Titolo Rivista RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA
Autori/Curatori Alice Lamy
Anno di pubblicazione 2012 Fascicolo 2012/3
Lingua Italiano Numero pagine 21 P. 471-491 Dimensione file 515 KB
DOI 10.3280/SF2012-003002
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più
clicca qui
Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.
Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF
FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche
The relationship between Ars and Natura undergoes a manifest evolution from Aristotle to the medieval period and the time of Walter Burley. While Aristotle views all the possible complementarities between natural things and artificial things with regard to their perfection, the medieval commentators from Doctor planus and perspicuus on define artificialia in natural philosophy increasingly as perfect figures in actuality, divisible and with infinitely arrangeable parts. In Burley’s works in particular, the products of art are likened to geometrical figures within the structure of the continuous, such as lines, points and surfaces, and used as arguments against Ockham in their dispute over the ontology of indivisibles.;
Keywords:Ars, natura, artificial, indivisibles, infinite, matter, form, figure.
Alice Lamy, L’ontologie des artificialia selon Walter Burley in "RIVISTA DI STORIA DELLA FILOSOFIA" 3/2012, pp 471-491, DOI: 10.3280/SF2012-003002