Titolo Rivista MONDI MIGRANTI
Autori/Curatori Luca Raffini, Ettore Recchi
Anno di pubblicazione 2014 Fascicolo 2014/1
Lingua Italiano Numero pagine 25 P. 139-163 Dimensione file 108 KB
DOI 10.3280/MM2014-001009
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Nell’ambito della popolazione migrante globale, i cittadini europei che vivono in un altro paese dell’UE godono di uno status giuridico eccezionale, in quanto dotati degli stessi diritti dei cittadini nazionali, eccetto il diritto di voto alle elezioni politiche. La domanda che guida questo articolo è: gli europei mobili che risiedono negli Stati dell’Europa meridionale vivono la loro esperienza come cittadini o come migranti? Basandosi su una recente ricerca sul coinvolgimento sociale e politico dei cittadini europei mobili, sia nell’ambito della partecipazione convenzionale, sia nell’ambito della partecipazione non convenzionale, l’articolo propone una comparazione tra le dinamiche di attivazione dei cittadini dell’Europa occidentale (britannici e tedeschi), al cui interno i "life-style movers" sono prevalenti, e dei cittadini dell’Europa orientale (polacchi e romeni), i cui percorsi rientrano nella più tradizionale esperienza migratoria. L’articolo analizza il ruolo delle associazioni di connazionali nella promozione dell’integrazione sociale e politica e nell’attivazione politica, concentrandosi sul ruolo svolto dalle donne nell’ambito delle reti formali ed informali. La femminilizzazione della mobilità è una caratteristica del modello mediterraneo di migrazione, per via delle caratteristiche del mercato del lavoro e per la presenza di coppie miste. Le migranti intracomunitarie si rivelano essere protagoniste anche nell’ambito delle dinamiche di integrazione socio-politica nei paesi di residenza e nella costruzione di network transnazionali.;
Keywords:Europa, migrazione, mobilità, transnazionalismo, cittadinanza, partecipazione, associazioni etniche.
Luca Raffini, Ettore Recchi, Partecipare da migranti o da cittadini? L’’attivazione sociale e politica degli europei mobili in Italia, Francia, Spagna e Grecia in "MONDI MIGRANTI" 1/2014, pp 139-163, DOI: 10.3280/MM2014-001009