La figura intellettuale di Antonio Vallisneri ha costituito un punto di riferimento di diversi dibattiti scientifici europei, svoltisi fra la fine del sec. XVII e l'inizio del XVIII, e ha suscitato negli ultimi decenni un sempre più vivo interesse storiografico. Fra le sue opere inedite assume un particolare rilievo l'epistolario, fino ad oggi disperso in numerose biblioteche ed archivi italiani e stranieri, che solo un impegnativo lavoro di ricerca ha permesso di individuare e raccogliere. Infatti, sebbene il materiale ancora manoscritto a lui relativo sia molteplice e tutto significativo, nessuna serie di documenti è più interessante e irrinunciabile del carteggio e, in modo particolare, della raccolta delle sue lettere, dove sono trattati i temi della sua riflessione e testimoniate le sue relazioni culturali. Testi di primario rilievo per la ricostruzione storica della sua personalità di studioso e delle immagini, tra Sei e Settecento, delle non poche discipline a cui si dedicò nel corso della sua vita, le lettere di Vallisneri, stese in una prosa tersa ed efficacissima, sostenuta da forza argomentativa, arguto realismo e penetrante ironia, forniscono un lucido spaccato della cultura e della scienza nazionale del tempo e delle loro relazioni europee, ma rappresentano anche, nel loro insieme, per il genere epistolare, un'opera non trascurabile della letteratura italiana, dove emergono la sua solida formazione umanistica, l'intensa frequentazione dei classici della lingua volgare e l'influenza subita dallo stile e dal modello espositivo degli scrittori della tradizione scientifica galileiana.

Dario Generali (Milano 1953) si è occupato di storia della filosofia e della scienza sei-settecentesche, pubblicando numerosi contributi, principalmente su: «Rivista di storia della filosofia», «Intersezioni», «Studi settecenteschi,,, "Società e storia" in volumi collettivi e negli Atti di diversi convegni. Ha curato inoltre l'edizione di G.A. di Porcia, Notizie della Vita, e degli Studi del Kavalier Antonio Vallisneri (Bologna 1986) ed ha condotto iniziative culturali per diversi enti locali, collaborando, fra l'altro, alla realizzazione della mostra e del catalogo La cultura a Milano fra Riformismo illuminato e Rivoluzione (Milano 1989).