Libri di Storia del pensiero economico

La ricerca ha estratto dal catalogo 127 titoli

Il libro propone un percorso che parte dai princìpi del pensiero libertario nelle sue varie articolazioni, con una ricostruzione storica delle idee libertarie e della cosiddetta anarchia religiosa, per poi passare a trattare i temi dell’economia e della persona nelle Sacre Scritture, nella storia della Chiesa cattolica e nella dottrina sociale della Chiesa. In campo economico e sociale, i due pensieri presentano vari punti d’intersezione, che possono portare a una differente chiave di lettura della scienza economica e a idee che possono realizzarsi qui e subito.

cod. 363.123

Alessandro Morselli

L'economia delle Istituzioni

Un'alternativa al pensiero economico ortodosso

Il volume tratta l’economia delle istituzioni in prospettiva storica, al fine di provare a spianare la strada all’individuazione di un percorso alternativo al pensiero teorico neoclassico.

cod. 365.1288

Questa terza edizione delle Lezioni si arricchisce dei nuovi temi della Politica Economica, aggiornati con i recenti contributi teorici sull’ambiente, il cambiamento climatico, l’oligopolio internazionale, la politica monetaria non convenzionale, la dedollarizzazione, l’intelligenza artificiale.

cod. 367.98.1

Stefano Coronella

Fabio Besta

L’Uomo, il Docente, lo Studioso

Il volume è incentrato sulla figura e sull’opera di Fabio Besta, colui che, più di chiunque altro, ha contribuito alla crescita della Ragioneria, fino a renderla “scientifica”. Il testo cerca di dare adeguata rappresentazione dell’esperienza di vita e dell’attività accademica e scientifica svolta dal Maestro, offrendo un approfondimento sull’“eredità” culturale e scientifica che ci ha lasciato e che, ancora oggi, a distanza di un secolo dalla sua scomparsa, è parte integrante – sotto alcuni profili anche prevalente – della disciplina della Ragioneria.

cod. 367.120

Francesco Poggi

Il fascismo sospeso

Tendenze, anomalie, interpretazioni e domande ancora aperte

Questo testo si pone l’obiettivo di integrare il già vasto ventaglio di interpretazioni del movimento/regime fascista, nel tentativo di fornire un contributo libero, originale e non conformista, oltre i luoghi comuni o i logori schemi ideologici della più recente storiografia.

cod. 363.120

Un laboratorio economico del fascismo

La “Scuola di Scienze corporative” dell’Università di Pisa (1928-1944)

Il volume illustra, in una prospettiva interdisciplinare, l’articolazione della prima “Scuola di Scienze corporative” creata in Italia. Fondata a Pisa nel 1928 – su iniziativa di Giuseppe Bottai, Giovanni Gentile e Armando Carlini – e finalizzata alla formazione di una classe dirigente che avrebbe dovuto operare nelle istituzioni politiche, economiche e corporative dell’Italia fascista, fin dalle origini rivolse particolare attenzione alle discipline di carattere economico teorico e applicato e di carattere giuridico.

cod. 379.7

Alice Martini

Tra crescita e parsimonia

Il risparmio nel dibattito economico dai classici all’Ipotesi del ciclo di vita

Partendo da una disamina della visione degli economisti classici sul tema del risparmio, per i quali esso era il ‘motore’ della crescita economica, il volume analizza l’evoluzione delle alterne fortune che tale grandezza ha conosciuto nella storia della scienza economica moderna attraverso i contributi della scuola marginalista prima, di quella keynesiana poi, fino ad arrivare a offrire un approfondimento sulle ‘nuove teorie’ che hanno preso forma negli anni Cinquanta del secolo scorso.

cod. 363.121

Fabrizio Bientinesi

Trust, dumping e colonie

I nuovi temi del dibattito economico in Italia tra Otto e Novecento

Fra la fine del diciannovesimo secolo e la Prima guerra mondiale l’Italia conosce un momento di intenso sviluppo. Pur in un quadro di precario equilibrio della bilancia dei pagamenti, il sistema economico italiano compie una tappa fondamentale nel percorso “dai campi alle officine”. In questo nuovo contesto appaiono nuovi fenomeni, come il dumping e la diffusione dei trust e cartelli, mentre aspetti di più vecchia data, come l’economia coloniale, assumono forme e urgenze diverse nella nuova realtà politica italiana segnata dalla figura di Giovanni Giolitti.

cod. 379.8

Il volume evoca il concetto di frontiera, inteso sia come meta che come limite attuale, per una disciplina fondamentale, anche se abbastanza recente nella sua accezione normativa, che coniuga le teorie dell’economia politica alle decisioni di politica, investendo la questione della efficacia o della inefficacia della politica economica nel guardare al sistema economico che vorremmo.

cod. 363.116