Adottare un bambino in Italia o in Australia: prospettive e percorsi a confronto

Titolo Rivista MINORIGIUSTIZIA
Autori/Curatori Elisa Gabrielli
Anno di pubblicazione 2019 Fascicolo 2018/4
Lingua Italiano Numero pagine 9 P. 134-142 Dimensione file 83 KB
DOI 10.3280/MG2018-004015
Il DOI è il codice a barre della proprietà intellettuale: per saperne di più clicca qui

Qui sotto puoi vedere in anteprima la prima pagina di questo articolo.

Se questo articolo ti interessa, lo puoi acquistare (e scaricare in formato pdf) seguendo le facili indicazioni per acquistare il download credit. Acquista Download Credits per scaricare questo Articolo in formato PDF

Anteprima articolo

FrancoAngeli è membro della Publishers International Linking Association, Inc (PILA)associazione indipendente e non profit per facilitare (attraverso i servizi tecnologici implementati da CrossRef.org) l’accesso degli studiosi ai contenuti digitali nelle pubblicazioni professionali e scientifiche

L’autrice, nella sua esperienza professionale, ha avuto modo di confrontare il funzionamento e le procedure dell’équipe adozioni di Padova (Veneto, Italia) con quelli di un’associazione che si occupa di affido ed adozioni nazionali a Sydney (Stato del New South Wales, Australia). In Australia, diversamente che in Italia, vi è una forma di continuità fra affido ed adozione perché i bambini vengono inizialmente affidati alla famiglia tramite quello che potremmo definire un "collocamento a tempo indeterminato in vista dell’adozione"1. In questo contributo l’autrice presenterà i punti d’incontro e le differenze tra la prospettiva italiana e quella australiana, concentrandosi nello specifico sullo studio e l’accompagnamento della coppia interessata all’adozione.;

Keywords:Studio di coppia, adozione, colloquio informativo, gruppo formativoinformativo, sostegno, abbinamento.

Elisa Gabrielli, Adottare un bambino in Italia o in Australia: prospettive e percorsi a confronto in "MINORIGIUSTIZIA" 4/2018, pp 134-142, DOI: 10.3280/MG2018-004015