Titolo Rivista ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO
Autori/Curatori Lucia Biondi, Albino Di Certo
Anno di pubblicazione 2013 Fascicolo 2013/1
Lingua Italiano Numero pagine 28 P. 99-126 Dimensione file 157 KB
DOI 10.3280/ED2013-001005
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Dagli ultimi dati forniti dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), si contano più di 4.000 società strumentali in Italia appartenenti ad enti locali ed operanti nei settori più diversificati (www.anci.it). Il dibattito sull’opportunità di costituire tali società è stato ampio e controverso (De Vicenti, Vigneri, 2006) e, allo stesso tempo, la legislazione in materia ha avuto, nel corso degli anni, numerose modifiche a limitare la costituzione e l’operatività . In particolare con le novità introdotte dalla legge n. 135/2012 mira a ridurre il fenomeno delle società strumentali, obbligando le amministrazioni locali a scioglierle ovvero a metterle in vendita. La categoria delle società strumentali sembra pertanto "in via di estinzione". Mentre risulta evidente il dato secondo cui l’operatività di una società strumentale - anche solo per quel che attiene al normale funzionamento - genera costi prima non esistenti in capo all’ente socio unico, non altrettanto oggetto di attenzione e di studio è il dato sull’utilità di costituire e mantenere in vita tali società. L’obiettivo del presente lavoro è quello di analizzare, mediante lo studio di un caso, la riorganizzazione di un ente locale effettuata con la creazione di una società strumentale e di contribuire alla comprensione dei possibili effetti dell’eliminazione delle società strumentali a seguito delle modifiche legislative intervenute nel recente passato (Spending Review).;
Lucia Biondi, Albino Di Certo, Organizzazione degli enti locali ed evoluzione normativa: quale futuro per le società strumentali? in "ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO " 1/2013, pp 99-126, DOI: 10.3280/ED2013-001005