Trauma complesso e migrazione. Mohamed

Titolo Rivista PSICOBIETTIVO
Autori/Curatori Emanuela Pasquarelli
Anno di pubblicazione 2018 Fascicolo 2018/2
Lingua Italiano Numero pagine 6 P. 125-130 Dimensione file 98 KB
DOI 10.3280/PSOB2018-002008
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Trauma e migrazione, due aspetti che messi vicini comportano un estrema vulnerabilità. Cosa può fare l’analista? La risposta è estremamente complessa, forse intanto avere fiducia, "resistere" nel senso della resilienza, non cedere all’impulso umano di fuggire dall’orrore che un trauma di questo genere fa sentire nel corpo e nella psiche, cercando di rimanere in intima connessione con le emozioni proprie e del paziente. Questo comporta la necessità di "sentire", prima del paziente, funzionando da contenitore e cassa di risonanza di sentimenti intollerabili. La dimensione "storica" e la dimensione "relazionale" acquistano in questo modello un’importanza fondamen tale: recuperare una narrazione e restituire al paziente traumatizzato quel senso di coe sione di cui ha bisogno l’essere umano per accettare la propria verità psichica.;

Keywords:Migrazione; trauma; dissociazione; resilienza; dimensione storica; dimensione relazionale.

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Emanuela Pasquarelli, Trauma complesso e migrazione. Mohamed in "PSICOBIETTIVO" 2/2018, pp 125-130, DOI: 10.3280/PSOB2018-002008