aiuto nelle prigioni italiane tra psicologia e lavoro di rete

cod. 1130.189