Il presente studio intende contribuire alla comprensione dell’impatto della pandemia Covid-19 sugli atteggiamenti nei confronti dell’immigrazione in Europa analizzando il ruolo dei fattori individuali e contestuali. Sulla base dei dati della European Social Survey (round 9 e 10), i risultati mostrano che, dopo la crisi pandemica e contrariamente alla nostra ipotesi iniziale, gli atteggiamenti negativi nei confronti degli immigrati sono diminuiti in diversi paesi europei, sebbene non in tutti e non con la stessa intensità. Fattori contestuali quali per esempio le politiche di integrazione, la salienza del tema immigrazione e le condizioni economiche di un paese sono cruciali per spiegare tale eterogeneità. La crisi può aver inciso sulle priorità dei cittadini europei con una conseguente perdita di salienza della questione migratoria del dibattito pubblico. Accanto alle statistiche descrittive, abbiamo applicato un modello multilivello per contribuire a spiegare tali cambiamenti, controllando per le variabili individuali. .