Il problema centrale della pubblica amministrazione italiana viene in questo volume ricondotto al fatto che essa si rivela, nel suo modo di operare, incapace di conseguire realmente gli obiettivi cui è preposta. Di qui, peraltro, la sua inadeguatezza nel soddisfare le domande e le esigenze dei cittadini-utenti; altri, se mai, appaiono essere gli obiettivi e le esigenze cui è orientato l'agire amministrativo. E' in questo senso che la nostra pubblica amministrazione risulta bloccata.

Sulla base di risultati di ricerche "sul campo" condotte nel corso di questi ultimi anni, e che vanno dall'analisi della composizione sociale dei dipendenti pubblici, all'organizzazione del lavoro amministrativo, alle relazioni sindacali, si è inteso in particolare individuare i meccanismi che riproducono l'attuale situazione. Si ritiene che essi possano risiedere principalmente nelle pratiche di lottizzazione partiticosindacale, nella frammentazione e proliferazione degli apparati pubblici, nella persistenza di una male impostata concezione <

Si tratta, dunque, di un'analisi che intende richiamare all'attenzione la forte incidenza che fattori di ordine socio-culturale, al di là della pura prescrizione normativa, hanno nel determinare il comportamento di chi opera nell'amministrazione. E proprio a ragione di ciò essa può risultare utile sia a quegli specialisti che a diverso titolo si occupano nella loro attività professionale di problemi della pubblica amministrazione, sia anche a quanti sono comunque interessati a sapere qualcosa di più sul modo di essere della pubblica amministrazione italiana.

Francesco Paolo Cerase (1941) è docente di sociologia nell'Università di Napoli "Federico II". Oltre che di altri settori di ricerca, si occupa da molti anni di analisi di aspetti ed ambiti diversi della pubblica amministrazione italiana e tra le sue pubblicazioni a riguardo ricordiamo i volumi (con F. Mignella Calvosa) La nuova piccola borghesia (1976) e La burocrazia dello Stato (1978) e (con S. Bolasco, F. Mignella Calvosa, P. Rella) Istituzioni, giovani e lavoro (1983).