La rinuncia alla vendetta e l'uscita dalla torre: Edipo oggi da Hofmannsthal a Calderon

Titolo Rivista COSTRUZIONI PSICOANALITICHE
Autori/Curatori Roberto Carnevali
Anno di pubblicazione 2001 Fascicolo 2001/1 Lingua Italiano
Numero pagine 16 P. Dimensione file 39 KB
DOI
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Il titolo del lavoro di Voltolin, "Transitabili utopie", prende spunto da un saggio di Massimo Cacciari che accompagna l’opera teatrale di Hugo von Hofmannsthal La torre nell’edizione Adelphi, e che si intitola "Intransitabili utopie". La vicenda narrata nel dramma di Hofmannsthal è la stessa di un’altra celebre opera teatrale di tre secoli prima, La vita è sogno di Pedro Calderón de la Barca. Il fine ultimo di questo lavoro è contestualizzare storicamente le metafore del potere che i due drammi propongono, per arrivare a sviluppare alcune considerazioni su come l’utopia non più intransitabile renda plausibile, ai giorni nostri, l’offerta di una risposta psicoterapeutica psicoanalitica alla domanda d’aiuto che da nuovi strati della popolazione del mondo attuale viene rivolta a chi opera nel sociale. Una lettura psicoanalitica di La vita è sogno ci permette di vedere in Sigismondo la metafora di un uomo che, dopo aver subìto gli attacchi educativi di un padre che lo ha confinato in spazi troppo angusti, compie un suo percorso attraverso il quale conquista una saggezza che gli permette di rinunciare alla vendetta. La società di oggi ci impone di riscoprire il valore "terapeutico" dell’analisi, per dare una risposta concreta in chiave psicoanalitica a una domanda d’aiuto che si fa pressante, da strati sociali che in passato si sarebbero rivolti altrove, e che oggi invece possono attingere validamente alla conoscenza di sé come spinta al cambiamento. Viene infine proposto, a conclusione, un esempio, ancora preso dal mondo letterario, di un giovane di fine millennio che si dibatte fra problematiche edipiche, e che, come Sigismondo, trova la sua strada rinunciando alla vendetta. Il romanzo cui si fa riferimento s’intitola L’ombra e la meridiana, ed è di un Autore italiano, Paolo Maurensig.;

Roberto Carnevali, La rinuncia alla vendetta e l'uscita dalla torre: Edipo oggi da Hofmannsthal a Calderon in "COSTRUZIONI PSICOANALITICHE" 1/2001, pp , DOI: