Classificazione dei beni immobili e ambientali per la pianificazione del territorio

Luigi Chilò, Empio Malara

Classificazione dei beni immobili e ambientali per la pianificazione del territorio

Progetto di sperimentazione per l'aggiornamento della cartografia

Edizione a stampa

55,00

Pagine: 384

ISBN: 9788820456214

Edizione: 1a edizione 1986

Codice editore: 2000.333

Disponibilità: Fuori catalogo

I catasti moderni nascono nel Settecento riformatore e sono concepiti come strumenti per incrementare le entrate dello Stato, attingendo alla fonte allora più copiosa, cioè ago ricchezza immobiliare (terreni soprattutto), in un'epoca caratterizzata dall'ampliamento della base imponibile per la messa a coltura di nuove terre e per l'aumento delle rese.

Il loro aspetto moderno fu reso possibile dalle grandi scoperte astronomiche e geodetiche, le quali furono accompagnate da nuovi strumenti di misura: la tavoletta di Praetorius con la diottria a connochiale, la successiva sua applicazione a un teodolite da cui origina il tacheometro, strumento fondamentale della topografia. Più recentemente, con la fotogrammetria, l'aereofotogrammetria e il rilevamento da satellite, la tecnica dell'inventario dei beni immobili ha compiuto grandiosi avanzamenti. D'altra parte, la continua innovazione tecnologica produce profonde trasformazioni nell'organizzazione dello spazio terrestre.

Il volume costituisce il risultato di un lavoro di sperimentazione finalizzato alla formulazione di una proposta di utilizzo delle più moderne tecnologie per l'aggiornamento della cartografia catastale.

Con questa operazione di aggiornamento si verrebbe a disporre di una carta di base di grande scala per tutto il territorio nazionale, da cui derivare una serie di carte tematiche su cui appoggiare l'informazione degli archivi alfanumerici. Ciò permetterebbe, inoltre, la formazione del Sistema Informativo Territoriale (SIT), indispensabile strumento di governo e di gestione dei processi di trasformazione dell'organizzazione del territorio e dell'ambiente.

Luigi Chilò, ricercatore, svolge attività di studio presso il Centro Studi Piano Intercomunale Milanese nel settore dei terreni agricoli e delle acque irrigue. Ha pubblicato lavori in materia di agricoltura, di irrigazione, di catasti dei terreni e di nuovi strumenti conoscitivi per il governo del territorio.

Empio Malara, architetto, è esperto in pianificazione urbana e territoriale, e in particolare dei parchi regionali. Su questo argomento ha pubblicato studi e saggi.

