La pubblicazione dei contributi all'architettura - scritti scelti e progetti - elaborati da Hans Schmidt in quarant'anni non presenta solo un interesse storico ma ha soprattutto il merito di contribuire alla chiarificazione delle questioni di fondo - tutt'ora dibattute - dell'architettura contemporanea.

Hans Schmidt appartiene a quella schiera di architetti che alla fine della I guerra mondiale optarono per una radicale trasformazione dell'architettura nel senso di una sua mutata funzione sociale. e decisero di realizzarla avviandosi sulla strada dell'industrializzazione e della produzione di massa. Al fine di promuovere questa nuova concezione dell'architettura, fu necessario affiancare all'attività al tavolo da disegno e sul cantiere, una battaglia teorica. Vennero così alla luce dal 1924 ai 1964 numerosi scritti polemici in cui si riflettono non solo la vita e le opere di Hans Schmidt, ma anche le aspirazioni e i progressi dell'architettura di quel periodo.

Hans Schmidt nasce nel 1893 a Basilea. Ultimati gli studi superiori presso l'istituto Tecnico Confederale di Zurigo (1918), svolge l'attività di architetto in Svizzera, in Olanda (1921-1923) e in Unione Sovietica, dove si reca con il gruppo di Ernst May. Nel 1956 si stabilisce nella Germania Orientale. dove opera in qualità di capo architetto presso l'istituto per la Tipizzazione, e, successivamente, come collaboratore a livello direttivo presso la Deutsche Banakademie di Berlino Est nei campo della Teoria dell'Architettura. Per i suoi meriti è nominato Professore e Membro Ordinario della Deutsche Banakademia. Nel 1963 gli viene conferito il titolo di dottore honoris causa. Hans Schmidt è stato uno dei fondatori del Ciam a La Sarraz nel 1929.Ha prestato la sua attività quale rappresentante della Germania Orientale nell'ambito dell'Uia. E' morto il 18 giugno 1972.