In una società in cui l'innovazione tecnologica assume proporzioni sempre maggiori, qual è la risposta che il mondo del lavoro è in grado di offrire? E adeguato il livello professionale di chi deve operare con le nuove tecnologie? E qual è lo scarto che lo separa da uno standard di professionalità mediamente accettabile?

P, quanto si chiede l'autore di questo volume, indagando, nello specifico, il mondo del lavoro delle regioni meridionali. Dalla ricerca si traggono tre considerazioni: a) l'innovazione tecnologica ha portato, in linea generale, ad un calo occupazionale; b) ha determinato il sorgere di figure professionali nuove; e) ha messo in evidenza la difficoltà del loro reperimento. In questa situazione la dinamica occupazionale potrebbe assumere dimensioni tendenti alla stabilità solo se gli indirizzi scolastici si avviassero verso quelle riforme innovative qualificanti da sempre conclamate e mai attuate.

Marcello Colantoni (1934), primo ricercatore a contratto dell'Istituto nazionale per lo studio della congiuntura (Isco), è professore a contratto di Statistica dei trasporti presso la Facoltà di economia dei trasporti e del commercio internazionale dell'Istituto universitario navale di Napoli. Membro del Consiglio direttivo del Comitato nazionale per le scienze economiche, sociologiche e statistiche del Cnr, è autore di monografie e articoli di statistica metodologica ed economica.