Libri di Pedagogia teoretica e filosofia dell’educazione

La ricerca ha estratto dal catalogo 119 titoli

Camilla Barbanti

Che cosa fanno gli oggetti?

Una ricerca pedagogica sulla materialità in atto in una scuola steineriana

Da sempre visti come elementi inerti, sovente poco considerati dai teorici e dai pratici di formazione, gli oggetti rivelano la propria capacità di produrre differenze, di fare e di “farci fare”, a prescindere dalla consapevolezza di chi li progetta o li utilizza. Il volume intende riflettere su “cosa fanno gli oggetti”, su come partecipano nel quotidiano della scuola, e mostra come questo genere di attenzioni si riveli “utile” in ottica specificamente pedagogica per i teorici e i pratici di educazione in ambito scolastico ed extrascolastico.

cod. 565.2.8

Maria Rosaria Strollo

Apprendere la pedagogia

Percorsi pratici per la comprensione dei processi di sviluppo e socializzazione

Il volume propone alcuni percorsi di didattica attiva, e altrettante schede metacognitive, che fanno leva su linguaggi divergenti – musica e teatro in particolare – che hanno lo scopo di favorire la comprensione dei processi di sviluppo e socializzazione in chiave pedagogica.

cod. 1108.1.31

Ha ancora senso parlare di espressione artistica nell’epoca dell’esteticità diffusa e del “consumatore estetico”? Il volume consente al lettore di collocarsi nella concretezza dell’espressione artistica nel suo carattere strutturalmente pedagogico.

cod. 449.16

Francesca Antonacci

Il cerchio magico

Infanzia, poetica e gioco come ghirlanda dell'educazione

Il cerchio magico è l’espressione utilizzata da Huizinga per designare l’ambito del gioco e del giocare. Come nel gioco, anche nell’educazione, così nella dimensione poetica ogni elemento è connotato da un effetto di raddoppiamento, perché presenta al contempo caratteri reali e di finzione. Nel testo, la ghirlanda è intreccio di infanzia, poetica e gioco, ed emblema di un progetto educativo orientato dalla speranza, come condizione materiale e simbolica per un progetto di uomo nuovo e di mondo nuovo.

cod. 1154.15

La nuova edizione ampliata del volume offre un’analisi del pregiudizio sull’handicap e della sua origine, ma soprattutto esplora le possibili vie per superarlo attraverso l’educazione. Un utile strumento di lavoro per tutti coloro che vivono o lavorano a contatto con l’handicap, ma anche per chi è interessato a conoscere più approfonditamente i problemi della disabilità.

cod. 1121.3

Una rilettura dell’opera di Sade e Fourier, per riecheggiare il richiamo a una sensualità liberatoria e dissacrante, oggi stritolata dallo sfruttamento e dall’asservimento dei corpi al lavoro e delle passioni manipolate a fini di controllo. Accanto a loro, figure, di altre opere, di altri maestri che, nell’arte, nella letteratura, nella filosofia e nella fisica e metafisica del costume, hanno egualmente inseguito l’esperienza dell’eros, pagando con l’oblìo o l’eufemizzazione l’intensità dei loro sguardi e gesti.

cod. 250.1

Cristina Palmieri

Un'esperienza di cui aver cura

Appunti pedagogici sul fare educazione

Il testo, partendo da una riflessione sul rapporto tra cura ed educazione, si interroga su cosa possa significare oggi fare educazione, su cosa comporti averne cura senza prescindere dalla sua complessità e materialità. Suggerisce prospettive di riflessione, nell’intento di fornire, per chi a questo lavoro si accosta o per chi lo svolge da tempo, appunti per la propria pratica.

cod. 565.1.1

Manuela Gallerani

Prossimità inattuale

Un contributo alla filosofia dell'educazione problematicista

Il volume, rivolto a studiosi ed esperti di scienze dell’educazione, a formatori ed educatori attenti ad affinare la propria consapevolezza metacognitiva rispetto ai “modi” di conoscere e di progettarsi, pone al centro della propria riflessione pedagogica il tema della prossimità e dell’incontro con l’Altro, nel tentativo di rintracciare possibili scelte di “vita autentica”, nonché autenticamente orientate in senso etico, impegnato e responsabile.

cod. 1408.2.26

Daniele Bruzzone

Farsi persona.

Lo sguardo fenomenologico e l'enigma della formazione

Solo una pedagogia “antropologicamente fondata” consente ai professionisti dell’educazione di non smarrire il senso autentico del proprio lavoro e di aver chiaro il proprio compito al tempo stesso altissimo e rischioso: dischiudere ad altri, nelle diverse situazioni della vita, la possibilità di dar forma all’esistenza e di divenire sempre più compiutamente se stessi.

cod. 1154.2

Manuela Palma

Soggetti al potere formativo.

Per una pedagogia clinica e critica

Il volume analizza il soggetto implicito della Clinica della formazione e offre a educatori, formatori e insegnanti delle possibilità per ripensare i propri discorsi e le proprie pratiche al di là del soggetto.

cod. 565.17