Portella della Ginestra

Giuseppe Casarrubea

Portella della Ginestra

Microstoria di una strage di Stato

Edizione a stampa

35,00

Pagine: 320

ISBN: 9788846401625

Edizione: 4a ristampa 2021, 3a edizione 2002

Codice editore: 1573.214

Disponibilità: Discreta

Il 1° maggio 1947 alcuni banditi, appostatisi sui roccioni del Pelavet (Portella della Ginestra), aprirono il fuoco su un'immensa folla di contadini, donne e bambini che si apprestavano a celebrare la festa dei lavoratori.11 furono i morti e 27 i feriti.

L'opinione pubblica nazionale e internazionale rimase sgomenta e perplessa. Com'era stato possibile che un gruppo di pastori analfabeti avesse potuto concepire una strage senza precedenti? Il processo di Viterbo prima e quello svoltosi presso la seconda Corte di Appello di Roma dopo, confermarono le posizioni assunte subito da Mario Scelba, allora ministro degli Interni: operarono un ritaglio che inchiodava soltanto il "re di Montelepre" e la sua banda, ma non poterono fare a meno di rilevare la funzione assolta dalla mafia in tutta quella vicenda che si dimostrava, per Cosa Nostra e per certi personaggi politici, un vero e proprio affare.

L'autore, in questo libro, ci offre un'analisi scientifica e penetrante della perversa dialettica che venne a stabilirsi tra potere politico-mafioso e banditismo, apparati dello Stato e criminali incalliti, tutti interessati, in vario modo e con vari scopi, a bloccare l'avanzata delle forze progressiste in Italia, e quel processo di riforme che puntava alla rottura del sistema feudale e del blocco agrario che lo sorreggeva. Emergono dati inediti e di estrema gravità che potrebbero consentire la celebrazione di un processo contro i mandanti di quella strage, mai celebratosi.

Giuseppe Casarrubea (Partinico, 1946) storico ricercatore, vive e opera come preside della Scuola Media Statale "G.B. Grassi Privitera" a Partinico (Palermo). A parte i suoi studi di sociologia dell'educazione (tra di essi L'Educazione mafiosa, Palermo, Sellerio, 1991; Nella testa del serpente, Molfetta, La Meridiana, 1993), ha pubblicato: I fasci contadini e le origini delle sezioni socialiste della provincia di Palermo, Palermo, Flaccovio, 1978, 2 voll.; Società e follia in Sicilia, Udine, Casamassima, 1988; Intellettuali e potere in Sicilia, Palermo, Sellerio, 1983 e, con la stessa Casa Editrice, Gabbie strette. L'educazione in terre di mafia (1996).Collabora con la rivista "Segno".

1. Banditi in terra di mafia
1. Nascita di un bandito e di una banda
2. L'incontro col separatismo
3. Organizzazione e stato maggiore: i "grandi" e i "picciotti"
4. L'impresa dei sequestri
5. Declino
2. Portella della Ginestra Protagonisti e scenari
1. Il pericolo rosso e la ragion di Stato
2. Le matriosche
3. Porci grossi
4. Contadini e feudatari: il caso dei conti Naselli e le vertenze per la terra nel territorio di Piana
5. Il gotha della mafia pianese e di San Giuseppe Jato e il summit nell'ex feudo Kaggio
6. I preparativi della festa di San Giorgio a Piana: la mobilitazione di una commissione di mafiosi e borgesi
Stragi su commissione
1. "Saraceno" : attesa e via libera
2. "Cippi", 30 aprile 1947: raduno e marcia
3. Portella
3.1. Il sasso di Barbato
3.2. L'appostamento
3.3. Rappresaglia e fuga
3.4. Le ricognizioni
3.5. In quanti furono a sparare?
3.6. I caduti e i feriti
3 .7. Il movente
3.8 "Reversino" e i "picciotti"
4. Un popolo testimone
5. Il raduno di contrada "Belvedere-Testa di Corsa" e gli attentati del 22 giugno 1947
5.1. La mafia nel retroscena
5.2. Preparativi e obiettivo finale
5.3. L'assalto a Borgetto
5.4. L'assalto a Carini
5.5. L'assalto a San Giuseppe Jato
5.6. L'assalto a Cinisi
5.7. L'assalto a Monreale
5.8. L'assalto a Partinico
5.9. Il tentato omicidio di Li Causi
La santissima trinità
1. La tarantella degli ispettori di polizia. Danze e contraddanze: nascita del Rapporto Lo Bianco
2. Carabinieri, poliziotti e 007
3. I cosiddetti memoriali
4. Quella terribile notte con Giuliano
5. Gaspare Pisciotta: un testimone a perdere
6. I segreti di Antonio Ramirez
3. Una perfetta "sintonia tra palazzi"
1. Strage e giudici: l'istruttoria nel cuore di Cosa Nostra
2. Il processo di Viterbo e l'appello a Roma
3. Questa domanda non s'ha da fare

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