Prima parte
Cap. 1. Vecchi e nuovi catasti in Italia
1. Premessa
2. Breve cenno ai catasti preunitari
3. Il compartimento Lombardo-Veneto
4. La riorganizzazione dei servizi catastali dopo l'Unità
4.1 Il catasto dei fabbricati del Regno d'Italia
4.2 Il Nuovo Catasto Terreni
5. La legge sulla formazione del Nuovo Catasto Edilizio Urbano
6. La preminente funzione fiscale dei catasti e la loro attuale perdita di importanza
Note al Capitolo 1
Allegati al Capitolo 1
1. Legge per l'unificazione dell'imposta sui fabbricati 26 gennaio 1865 n. 2136
2. Legge sull'imposta dei fabbricati, allegato F 11 agosto 1870 n. 5784
3. Quadro di qualificazione dei terreni
4. Qualità di coltura delle particelle allibrate negli atti del catasto terreni
5. Legge che riordina l'imposta fondiaria, 1° marzo 1886, n. 3682
6. Rdl Accertamento generale dei fabbricati urbani, rivalutazione del relativo reddito e formazione del Nuovo Catasto Edilizio Urbano (Nceu) 13 aprile 1939 n. 652
7. Immobili del Nceu per raggruppamento e categorie
Cap. 2. Proposte e prospettive di riforma del Catasto
1. Il superamento della rilevanza prevalentemente fiscale del Catasto
2. L'unificazione delle mappe del Nct e del Nceu
3. Il Catasto-inventario dei beni immobili
4. La fondazione di nuovi rapporti tra Amministrazione del Catasto ed Enti Locali
5. Il Catasto-inventario dei beni immobili considerato come fonte dei dati territoriali
6. Le proposte di riforma del Catasto in corso di attuazione in alcuni Paesi europei
Note al Capitolo 2
Allegati al Capitolo 2
1. Tariffe di reddito dominicale e agrario dei comuni della provincia di Milano compresi nell'indagine
2. Tariffe del Nceu dei comuni della provincia di Milano compresi nell'indagine
3. Registro delle partite e delle variazioni subite nel tempo dalle partite speciali
4. Tabelle delle categorie della statistica attuale dei suoli della confederazione elvetica e di quelle proposte dal Reforme Mensuration Officielle (Remo)
5. Quadro delle qualità dì colture in base al Nct e secondo i tipi di coltura dei terreni per provincia
6. Quadro dei tipi di coltura per provincia adottato per la definizione dei valori agricoli medi dei terreni compresi nelle singole regioni agrarie (legge 22 ottobre 1971 n. 865 - Programmi di coordinamento dell'edilizia residenziale pubblica. Norme sull'espropriazione per pubblica utilità)
Cap. 3. Metodologia adottata per il progetto di sperimentazione
1. Premessa
2. La scelta dei comuni rappresentativi
3. La scelta dei fogli di mappa per la campionatura dei fenomeni
4. La proposta di legenda, la scelta della simbologia e delle scale di rappresentazione dei fenomeni
5. La riclassificazione del territorio dei tre livelli di lettura corrispondenti alle tre scale di rappresentazione
Note al Cap. 3
Allegati al Capitolo 3
1. Carta dei Comuni della Lombardia scelti per il progetto di sperimentazione
2. Elenco dei Comuni campione del progetto di sperimentazione secondo l'orientamento delle tavolette Igm in scala 1:25.000
3. Esempi di simbologia dei piani catastali e dei piani corografici proposti dal Departement Federal de Justice e Police. Direction de Mensuration. Reforme Mensuration Officielle (Remo); concept géneral; Berna, juin 1981
4. Simbologia della classificazione dell'uso del suolo
5. Utilizzazione dei terreni secondo le disposizioni Istat per il terzo censimento agricoltura, 1982
6. Schema standard della classificazione internazionale del "Land use"
7. Quadro generale di riclassificazione delle qualità di colture delle particelle del Nuovo Catasto Terreni, delle qualità di colture del Catasto agrario e della Classificazione delle unità urbane del Nceu
8. Codificazione della qualità di coltura delle particelle del Catasto terreni, delle qualità di coltura del Catasto agrario e della classificazione delle unità immobiliari urbane del Nceu secondo la riclassificazione di cui all'allegato 13
Cap 4. La formazione della carta di base e delle carte tematiche
1. La perimetrazione dell'ambito comunale degli ambiti edificati sulla carta di base in scala l:10.000 e 1:5.000
2. La lettura della superficie agraria e forestale alla scala l:10.000 e 1:5.000 e alla scala l:2.000 e 1:1.000 (campioni dei fogli di mappa)
3. La lettura delle superfici urbanizzate e delle aree extragricole alle scale l:2.000 e 1:1.000 e alle scale l:500 e l:200 (campioni dei fogli di mappa e delle restituzioni aereofotogrammetriche)
4. La lettura delle superfici riguardanti grandi infrastrutture, zone umide, incolto produttivo, incolto sterile, idrografia, irrigazione e bonifica, alle scale l:10.000 e 1:5.000 e alle scale l:2.000 e 1:1.000 (campioni dei fogli di mappa)
5. La campionatura delle carte tematiche della superficie agraria e forestale del comune di Pantigliate:
a)carta dell'uso del suolo secondo il Nct in scala 1:5.000
b)carta dell'uso del suolo secondo la rilevazione diretta, rappresentata in conformità alla legenda proposta in scala 1:5.000
c)carta della proprietà fondiaria: persone fisiche, enti e società in scala 1:5.000
d)carta delle aziende agricole in scala 1:5.000
e)carta della infrastrutturazione agraria in scala 1:5.000
f)carta delle irrigazioni in scala 1:5.000
6. La campionatura delle carte tematiche delle superfici urbanizzate e delle aree extragricole dei comuni di Sesto Calende e di Costa Volpino:
a)carta degli edifici e delle aree utilizzate dalle attività produttive, commerciali e pubblici servizi, scala 1:200 (comune di Sesto Calende)
b)carta degli edifici - e parte di essi - utilizzati come abitazioni dalle famiglie e loro caratteristiche, scala 1:2.000 (comune di Costa Volpino)
c)carta degli edifici e delle aree usate stagionalmente, scala 1:2.000 (comune di Costa Volpino)
d)carta di un isolato del centro di Sesto Calende, ovvero dei fabbricati e loro pertinenze, degli accessori, dei percorsi pedonali, delle piazze e degli arredi urbani scala 1:500
e)carta degli edifici e delle aree di proprietà pubblica o di enti, scala 1:2.000 (comune di Sesto Calende)
Note al Capitolo 4
Allegati al Cap. 4
1. Classificazione dell'uso del suolo secondo il Nct
2. Elenco delle partite catastali, dei numeri delle particelle ad esse attribuite per fogli di mappa, qualità di coltura e superficie
3. Elenco delle principali partite catastali, per fogli di mappa e relativa superficie
4. Elenco dei conduttori - comune di Pantigliate
5. Titoli e gradi delle deduzioni alle tariffe di reddito dominicale per opere permanenti di difesa suolo e bonifica, per spese di irrigazione, ecc. (Comune di Pantigliate)
Cap. 5. L'utilizzazione della cartografia per la formazione di un sistema informativo territoriale (Sit)
1. L'impianto del Sit a base comunale con le voci del 1° livello per l'inventariobilancio alla scala comunale e sovracomunale
2. L'impianto del Sit a base comunale con le voci del 2° livello per l'inventariobilancio delle superfici: agraria, forestale, zone umide, bonifica e irrigazione, superficie urbanizzata
3. L'impianto del Sit a base aziendale, utilizzando le voci del 3° livello come elementi di base per la riforma della statistica agraria, per la programmazione agricola e come contributo alla formazione dei bilanci economico-territoriali delle singole aziende
4. L'impianto del Sit per ambiti edificati,. utilizzando le voci del 3° livello e i dati Istat relativi ai censimenti della popolazione e delle abitazioni e delle attività economiche come dati per la formazione dei programmi attuativi, degli strumenti urbanistici e per la loro gestione, nonché per una proposta di revisione delle sezioni di censimento
Note al Capitolo

Contributi:

Collana: Varie