LIBRI DI SAVERIO BATTENTE

Fin dai suoi esordi il nazionalismo italiano sentì l’esigenza di confrontarsi e definirsi rispetto alla questione cattolica. Il movimento fondato da Corradini, candidandosi alla guida della nazione nel processo di costruzione dello Stato nazionale, in alternativa al modello giolittiano, incrociò da subito il suo percorso con quello del clericalismo. Si trattò di un rapporto complesso, fatto di comuni obbiettivi, ma anche di sensibili differenze, nella reciproca ricerca di egemonia. Per questo, fin dal suo avvicinamento al nazionalismo, Alfredo Rocco pose come questione essenziale tra le altre quella di una corretta impostazione e ridefinizione delle relazioni con il mondo cattolico. L’impostazione suggerita da Rocco finì per essere la bussola anche del regime fascista, sebbene non senza ambiguità e divisioni al proprio interno, nel momento in cui anche Mussolini comprese l’ineludibilità di un dialogo con il Vaticano, per tentare di sedimentare la rivoluzione fascista.

Italian emigration to Germany has had an essentially temporary character, which has never prevented an Italian community to grow up but with a peculiar and original structure. The Italian migratory experience to Germany has been different from that to the other countries in the world. Nevertheless Italians in Germany have expanded into ethnical enterprises, which confirms their ability, they’ve been strongly influenced by the transitoriness of migration. In fact Italian entepreneurship has easily fitted into the German national production, maintaining some of its characteristics, but at the same time it has not involved a large number of enterprises.

Saverio Battente

Introduzione

MEMORIA E RICERCA

Fascicolo: 18 / 2005

Saverio Battente

Alfredo Rocco

Dal nazionalismo al fascismo 1907-1935

cod. 541.22