Il centro diurno come luogo privilegiato per l'osservazione e la diagnosi. Un progetto dell'ASL RM E

Titolo Rivista S & P SALUTE E PREVENZIONE
Autori/Curatori Onofrio Casciani, Ornella De Luca
Anno di pubblicazione 1 Fascicolo 2005/42
Lingua Italiano Numero pagine 7 P. Dimensione file 26 KB
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Una delle caratteristiche peculiari dei Centri Diurni è quella di doversi collocare necessariamente all’interno di una rete di servizi, come una interfaccia tra diverse fasi del percorso terapeutico della persona tossicodipendente. In genere ai Centri Diurni, accedono persone inviate dai Ser.T., i quali, tra i numerosi compiti istituzionali, hanno anche quello della individuazione di programmi terapeutici idonei a fronteggiare la condizione tossicomanica e alla struttura di personalità dell’utente. Le scarse risorse di questi servizi, nonché le numerose variabili interferenti (pressioni e deleghe varie provenienti dal paziente, dai familiari, dal Servizio stesso o altre Istituzioni) il più delle volte rendono problematico l’assolvimento di tale compito. Per fare una psicodiagnosi accurata servono spazi e tempi adeguati; spazi tali da garantire un buon clima e da ridurre al minimo le interferenze; tempo da dedicare ai test, alla loro elaborazione, alla stesura dei referti. In molti servizi, soprattutto quelli ad alta utenza e con poco personale, questo risulta molto difficile da realizzare. In questo contesto un’importante funzione che i Centri Diurni possono svolgere è quella di consentire l’osservazione, per un periodo di tempo limitato, finalizzata alla valutazione diagnostica, utilizzando a tale scopo il contesto di gruppo con tutta la sua ricchezza di informazioni. Viene raccontata l’esperienza del Centro Diurno Stella Polare, un progetto della ASL RM E.;

Onofrio Casciani, Ornella De Luca, Il centro diurno come luogo privilegiato per l'osservazione e la diagnosi. Un progetto dell'ASL RM E in "S & P SALUTE E PREVENZIONE" 42/2005, pp , DOI: