Economia delle scelte pubbliche di beni e servizi

Nino Luciani

Economia delle scelte pubbliche di beni e servizi

Edizione a stampa

24,50

Pagine: 144

ISBN: 9788820476137

Edizione: 1a edizione 1993

Codice editore: 500.14

Disponibilità: Discreta

Il volume analizza i meccanismi dell'economia delle scelte pubbliche di beni e servizi, e ciò in alternativa all'economia di mercato, che rientra nell'economia delle scelte individuali.

L'analisi è di tipo positivo ed inquadrata nella letteratura di public choice. Essa vuole giungere ad individuare le condizioni per scelte pubbliche ottimali, possibilmente migliorando lo stato della ricerca in teoria ed in pratica, sia sotto l'aspetto economico che gestionale.

La premessa fondamentale è che non esiste problema economico se non sussistono delle alternative tra cui scegliere, avendo disponibili delle risorse scarse. Di esso un'applicazione importante è il principio della concorrenzialità.

Su questa base, l'analisi tiene costantemente in controluce i modi in cui il principio di concorrenzialità è applicato prima nella politica e poi nell'amministrazione pubblica, e di seguito ricerca le condizioni per la sua applicazione, come via maestra per tenere costantemente sotto tensione il settore pubblico, a vantaggio dell'efficienza del suo funzionamento.

• Presentazione, di Domenico da Empoli


PARTE PRIMA - INTRODUZIONE: SCELTE PROGRAMMATORIE E SCELTE DI GESTIONE

• Il quadro di riferimento di questa ricerca
* Il problema delle scelte economiche di beni e servizi pubblici
* Piano della ricerca: distinzione tra scelte programmatorie e scelte di gestione

PARTE SECONDA - SCELTE PROGRAMMATORIE

• Due questioni pregiudiziali: definizione di bene pubblico e funzione di utilità da assumere a fondamento delle scelte di beni pubblici
* Il bene pubblico come "identità", o come "somma di servizi"?
* Una funzione di utilità pubblica o delle funzioni di utilità individuali per la scelta di beni pubblici?

• La domanda di beni pubblici dal punto di vista dell'elettore
* Le ipotesi di base: funzioni di utilità individuali e beni
* pubblici definiti come somma di servizi
* Primo approccio: la scelta di beni pubblici con meccanismi individuali coercitivi. L'arbitrato di un magistrato e il principio dell'indennizzo
* Secondo approccio: la scelta di beni pubblici con il processo politico. Ruolo primario dei partiti politici nei confronti degli elettori e condizioni per una scelta
* Un modello matematico per la scelta di beni pubblici, da parte dell'elettore
* Il problema dell'aggregazione delle scelte degli elettori: verso una scelta unica, uguale per tutti. Sul quorum per la validità economica



della decisione collettiva del programma
* Terzo approccio: il mandato degli elettori ad organismi rappresentativi (parlamento) ed esecutivi (governo). Quorum per la rappresentanza dei partiti in parlamento e principio di concorrenzialità nella politica. Necessaria separazione personale tra parlamento e governo
* Estensione della problematico della scelta dei beni pubblici ai servizi pubblici vendibili a prezzo pubblico e ai beni di merito sociale

• La logica dei soggetti pubblici
* La logica dei soggetti pubblici e il suo rapporto con la volontà dei cittadini. Sul mercato dei voti: necessaria unicità del collegio elettorale dei membri di governo
* Un modello matematico, interpretativo della logica economica dei soggetti pubblici

PARTE TERZA - SCELTE DI GESTIONE

• I problemi della gestione dei beni e servizi pubblici
* Caratteri e principali problemi della gestione di beni e servizi pubblici
* Obiettivi e strumenti della gestione
* Il problema finanziario e il ruolo dei prezzi pubblici e della tassazione
* Il criterio economico di gestione: minimo costo e massimo output. Il problema della scelta del tasso di interesse per l'attualizzazione dei costi
* L'applicazione del criterio economico alla gestione fiscale: minima incidenza del costo del prelievo sul gettito perseguito
* Un modello per la selezione delle imposte efficienti dal lato dei costi di amministrazione


• Il problema istituzionale: l'alternativa tra gestione pubblica e gestione privata dei beni e servizi pubblici
* L'aspetto economico del problema istituzionale
* Gli elementi differenziali della gestione privata e della gestione pubblica, a confronto. Distinzione tra burocrati-tecnici e burocrati-politici
* In cerca di incentivi per la burocrazia
* Sulla possibilità di indurre la gestione pubblica ad un tasso di "inefficienza" non superiore al tasso di profitto "normale" della gestione privata

• Bibliografia



Contributi: Domenico da Empoli

Collana: La finanza pubblica

Argomenti: Politica economica e finanziaria

Livello: Studi, ricerche

Potrebbero interessarti anche