BOOKS BY MARGHERITA SPAGNUOLO LOBB

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Margherita Spagnuolo Lobb

Contesto e complessità nella psicoterapia della Gestalt e nel modello psicoanalitico di Donna Orange

QUADERNI DI GESTALT

Fascicolo: 1 / 2025

L’autrice percorre il dialogo più che decennale con Donna Orange, esponente di rilievo della psicoanalisi intersoggettiva, morta tragicamente il 16 novembre 2024. I punti salienti del pensiero di Donna Orange diventano paragrafi che descrivono il dialogo con la psicoterapia della Gestalt: il concetto clinico di campo, il fallibilismo, la compassione, il sé-in-relazione, la crisi climatica, il contestualismo e la complessità costituiscono i vari temi di questo articolo che, come in un caleidoscopio, si intrecciano e cambiano forma a seconda della prospettiva da cui li si guarda. L’autrice cita autori di riferimento sia nell’ambito gestaltico che psicoanalitico, che costituiscono lo sfondo di un ricchissimo dialogo che continuerà a ispirare generazioni di psicoterapeuti.

Ferruccio Cartacci

Per una cura sensibile

Psicomotricità e Gestalt

“La contaminazione delle radici della psicomotricità con quelle della psicoterapia della Gestalt permette all’autore di creare un suo modo unico ed efficace di stare in relazione attraverso la dimensione corporea e di descriverne in maniera molto chiara il processo. Grazie ai suoi esempi, noi lettori possiamo vedere in modo nuovo i nostri pazienti, e scoprire la poesia del nostro reciproco relazionarci” (dalla Prefazione di Margherita Spagnuolo Lobb e Silvia Tosi). Rivolto a psicoterapeuti e psicologi, questo libro offre spunti interessanti a psicomotricisti, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, terapisti del gioco, dell’arte, del movimento, educatori, operatori sociali, politici, genitori, cittadini.

cod. 1252.2.10

Peter Mortola

Il Metodo Oaklander

La psicoterapia della Gestalt attraverso il gioco

Questo libro racconta la Gestalt Play Therapy, l’approccio di Violet Oaklander alla psicoterapia con bambini e adolescenti e al training formativo per adulti, approccio che per anni ha proposto a Santa Barbara, in California. Un testo – già tradotto in coreano, tedesco, spagnolo e rumeno – rivolto a chiunque sia interessato al lavoro evolutivo in contesti educativi, terapeutici o di sostegno.

cod. 1252.2.8

Margherita Spagnuolo Lobb, Frans Meulmeester

L'approccio gestaltico con le organizzazioni

Questo libro raccoglie esperienze pratiche e riflessioni teoriche di rilevanti docenti, coach e consulenti che da anni applicano l’approccio gestaltico nel loro lavoro con le organizzazioni lavorative. L’obiettivo è di sostenere il senso di impegno attivo di ogni individuo nella società e agevolarne il contributo creativo, perché le persone possano dare il meglio di sé alle organizzazioni di cui sono parte.

cod. 1252.2.4

Gianni Francesetti, Michela Gecele

La psicoterapia della Gestalt nella pratica clinica

Dalla psicopatologia all'estetica del contatto

Questo libro è rivoluzionario nel suo sforzo di affrontare il tema della psicopatologia da una prospettiva gestaltico-relazionale e offre una specifica visione gestaltica per comprendere la psicopatologia. Un encomiabile sforzo di allargare i concetti fondanti della teoria gestaltica relativi al funzionamento umano, per capire i pazienti seriamente disturbati e il funzionamento psicotico.

cod. 1252.14

Robert G. Lee

Il linguaggio segreto dell'intimità

Un modello gestaltico per liberare il potere nascosto nelle relazioni di coppia

La psicoterapia della Gestalt offre un approccio nuovo ai problemi di coppia, che non è né analitico né sistemico: è fenomenologico-relazionale. Questo libro rappresenta un compendio sintetico dei principali approcci gestaltici contemporanei sulla coppia.

