Nella storia del socialismo italiano il periodo 1926-1943 acquista importanza proprio perchè allora si formò la cultura politica di una componente significativa del gruppo dirigente socialista del secondo dopoguerra, nel corso di esperienze di organizzazione e di lotta che lasciarono una traccia profonda in quelle personalità e nel loro modo di concepire fini e metodi dell'azione socialista.

Nenni è l'uomo più rappresentativo di questa fase. Nel volume, una raccolta di saggi per lo più già apparsi, sono ricostruiti i principali aspetti della sua attività durante l'esilio in Francia.

Si ripercorre lo svolgimento della sua elaborazione politica, maturata nei dibattiti in seno al socialismo internazionale, nella dialettica dell'emigrazione antifascista italiana e nel confronto con gli avvenimenti grandiosi e drammatici che accompagnarono il cammino dell'Europa verso il secondo conflitto mondiale.

Nell'introduzione l'autore si sofferma sui più rilevanti e controversi problemi di interpretazione e di giudizio storico posti dall'esperienza dell'antifascismo socialista e discute del valore scientifico e del significato civile che di fronte alle novità del nostro tempo può assumere la storiografia dell'antifascismo.