Rischio sanitario.

Fidelia Cascini

Rischio sanitario.

Disegno di un modello organizzativo ai sensi della Legge n. 24/2017

I cambiamenti introdotti dalla Legge n. 24/2017 rafforzano il mandato delle organizzazioni sanitarie di promuovere la tutela della salute attraverso una maggiore attenzione alle prerogative di sicurezza e qualità delle cure. Con la prospettiva di rispondere alle richieste del legislatore, il volume propone un modello organizzativo per la gestione del rischio sanitario e per la prevenzione dei sinistri, quale sistema di supporto alle decisioni dei professionisti legato al percorso intraospedaliero del paziente e basato sulla registrazione delle tappe intermedie del percorso stesso.

Edizione a stampa

18,00

Pagine: 128

ISBN: 9788891787040

Edizione: 1a edizione 2019

Codice editore: 35.18

Disponibilità: Buona

Pagine: 128

ISBN: 9788891794260

Edizione:1a edizione 2019

Codice editore: 35.18

Possibilità di stampa: No

Possibilità di copia: No

Possibilità di annotazione:

Formato: PDF con DRM per Digital Editions

Informazioni sugli e-book

I cambiamenti introdotti dalla Legge n. 24/2017 rafforzano il mandato delle organizzazioni sanitarie di promuovere la tutela della salute attraverso una maggiore attenzione alle prerogative di sicurezza e qualità delle cure.
La centralità del paziente è riconosciuta fondamentale per promuovere l'evoluzione del sistema sanitario fronteggiando mutate esigenze demografiche, culturali, sociali ed economico-finanziarie. È fatto, altresì, obbligo di rispettare regole di monitoraggio e di trasparenza delle informazioni riguardanti i sinistri sanitari, per migliorare l'erogazione delle prestazioni sanitarie e il funzionamento del sistema di cure controllando il fenomeno del contenzioso medico-legale.
Con la prospettiva di rispondere alle richieste del legislatore, il volume propone un modello organizzativo per la gestione del rischio sanitario e per la prevenzione dei sinistri, quale sistema di supporto alle decisioni dei professionisti legato al percorso intraospedaliero del paziente e basato sulla registrazione delle tappe intermedie del percorso stesso. L'approccio delineato ben si integra con i percorsi clinico-assistenziali codificati secondo Linee Guida e può favorire l'elaborazione di modelli organizzativi sempre più evoluti, adatti a condizioni cliniche particolarmente difficili come nei casi dei pazienti complessi.

La Fondazione Sanità Futura è stata costituita a Milano il 27 novembre 2017 su impulso di Aiop Lombardia. Le finalità della Fondazione si esplicano in ambito regionale, nazionale ed europeo, ed hanno lo scopo di promuovere e sostenere studi sullo sviluppo dei Sistemi Sanitari e Sociosanitari efficaci, efficienti, fondati sul principio della libertà di scelta del cittadino anche tramite il pluralismo degli erogatori, e caratterizzati dalla accessibilità e dalla trasparenza della gestione. La Fondazione ha inoltre lo scopo di promuovere e sostenere la ricerca biomedica, lo sviluppo delle professionalità che operano nei Sistemi Sanitari, la formazione di professionisti di elevata qualità e la divulgazione delle conoscenze di interesse sanitario. Nel primo anno di attività ha avviato collaborazioni con l'Università Cattolica del Sacro Cuore, con l'Università degli Studi di Pavia, con l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, con il Politecnico di Milano e con altri Enti e Istituti, promuovendo e sostenendo ricerche sul rischio clinico e sull'organizzazione sanitaria. Collabora con l'Uehp (European Union of Private Hospitals) e con Aiop, partecipa a Convegni e incontri su vari aspetti delle politiche sanitarie e dell'organizzazione ospedaliera e territoriale.

L'Associazione Italiana Ospedalità Privata è stata fondata a Roma nel 1966 in rappresentanza di ospedali e case di cura private, accreditate e non, presenti in tutto il territorio nazionale, con l'obiettivo di sviluppare la qualificazione delle strutture associate e di sostenerne la collocazione e l'attività nell'ambito dell'organizzazione sanitaria nazionale.

