Monasteri di provincia.

Marcella Campanelli

Monasteri di provincia.

(Capua secoli XVI - XIX)

Sullo sfondo delle grandi trasformazioni che nel Settecento subì la realtà monastica femminile, il volume focalizza la sua attenzione sulla realtà periferica di Capua vista e interpretata attraverso le molteplici dinamiche presenti nei suoi monasteri.

Printed Edition

27.00

Pages: 208

ISBN: 9788820408602

Edition: 1a edizione 2012

Publisher code: 1573.417

Availability: Nulla

Nel corso dell'età moderna i monasteri femminili hanno svolto un ruolo di prim'ordine nella costruzione e nella gestione dello spazio urbano. Essi, infatti, lo hanno ridisegnato; lo hanno qualificato con la bellezza artistica del loro manufatto; sono divenuti un elemento identificativo della collettività anche sul piano simbolico e rituale; hanno esercitato una funzione di tutto rilievo negli equilibri di forze all'interno delle comunità che li ospitavano. Guardando alle grandi trasformazioni che nel corso del Settecento stava subendo la realtà monastica femminile, l'autrice ha focalizzato la sua attenzione su una realtà periferica del Regno di Napoli, quale quella di Capua.
Fra le sue mura claustrali passò e si riflesse, come in un gioco di specchi, la vita della città, con le sue alleanze, le sue strategie di potere, la sua dinamica cetuale, sullo sfondo di quella più articolata e complessa del Regno. Un posto particolare nella trattazione
è stato riservato al monastero di S. Gabriele che aveva accolto le rampolle delle famiglie della nuova borghesia cresciuta all'ombra dei Borbone, ed alla sua fondatrice, Angela Marrapese, una monaca "altra", interlocutrice di vari esponenti del mondo ecclesiastico, fra cui Alfonso Maria de Liguori, e del mondo laico, in primis della famiglia reale, di cui divenne amica e confidente.
È emerso un affresco di vita monastica di provincia dove religiosità e politica hanno finito con l'intrecciarsi non solo sul terreno della gestione del "sacro" ma anche su un altro, altrettanto complesso e profondo, quale quello dei rapporti umani. Non solo. La realtà capuana, vista ed interpretata attraverso le molteplici dinamiche presenti nei suoi monasteri, si è rivelata una chiave di lettura estremamente interessante nell'aprire nuove prospettive di studio nel rapporto fra centro e periferia e fra pubblico e privato.

Marcella Campanelli è professore associato di Storia Moderna presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II". Si è occupata in particolar modo di storia sociale e religiosa del Mezzogiorno d'Italia. Per i nostri tipi ha pubblicato Centralismo romano e "policentrismo" periferico. Chiesa e religiosità nella Diocesi di Sant'Alfonso Maria de Liguori (secoli XVI-XVIII) (2003).



Abbreviazioni e sigle
Prefazione
Introduzione
Parte I. Le monache
"Una virtù soda, maschia e robusta". Il monachesimo femminile nel Settecento napoletano
("Le più superbe, le più comode, le meglio situate abitazioni"; "Le doti sono interni e gravi mali…"; "Una perpetua gara di vanissime spese"; "Virtù sode e formate nell'anima")
Il Settecento monastico nell'epistolario di Alfonso Maria de Liguori
(Alfonso e Maria Celeste Crostarosa; Alfonso e Teresa Maria de Liguori; Alfonso e Maria Raffaella della Carità; Alfonso e Brianna Carafa; Alfonso e Maria Giovanna della Croce)
Parte II. I monasteri
Monasteri femminili e patriziato cittadino a Capua in età vicereale
(La realtà monastica femminile; La chiusura dei monasteri; Dinamica del patriziato cittadino; La riapertura dei monasteri; Roberto Bellarmino, Michele Monaco e l'ideologia nobiliare; Appendice)
Il monastero di San Gabriele a Capua fra età borbonica e soppressioni post-unitarie
(Le origini; Il Settecento e la dinamica delle monacazioni; L'Ottocento e le soppressioni)
Parte III. I protagonisti
Angela Marrapese. "La consaputa bizzoca di Capua stimata santa"
(La Badessa; Maria Angela e Maria Amalia di Sassonia; Maria Angela, Carlo di Borbone e la famiglia reale; Maria Angela e Alfonso Maria de Liguori; Maria Angela e la duchessa di Castropignano; Maria Angela e Bernardo Tanucci; "Santa" o "strega"?; Appendice)
Salvatore Pagnani, il santo mancato
(Il "costo" della santità; Gli "attori sociali" dei processi di canonizzazione; "Un miserabile peccatore, un niente, un ignorante, un mostro di ingratitudine"; Appendice)
Indice dei nomi.

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