LIBRI DI SALVATORE MURA

Salvatore Mura

Antonio Segni e i giuspubblicisti

Carteggio sui poteri del Presidente della Repubblica

Questo volume raccoglie le lettere che Antonio Segni e tredici autorevoli studiosi di diritto (Gaspare Ambrosini, Paolo Biscaretti di Ruffia, Giorgio Bo, Giuseppe Chiarelli, Vezio Crisafulli, Leopoldo Elia, Carlo Esposito, Giuseppe Guarino, Giuseppe Maranini, Aldo Moro, Costantino Mortati, Meuccio Ruini e Aldo Sandulli) si scambiarono durante il 1956 e poi dal 1962 al 1964 sui poteri e sui limiti del Presidente della Repubblica.

cod. 1792.282

Frutto del convegno di studi Per una storia della Regione Autonoma della Sardegna (Sassari, 21 maggio 2018), questo volume si inserisce all’interno delle iniziative del Consiglio Regionale della Sardegna dedicate ai settant’anni dall’entrata in vigore dello Statuto speciale.

cod. 850.2

Antonello Mattone, Salvatore Mura

Le inchieste parlamentari sulla Sardegna (1869-1972)

I saggi raccolti in questo volume affrontano il tema delle inchieste parlamentari sulla Sardegna, dalla prima dello Stato unitario (Depretis, 1869) all’ultima riguardante i fenomeni di criminalità, presieduta da Giuseppe Medici (1972). Il libro si presenta come un tentativo di comprendere l’importanza politica ed economica dell’istituto per la storia della Sardegna, facendo emergere un vivo quadro delle condizioni economiche e sociali, dell’agricoltura, dell’industria, degli insediamenti minerari, della criminalità rurale in un arco di tempo che abbraccia poco più di un secolo di storia.

cod. 1501.173

Roberto P. Violi

Il Partito popolare italiano nel Mezzogiorno

Alle origini della DC come partito nazionale

Un’articolata analisi del Partito popolare, che, muovendo dalla considerevole storiografia dei passati decenni, mira a coglierne, trascorsi cento anni dalla fondazione, il ruolo esercitato nei tempi lunghi della storia del Mezzogiorno d’Italia. Il popolarismo meridionale fu elemento fondante della Democrazia cristiana e si rivelò come un passaggio significativo di quel cattolicesimo politico che, nel corso del Novecento, contribuì a condurre tutte le diverse aree regionali del Paese nel sistema della democrazia rappresentativa nazionale.

cod. 1501.169

Salvatore Mura

Il notabilato in Sardegna. Dall’Unità al primo dopoguerra

SOCIETÀ E STORIA

Fascicolo: 167 / 2020

Questo contributo vorrebbe inserirsi in un insieme di studi dedicati al notabilato nell’Italia liberale (Banti, Camurri, Musella, Pignotti, Pombeni). Negli ultimi anni la storiografia ha rivalutato la figura del notabile, superando l’interpretazione essenzialmente negativa costruita dalle scienze sociali. Il caso della Sardegna è qui considerato tenendo conto di questa nuova tendenza storiografica. L’autore distingue, piuttosto nettamente, tra il notabile del piccolo paese, il notabile della città e il notabile parlamentare o uomo di governo con un profilo nazionale. Il notabile di paese possedeva di solito titoli di bassa nobiltà, era proprietario terriero e spesso non aveva un alto livello di istruzione. Diverso, invece, ero il notabile di città, che si era formato nelle università, aveva una cultura elevata rispetto alla media e aveva un certo prestigio anche al di là dei confini della Sardegna. Con l’avvento del movimento degli ex-combattenti, composto prevalentemente da ufficiali e soldati della prima guerra mondiale, il sistema che aveva dominato durante l’età liberale entrò in crisi.

Antonello Mattone, Pinuccia F. Simbula

I settecento anni degli Statuti di Sassari

Dal Comune alla città regia

Muovendo dal tema degli Statuti trecenteschi del Comune di Sassari, i saggi raccolti nel volume riflettono su aspetti specifici e generali della produzione statutaria delle città comunali e delle città inserite nel quadro monarchico dell’Italia tardomedievale. Con un’analisi comparativa, storici, giuristi, filologi e archeologi esplorano in chiave interdisciplinare le origini di Sassari, il suo sviluppo urbano, le peculiarità dell’esperienza comunale e il percorso nello spazio politico catalano-aragonese.

cod. 1501.157

Giulia Medas, Salvatore Mura

La transizione difficile.

Politica e istituzioni in Sardegna (1969-1979)

Gli autori ricostruiscono la storia politica e istituzionale della Sardegna degli anni Settanta, un periodo complesso durante il quale si tentò una difficile transizione verso un nuovo modo di governare (più rivolto a sinistra) e verso un nuovo modello di sviluppo (maggiormente attento ai settori tradizionali dell’economia sarda, quello agropastorale e quello estrattivo), dopo i mutamenti introdotti nella società dagli "anni della Rinascita".

cod. 1501.138

Frutto di un ampio scavo archivistico e di una ricerca pluriennale, il volume si concentra sui lavori del Parlamento dell’Italia liberale con l’obiettivo di comprendere come l’assemblea legislativa affrontò la questione fondiaria durante il periodo che va dall’Unità all’età giolittiana, uno dei problemi più importanti e controversi della storia d’Italia.

cod. 1501.135

Salvatore Mura

Pianificare la modernizzazione.

Istituzioni e classe politica in Sardegna 1959-1969

Attraverso lo scavo nella documentazione archivistica, l’esame delle fonti, la lettura critica della storiografia, un approccio metodologico fondato sulla rigorosa contestualizzazione degli avvenimenti, l’Autore ricostruisce una parte fondamentale della storia politica e istituzionale della Sardegna contemporanea.

cod. 1501.122