Aiop è nata in un periodo in cui il sistema ospedaliero degli erogatori era per lo più gestito da enti di assistenza e beneficenza. La riforma che si stava aspettando negli anni '60 in Italia avrebbe deciso le sorti del settore privato, poiché l'intenzione del governo dell'epoca era quella di dettare, in ambito sanitario, l'organizzazione interna delle strutture, le loro fonti di finanziamento e i rapporti con gli enti nazionali o regionali. È stata questa consapevolezza che ha costituito la spinta necessaria a convincere i responsabili di alcune associazioni a formare un'unica associazione di categoria, che unisse gli ospedali privati e le diverse competenze. Il privato stava per essere relegato a mero complemento del pubblico, Aiop accettò la sfida e si fece "sistema", col dichiarato intento di risolvere i problemi inerenti alla strutturazione degli istituti di cura facenti parte dell'iniziativa, riguardanti soprattutto, allora come oggi, l'inserimento delle strutture private nell'organizzazione ospedaliera generale del Paese.
Aiop oggi rappresenta più di 500 strutture di ricovero e cura (istituti a carattere scientifico; strutture di alta specialità quali cardiochirurgia, neurochirurgia ed altro; strutture per acuti; strutture di riabilitazione; strutture per lungodegenza post-acuzie; strutture per anziani non autosufficienti; RSA; strutture di recupero funzionale per handicap; strutture per riabilitazione neuropsichiatrica; hospice), presenti in tutte le Regioni italiane. Le associate Aiop occupano quasi 70 mila addetti e costituiscono l'11% degli operatori dell'intero sistema, si prendono cura del 15% dei pazienti, per una dotazione complessiva di 56.400 posti letto. Il 93% delle strutture Aiop (477), inoltre, opera attualmente nell'ambito del Ssn con una disponibilità di 50.000 posti letto accreditati.

Fidelia Cascini è medico-legale, specialista in statistica e programmazione sanitaria, dottore di ricerca in scienze forensi e master in hospital risk management. Esperta di responsabilità sanitaria e di gestione del rischio connesso all'erogazione di prestazioni sanitarie, è coordinatore scientifico di progetti di ricerca nazionali presso l'istituto di Sanità Pubblica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e responsabile dei programmi di ricerca della Fondazione Italia in Salute. Ha svolto e diretto progetti internazionali per la Commissione Europeapresso l'Università La Sapienza e presso l'Università Cattolica del Sacro Cuoreed è autrice di pubblicazioni a carattere scientifico, nazionali e internazionali. Esercita la professione di medico-legale a Roma. È consulente tecnico d'ufficio del Tribunale civile di Roma e perito del Tribunale penale di Roma. Collabora con l'Associazione Italiana Ospedalità Privata (Aiop) e la Fondazione Sanità Futura di Milano in particolare sui temi riguardanti la gestione del rischio sanitario. È titolare dello Studio ERIS, Esame Rischi in Sanità, studio professionale che svolge attività di consulenza in materia di gestione del rischio sanitario e di responsabilità professionale per strutture sanitarie e socio-assistenziali su tutto il territorio nazionale.

Barbara Cittadini, Gabriele Pelissero, Introduzione
Modelli, organizzazioni e sicurezza delle cure
(I modelli e le organizzazioni; Un'organizzazione professionale: la struttura sanitaria; L'approccio sistemico all'organizzazione sanitaria e la sicurezza; La progettazione di un'organizzazione per la sicurezza delle cure)
Sicurezza delle cure, gestione del rischio sanitario e complessità
(La sicurezza delle cure: attualità e criticità; La gestione sistemica del rischio sanitario; La gestione del rischio e la sicurezza delle cure nella complessità)
I percorsi clinico-assistenziali per migliorare l'organizzazione delle cure
(Cos'è un percorso clinico-assistenziale: definizioni internazionali; Il percorso clinico-assistenziale e la sua definizione nazionale; La costruzione di un percorso clinico-assistenziale; Un percorso clinico-assistenziale integrato per la complessità: le demenze)
L'approccio alla gestione del rischio sanitario mediante i percorsi clinico-assistenziali
(Dai percorsi clinico-assistenziali agli esiti sul paziente; L'esperienza dei percorsi presso la Fondazione Policlinico Gemelli; Il percorso clinico-assistenziale per promuovere la sicurezza delle cure ai sensi della Legge n. 24/2017; L'approccio alla gestione del rischio sanitario per percorsi clinico-assistenziali)
Disegno di un modello organizzativo per la gestione del rischio sanitario
(Un modello organizzativo per la gestione del rischio sanitario; Le parti costitutive del modello; L'organizzazione strutturale del modello; Perché un modello organizzativo per la gestione del rischio sanitario basato sul percorso)
Bibliografia.

Contributi: Barbara Cittadini, Gabriele Pelissero

Collana: Aiop - Associazione italiana ospedalità privata

Argomenti: Economia sanitaria, Asl, Ospedali - Prevenzione

Livello: Studi, ricerche

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