cod. 1252.9

Margherita Spagnuolo Lobb

Il now-for-next in psicoterapia

La psicoterapia della Gestalt raccontata nella società post-moderna

Attraverso il racconto di alcuni casi clinici, l’autrice conduce il lettore in un percorso di comprensione dell’approccio gestaltico, focalizzato sul desiderio di contatto che anima il disagio relazionale, sul processo che ne rivela la “musica”. Il terapeuta sta nel qui-e-ora, ma sostiene il now-for-next, l’energia di contatto che, in ogni sofferenza, chiede di svilupparsi con spontaneità: nella coppia, nella famiglia e nei gruppi.

cod. 1252.2

Camillo Loriedo, Farida Acri

Il setting in psicoterapia

Lo scenario dell'incontro terapeutico nei differenti modelli clinici di intervento

Rivolto sia a quanti stanno per iniziare l’attività di psicoterapeuti sia al professionista, il volume propone una panoramica ampia e autorevole della pratica psicoterapeutica in Italia ed esplora tematiche delicate e cruciali, dalle limitazioni della relazione terapeutica alla libertà di espressione emotiva all’interno del contesto terapeutico.

cod. 1143.25

Pier Luigi Righetti, Ilaria Generali, Margherita Spagnuolo Lobb, Andrea Righetti, Vincenzo Calvo, Carmela Bravaccio, Pietro Ferrara

La qualità della relazione precoce genitori-bambino: introduzione di una scheda/intervista psico-relazionale nei bilanci di salute in età pediatrica. Primi risultati per la fascia d’età 0-36 mesi

QUADERNI DI GESTALT

Fascicolo: 2 / 2024

L’obiettivo di questo lavoro promosso da un gruppo di ricerca SIPG (Società Italiana Psicoterapia Gestalt), SIP (Società Italiana Pediatri) e SINPIA (Società Italiana Neuropsichiatri Infanzia e Adolescenza), è stato quello di creare una scheda semplice e intuitiva (Scheda Psico-Relazionale), da somministrare nei bilanci di salute pediatrici, che valuti lo sviluppo psicologico del bambino e lo sviluppo relazionale genitori-bambino, finalizzata ad una valutazione finale su due parametri di allerta. Sono state raccolte 141 schede per la fascia d’età 0-36 mesi. I risultati sono in linea con le aspettative e con i contributi teorici precedenti. Vengono discussi i limiti dello studio e i suggerimenti per la ricerca futura. Il nostro gruppo di ricerca in futuro valuterà tutta l’età pediatrica 0-14 anni.

L’articolo attinge ai vari studi gestaltici sulla supervisione, evidenziando come ciascuno di essi applichi i principi della psicoterapia della Gestalt. Tuttavia, la svolta umanistica che colloca il rapporto paziente/terapeuta nella paritarietà esistenziale non trova una chiara applicazione negli esempi di supervisione gestaltica, nel cui sfondo rimane lo scarto tra chi sa di più e chi sa di meno, come definizione epistemologica della relazione di supervisione. L’autrice propone dunque di rivedere il concetto di supervisione in psicoterapia della Gestalt come riconoscimento dell’intenzionalità terapeutica del supervisionato, all’interno del campo fenomenologico co-creato da supervisore e supervisionato. Nella pratica, il supervisore applicherà questo concetto facendo chiarezza su ciò che il supervisionato già sa sul paziente, dal punto di vista diagnostico, anamnestico, estetico e relazionale, e sostenendo le intenzionalità del terapeuta e del paziente, che formano il campo fenomenologico, o situazione di supervisione. L’autrice propone a questo punto delle linee guida per i supervisori, per concretizzare questa prospettiva nella pratica clinica.

