Critica letteraria e linguistica - Open Access

Comitato scientifico
Anna Baldini (Università per Stranieri di Siena), Stefano Ballerio (Università
degli Studi di Milano), Jacob Blakesley (University of Leeds), Paolo Borsa
(Université de Fribourg), Vincenzo Caputo (Università degli Studi di Napoli
Federico II), Stefano Ercolino (Università Ca' Foscari Venezia), Irene
Fantappiè (Freie Universität Berlin), Renata Gambino (Università degli Studi
di Catania), Grazia Pulvirenti (Università degli Studi di Catania), Silvia Riva
(Università degli Studi di Milano), Massimo Stella (Scuola Normale
Superiore di Pisa).

Coordinamento editoriale
Stefano Ballerio, Paolo Borsa

I testi pubblicati nella collana sono sottoposti a un processo di peer review
che ne attesta la validità scientifica.

La ricerca ha estratto dal catalogo 123 titoli

Antonio Manserra

La trilogia narrativa di George Orwell.

Un'analisi di A Clergyman's Daughter, Keep the Aspidistra Flying e Coming Up for Air

Il volume analizza tre romanzi di George Orwell, A Clergyman’s Daughter, Keep the Aspidistra Flying e Coming Up for Air, interpretandoli come trilogia. Grazie a un’analisi semantico-strutturale dei processi testuali, il libro evidenzia le affinità e le divergenze che intercorrono fra le opere considerate, senza eludere temi quali l’autobiografismo o la partecipazione orwelliana al mondo del sottosuolo. La trilogia anticipa e presenta in nuce la voce del grande Orwell di Nineteenth Eighty-Four e di Animal Farm.

cod. 291.74

Antonio Del Castello

Accidia e melanconia.

Studio storico-fenomenologico su fonti cristiane dall'antico testamento a Tommaso D'Aquino

Il testo ricostruisce la storia dell’idea di accidia, offrendo una prospettiva originale sul rapporto che la lega, o piuttosto la distingue, da passioni quali la melanconia o la disperazione. Il volume studia le prime apparizioni della parola, interviene per la prima volta sull’accidia attribuita a Cristo nella più antica versione latina del Vangelo di Marco, e discute del rapporto dell’accidia con la tristitia e con la teoria dei quattro umori e temperamenti della medicina antica e medievale.

cod. 291.72

Antonina Nocera

Angeli sigillati

I bambini e la sofferenza nell'opera di F. M. Dostoevskij

Da Povera Gente a I Fratelli Karamazov, Netočka Nezvanova, Umiliati e offesi, Delitto e castigo, I demonî, L’adolescente, attraverso le vite di Varen’ka, Nelly, Netočka, Matrëša, Arkadij, fino alla tragica storia di Il’juša Snegirèv, il volume conduce una scrupolosa analisi sui bambini e la sofferenza nell’opera di Dostoevskij, studiando come l’autore salda il tema al robusto impianto ideologico dei romanzi e verso quali orizzonti filosofici, poetici e religiosi proietta la sofferenza ‘inutile’ degli innocenti.

cod. 291.76

Il volume studia le forme del mito in un’area che copre tre continenti (Europa, America, Africa) e diversi campi disciplinari. Dopo una riflessione sui modi di articolazione del mito con la letteratura e con la storia, il testo esamina alcune figurazioni dell’immaginario mitico, analizzandone alcune espressioni legate alla geografia di provenienza, alle origini, a fenomeni inquietanti vissuti come tramite verso il metafisico.

cod. 291.83

Il periodo Nara (710-794) ha svolto un ruolo di fondamentale importanza per la maturazione materiale e spirituale del Giappone. In occasione del milletrecentesimo anniversario della fondazione della città di Nara, questo testo tenta di spiegare diversi aspetti della vita culturale del Giappone dell’VIII secolo: dalla letteratura alla storia, dalla giurisprudenza alle conoscenze scientifiche, dalla linguistica al pensiero filosofico, dall’archeologia alla storia del costume.

cod. 291.93

Andrea Borruso

Arabeschi.

Saggi di letteratura araba

cod. 291.27

Andrea Borruso

Dall'India a Parigi.

Motivi orientali e arabo-islamici nelle letterature europee

cod. 291.21

Alessandra Cattani

Grazia Deledda e la Russia

Riflessioni letterarie e linguistiche sulla traduzione russa di Elias Portolu

Se Tolstoj è l’autore russo più amato da Grazia Deledda, è lo spirito dostoevskiano che emerge spesso nelle sue opere più note. Per Deledda, come per Dostoevskij, gli uomini e le donne nascono nel libero arbitrio, correndo il rischio di cadere nell’abisso del peccato. Ma se Dostoevskij offre una carnevalesca via di rinascita, i protagonisti della Deledda appaiono imprigionati nell’immobile realtà culturale sarda del tempo. Ne è esempio il romanzo Elias Portolu, fulcro della seconda parte del volume, dedicata alla sua traduzione in russo e alle criticità emerse in relazione alla complessa lingua deleddiana, frutto ibrido di italiano e sardo.

cod. 291.112