Dopo, il fallimento del 1848 e il trasferimento nel Canton Ticino, mentre veniva precisando i contenuti del suo federalismo, Cattaneo continuò a richiamarsi al modello di cultura civilmente impegnata, che aveva ispirato la sua attività nel periodo milanese. Attraverso un'instancabile azione di propaganda, egli affrontò vari problemi che riguardavano la realtà elvetica e italiana, e proprio negli anni della formazione dello Stato monarchico unitario partecipò attivamente a discussioni di interesse generale, come quella relativa alla linea di congiunzione tra nord Italia e centro Europa, destinata a risolversi con la scelta del Gottardo, che fu uno dei dibattiti di maggior risonanza della politica ferroviaria del secolo scorso.

Sulla scorta di un'ampia documentazione d'archivio il volume si sofferma su questa fase, finora la meno studiata, della biografia cattaneana, esaminando i contributi alla riforma degli studi del Ticino, la ripresa nel 1859-60 delle pubblicazioni del «Politecnico», gli interventi in materia ferroviaria e nel campo delle scienze dell'uomo. L'appendice, che raccoglie oltre cento lettere inedite o parzialmente edite, costituisce una fondamentale integrazione dell'epistolario del grande federalista, ormai restituito al ruolo che gli compete nella cultura del nostro Ottocento.

Mariachiara Fugazza (Lodi, 1951), laureata in filosofia, si è occupata di aspetti della cultura italiana tra Ottocento e Novecento, collaborando a varie riviste tra cui «Aut aut», «Classe», «Economia e lavoro», «Storia in Lombardia». Insegnante di ruolo nella scuola superiore, ha conseguito il dottorato di ricerca in storia.