Margherita Spagnuolo Lobb, Pietro A. Cavaleri

Essere psicoterapeuti in tempo di guerra

Nuovi strumenti clinici gestaltici e coscienza politica

È possibile che i conflitti sociali e politici del nostro tempo non contaminino il setting della psicoterapia? Questo libro offre testimonianze di psicoterapeuti che lavorano in trincea o che non vogliono dimenticare che viviamo in tempi di guerra. Lo scopo è di declinare strumenti clinici adatti ai tempi di pace (in cui tutte le psicoterapie sono nate) a questi tempi di guerra, in cui il trauma è diventato collettivo e tocca tutti – pazienti e terapeuti – con emozioni di angoscia di morte, rabbia e odio verso il nemico, lutto, pena per le persone che soffrono.

cod. 1252.2.11

Margherita Spagnuolo Lobb, Febronia Riggio, Claudia Savia Guerrera, Federica Sciacca

L’intuito del terapeuta. Uno studio gestaltico sull’estetica della situazione terapeutica

PSICOBIETTIVO

Fascicolo: 3 / 2023

L’articolo presenta una serie di studi sull’intuito del terapeuta da una prospettiva fenomenologica, estetica e di campo. Sin dalla descrizione freudiana del contro-trasfert, il ruolo degli psicoterapeuti nel processo di gestione del campo emotivo relazionale è stato riconosciuto come fondamentale. Un’evoluzione contemporanea del concetto di sensibilità intersoggettiva, sviluppata all’interno dell’approccio terapeutico gestaltico, riguarda la Conoscenza Relazionale Estetica, qui definita come “la modalità attraverso cui il terapeuta utilizza i propri sensi per comprendere l’esperienza attuale del paziente attraverso l’empatia incarnata e la risonanza”. Vengono descritti tre studi su questo costrutto, che hanno sviluppato e validato una scala per descrivere l’intuito del terapeuta in questa specifica prospettiva, i cui fattori chiave sono la risonanza, la consapevolezza corporea e l’empatia. I risultati suggeriscono implicazioni significative per la formazione degli psicoterapeuti e per la supervisione, evidenziando l’importanza del lavoro sui processi corporei e della capacità relazionale estetica nel lavoro con i pazienti.

Attraversando la linea evolutiva delle pubblicazioni di Erving Polster, uno degli psicotera-peuti più stimati in campo mondiale e uno degli autori più significativi della Gestalt Therapy, emerge come nei suoi scritti abbia girato attorno ad alcuni concetti fondamentali facendone ve-nir fuori aspetti sempre nuovi, che potrebbero essere riassunti in tre: il fascino, il now-fo next e i life focus groups. La curiosità estetica, l’interesse, il fascino, verso le relazioni umane che lo ha sempre caratterizzato dà forza, in questa sua pubblicazione di cui l’articolo è la postfazione, a una prospettiva nuova, che rappresenta un passaggio epistemologico necessario in un mondo in cui una pandemia ci ha fatto capire quanto siamo biologicamente interconnessi e quanto nes-suno può salvarsi da solo: il cambiamento è generato dalla possibilità di sentire la magia dello stare insieme, dall’incanto che si crea tra le persone unite da un’esperienza comune.

Laura Parolin, Santo Di Nuovo, Paolo Migone, Margherita Spagnuolo Lobb, Silvia Tosi

Il burnout del terapeuta: formazione, politiche professionali e ricerca come strumenti di prevenzione

QUADERNI DI GESTALT

Fascicolo: 1 / 2023

L’obiettivo di questo articolo è quello di aprire una riflessione su quali competenze sono necessarie per poter stare vicino, a livello professionale, alla sofferenza umana. La condizione esistenziale e sociale delle persone oggi appare sempre più traumatica, così da richiedere mag-giori abilità cliniche ed emotive agli operatori della salute mentale, esposti ad un elevato rischio di burnout. La curatrice dell’articolo, in collaborazione con i colleghi del comitato editoriale, ha stimo-lato questa riflessione ponendo alcune domande in merito a come formare professionisti psico-terapeuti con un ground solido, con competenze specifiche che la formazione in psicoterapia deve sostenere, per poter accompagnare i pazienti attraverso la sofferenza. Si tratta di compe-tenze specifiche che differenziano questa da rispetto ad altre formazioni affini. Gli autori intervistati, tutti importanti esponenti della nostra professione inseriti in contesti significativi e strategici, hanno dato il loro contributo aiutandoci a trovare delle coordinate all’interno di questa complessità.