Dove siamo a casa

Agnes Heller

Dove siamo a casa

Pisan Lectures 1993-1998

Edizione a stampa

24,50

Pagine: 176

ISBN: 9788846416391

Edizione: 1a edizione 1999

Codice editore: 1944.4

Disponibilità: Esaurito

Il tema della modernità continua ad essere assai complicato e di estrema importanza per quanti vivono la modernità con tutte le implicazioni di incertezza e di instabilità, come di possibilità e di acquisizioni. Agnes Heller riflette con l'abituale acutezza di prospettiva e familiarità di stile, sulle molteplicità della modernità, intensamente vissuta sia intellettualmente che umanamente. Le Pisan Lectures - sviluppate dal 1993 al 1998 in base ad una integrazione costruttiva di esperienze transdisciplinari nel quadro dei corsi di Sociologia tenuti da Mario Aldo Toscano presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Pisa - descrivono una sequenza meditativa densa di richiami e di sollecitazioni. L'orizzonte contempla motivi esistenziali, storiografici, analitici, critici, ermeneutici che si integrano in un tessuto scientifico ed etico tendenzialmente unitario, non alieno peraltro da inserimenti biografici di particolare significato. Idee e correnti come la complessità, l'identità, l'illuminismo, il nichilismo, la democrazia, il liberalismo rappresentano altrettanti passaggi e connessioni all'interno di un pensiero aperto, che evoca nel lettore sia il senso di nuovi sviluppi, sia la passione della partecipazione attiva ad un dialogo non retorico.

Agnes Heller nasce a Budapest nel 1929 da una famiglia di ebrei laici, e il suo ingresso nel mondo degli adulti è segnato dall'esperienza dell'occupazione nazista e dell'Olocausto. Dopo la guerra, Heller si formerà filosoficamente sotto la guida di Gyorgy Lukács, che esercita su di lei un'influenza profonda. Sostiene con entusiasmo gli avvenimenti del 1956, e per le sue posizioni viene espulsa dal partito e dall'università, dove viene riammessa solo dopo qualche anno. Intorno al 1968 guarda con interesse all'ondata di rinnovamento che percorre l'Europa, identificandosi nelle posizioni della nuova sinistra. Insieme ad altri giovani intellettuali, fra i quali Gyorgy Markus e Ferenc Fehér, suo secondo marito e coautore di molte opere, dà vita alla cosiddetta "scuola di Budapest". Nel 1973 Agnes Heller lascia l'Ungheria. Inizia l'esperienza dell'emigrazione, che porterà Heller e Fehér prima in Australia e poi negli Stati Uniti. Oggi Heller si divide fra Budapest e la New York School for Social Research, dove occupa la Hannah Arendt Chair. Tra le sue opere tradotte in italiano Sociologia della vita quotidiana (Roma, 1975), L'uomo del Rinascimento (Firenze, 1977), La teoria dei bisogni in Marx (Milano, 1978), Una Teoria della Storia (Roma, 1982), Oltre la Giustizia (Bologna, 1990), Filosofia Morale (Bologna, 1997).

Mario Aldo Toscano , Prefazione. Agnes Heller a Pisa

Debora Spini , Linee di lettura

Bibliografia essenziale; Nota della curatrice

Dove siamo a casa?

La politica dopo la morte di Dio

La modernità onnivora

Illuminismo o nichilismo

La crisi mondiale della civiltà

La complessità della giustizia

Rappresentazione del sé e rappresentazione dell'altro

Perché Hannah Arendt

Ora?

Contributi: Debora Spini, Mario Aldo Toscano

Collana: Vichiana. Storia e critica del pensiero sociale

Argomenti: Filosofia politica e sociale - Teoria sociologica e storia del pensiero sociologico

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche