Libri di Pedagogia e Storia dell'educazione

La ricerca ha estratto dal catalogo 1299 titoli

Le ombre dell'educazione

Ambivalenze, impliciti, paradossi

I contributi che compongono il volume intendono aiutare gli educatori a sondare le dimensioni “sommerse” dell’esperienza educativa e a esplorarne gli aspetti oggi maggiormente in ombra, in quanto rimossi o dimenticati, in modo da comprenderne le potenzialità e le possibili derive.

cod. 1154.7

Lo sviluppo, dal 1859 al 2013, dei programmi-orientamenti-indicazioni per la scuola italiana relativi a una specifica ‘disciplina scolastica’, l’‘educazione fisica’. L’ottica diacronica caratterizza questa particolare lettura pedagogica dei documenti normativi, che si è scelto di riportare al fine di fornire a diverse tipologie di lettori occasioni di ulteriore approfondimento.

cod. 292.2.145

Il futuro della società e lo sviluppo del suo benessere dipendono da quanto questa riesca a suscitare nei cittadini – soprattutto i più giovani – un senso forte di appartenenza, di responsabilità civica e di partecipazione al cambiamento socio-economico e culturale della Comunità nella quale vivono. Riflettendo sui concetti di comunità, educazione e politica, il testo analizza l’importanza del ruolo degli enti locali, del terzo settore e dell’intera comunità nei processi di sviluppo della partecipazione e della cittadinanza attiva delle giovani generazioni.

cod. 940.1.9

Alessandro Ciasullo

Armonie bioeducative

Scale e arpeggi pedagogici

Obiettivo del volume è di aprire una nuova prospettiva alla pedagogia musicale, utilizzando le visioni bioeducative e neuroscientifiche come orizzonte da cui determinarsi, evitando una scissione aprioristica tra riflessione teorica e prassi.

cod. 1108.1.23

Dietro le quinte

Pratiche e teorie tra educazione e teatro

Il volume attraversa la relazione tra le forme del teatro e quelle dell’educazione grazie al contributo di molteplici sguardi disciplinari, dalla pedagogia alla didattica, dalla sociologia alle scienze dell’organizzazione, dalla musica alla linguistica.

cod. 449.1

Un'ottica pedagogica su infanzia e adolescenza attraverso cui ragionare su come occuparsene davvero e non solo pre-occuparsene; come far sì che la loro crescita segua un autentico processo di sviluppo; sugli strumenti che possono permettere la realizzazione del loro ben-essere; quale sia la nuova ottica relazionale attraverso cui aiutare la loro crescita personale e l’affermazione identitaria.

cod. 249.1.13

Per tentare di fronteggiare la complessità della società contemporanea, questo volume coinvolge ricercatori e operatori nei servizi alla persona in vari campi della quotidianità, tutti connessi con legalità e civica convivenza. Cittadinanza attiva e sicurezza sociale sono la cifra unificante dei vari interventi qui raccolti.

cod. 487.17

Corpo, educazione fisica, sport

Questioni pedagogiche

Il volume s’interroga sul passato, sul presente e sul futuro della pedagogia del corpo, ponendo al centro della riflessione il corpo educato nei luoghi deputati alla formazione individuale e sociale. Alla base del tema vi sono la complessa ricerca di un’identità disciplinare, teorie consolidate e una storia sviluppata fuori e dentro la scuola, tra ginnastica, educazione al movimento, sport e giochi regolati.

cod. 260.67

Umberto Margiotta

La formazione dei talenti

Tutti i bambini sono un dono, il talento non è un dono

Dopo aver richiamato le basi neurofisiologiche del talento secondo la ricerca internazionale, e aver ricondotto anche la plusdotazione a combinazioni disposizionali del potenziale cognitivo ed emotivo di ciascuno di noi, il volume procede a delineare possibili scenari di soluzione ai problemi urgenti che interrogano la qualità dei sistemi di relazione e di qualificazione dell’umano nel XXI secolo.

cod. 1361.9

Un volume che si sforza di dare voce ai diversi soggetti che sono venuti a contatto con la realtà carceraria e che riferiscono della caduta di certezze e punti di riferimento fino a poco prima ritenuti ferrei e inattaccabili. La convinzione è che a partire dalla cedevolezza dei confini sia possibile ripensare la struttura detentiva, che qualcosa ha modificato a contrasto dell’immobilismo e dell’assoluto isolamento del reo dal mondo-comune, ma con una lentezza che rischia di dissolverne i benefici.

cod. 1930.15