I contratti nazionali: quanti sono e perché crescono

Titolo Rivista GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI
Autori/Curatori Gabriele Olini
Anno di pubblicazione 2016 Fascicolo 2016/151
Lingua Italiano Numero pagine 20 P. 417-436 Dimensione file 620 KB
DOI 10.3280/GDL2016-151002
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

Dal 2008 al 2015 i contratti collettivi nazionali di lavoro secondo l’archivio del Cnel sono passati in Italia da 398 a 706. Quest’articolo esamina le ragioni di un’ulteriore crescita da un numero già così elevato. In partenza hanno inciso la frammentazione della rappresentanza datoriale e la definizione di ambiti settoriali molto ristretti. L’aumento più recente è determinato dalla moltiplicazione degli accordi siglati dai sindacati non confederali e da nuove coalizioni di associazioni imprenditoriali e sindacali che cercano uno spazio nelle relazioni industriali. L’articolo analizza le conseguenze di tale situazione, in particolare la scarsa rappresentatività di tali soggetti, e la possibilità di invertire la tendenza alla frammentazione. Negli ultimi mesi sono emersi alcuni elementi favorevoli in settori delicati come i trasporti e le amministrazioni pubbliche.;

Keywords:Contrattazione nazionale; Sindacati; Associazioni datoriali; Relazioni industriali; Rappresentatività; Minimo salariale legale.

  1. Bellardi L. (2016). L’associazionismo dei datori di lavoro: un elemento di fragilità delle relazioni industriali?. DLRI, in questo fascicolo.
  2. Cnel (2015). 1° Report periodico dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro vigenti depositati nell’Archivio Cnel. Testo disponibile al sito http://www.cnel.it (consultato il 30.5.2016).
  3. Cnel (2016). Notiziario dell’Archivio dei Contratti. Testo disponibile al sito http://www. cnel.it (consultato il 30.5.2016).
  4. Lanzalaco L. (1998). Le associazioni imprenditoriali. In: Cella G.P., Treu T., a cura di, Le nuove relazioni industriali. Bologna: il Mulino.
  5. Russo C. (2016). Aspettando Godot?. DLM, prossima pubblicazione.
  6. Visser J. (2013). Wage Bargaining Institutions ‒ from crisis to crisis. European Economy ‒ Economic Papers n. 488. Testo disponibile al sito http://ec.europa.eu/economy_finance/ publications/economic_paper/2013/pdf/ecp488_en.pdf (consultato il 30.5.2016).

  • O SINDICALISMO ITALIANO ENTRE CRISE DE REPRESENTATIVIDADE E MUDANÇAS DAS RELAÇÕES INDUSTRIAIS Davide Bubbico, in Lua Nova: Revista de Cultura e Política /2018 pp.287
    DOI: 10.1590/0102-287315/104
  • Valori e tecniche nel diritto del lavoro Luisa Corazza, pp.167 (ISBN:978-88-5518-483-0)
  • L'associazionismo dei datori di lavoro: un elemento di fragilità delle relazioni industriali? Luralba Bellardi, in GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI 151/2016 pp.403
    DOI: 10.3280/GDL2016-151001
  • Collective Bargaining in Labour Law Regimes Mariella Magnani, pp.357 (ISBN:978-3-030-16976-3)
  • Pluralismo e rappresentatività sindacale cinquant'anni dopo lo Statuto dei lavoratori. Proposte per una legislazione mirata di sostegno al sistema di relazioni sindacali Pier Antonio Varesi, in GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI 171/2021 pp.459
    DOI: 10.3280/GDL2021-171004

Gabriele Olini, I contratti nazionali: quanti sono e perché crescono in "GIORNALE DI DIRITTO DEL LAVORO E DI RELAZIONI INDUSTRIALI " 151/2016, pp 417-436, DOI: 10.3280/GDL2016-151002